Protesi biologica omniflow ii n.6
salve, mio zio ha subito un intervento all'arteria famorale destra con l'installazione della suddetta protesi. chiedo gentilmente una descrizione dell'intervento, della protesi e in quale caso va effettuata l'operazione. Grazie, cordiali saluti
P.S. mi servirebbe sapere anche in quale condizioni deve essere il paziente per sottoscrivergli il Comadin
P.S. mi servirebbe sapere anche in quale condizioni deve essere il paziente per sottoscrivergli il Comadin
[#1]
Gentile utente,
salvo specifiche eccezioni, le informazioni relative agli interventi chirurgici vengono fornite ai diretti interessati prima dell'intervento; il paziente, per questa ragione, deve firmare per presa visione, una nota informativa, oltre al modulo di consenso informato.
Qualora lei sia stato indicato per iscritto dal paziente come persona idonea a ricevere le stesse delucidazioni ovvero ogni informazione sull'evoluzione dello stato clinico relativo al ricovero(consenso privacy)non dovrebbe esserle necessaria alcuna delucidazione ulteriore.
Cordiali saluti.
R.Curci
salvo specifiche eccezioni, le informazioni relative agli interventi chirurgici vengono fornite ai diretti interessati prima dell'intervento; il paziente, per questa ragione, deve firmare per presa visione, una nota informativa, oltre al modulo di consenso informato.
Qualora lei sia stato indicato per iscritto dal paziente come persona idonea a ricevere le stesse delucidazioni ovvero ogni informazione sull'evoluzione dello stato clinico relativo al ricovero(consenso privacy)non dovrebbe esserle necessaria alcuna delucidazione ulteriore.
Cordiali saluti.
R.Curci
Ruggiero Curci
[#2]
La protesi OMNIFLOW II, introdotta nel 2002 è una protesi biosintetica costituita da una rete in poliestere completata da collagene ovino. Viene prodotta per impianto della rete tubulare nel sottocutaneo degli ovini; il processo di maturazione dura 4 mesi e subito dopo l’espianto la protesi viene opportunamente stabilizzata in glutaraldeide per garantire la biocompatibilità, l'antigenicità ed emocompatibilità dell’innesto.
In letteratura non si sono evidenziati migliori risultati in termini di pervietà a distanza rispetto al PTFE e/o alla safena autologa. Le protesi vascolare biosintetica reppresenta però una valida alternativa alla vena grande safena autologa nel confezionamento dei by-pass femoro-poplitei in termini di biocompatibilità, emocompatibilità e costituiscono pertanto una opzione terapeutica nel trattamento dell’ ischemia cronica e critica degli arti inferiori Cordiali saluti R. casana (www.renatocasana.it)
In letteratura non si sono evidenziati migliori risultati in termini di pervietà a distanza rispetto al PTFE e/o alla safena autologa. Le protesi vascolare biosintetica reppresenta però una valida alternativa alla vena grande safena autologa nel confezionamento dei by-pass femoro-poplitei in termini di biocompatibilità, emocompatibilità e costituiscono pertanto una opzione terapeutica nel trattamento dell’ ischemia cronica e critica degli arti inferiori Cordiali saluti R. casana (www.renatocasana.it)
Dott. Renato Casana
Responsabile Chirurgia Vascolare e Angiologia
Istituto Auxologico Italiano IRCCS
Dipartimento Chirurgico Capitanio
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 01/06/2009.
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