Insufficienza venosa post trauma caviglia
Salve.
Sono una ragazza di 24 anni ed il 3 Giugno scorso ho subito un trauma al piede destro con conseguente marcato edema dell'astragalo (ciò che si evince dalla RM al piede).
Ho avuto per 15 giorni il gesso e per altri 15 il tutore, lasso di tempo durante il quale ho fatto siringhe di eparina.
Il 22 Luglio dopo una passeggiata ho avvertito dolore alla gamba sinistra (non quella interessata dal trauma quindi) con conseguente gonfiore e bruciore.
Non riuscivo nemmeno a muoverla, era super rigida! Da quel momento ho iniziato ad avere gambe leggermente arrossate, prurito e vene super evidenti (ci sono anche capillari rotti) ai piedi.
Sta diventando una situazione insostenibile anche emotivamente poiché non riesco a camminare, le caviglie mi fanno malissimo e le gambe hanno vene super evidenti (come se la mia pelle fosse trasparente!) e, in alcuni punti, ho dolore.
Più cammino, più mi si gonfiano le gambe (non avviene mai contemporaneamente, ho notato che si gonfiano alternandosi) ed i piedi sono ormai inguardabili.
Ho notato anche che mi si formano delle macchie arancioni che poi prudono.
Ho fatto un ecodoppler ed è risultato negativo.
Vorrei capire anche perché, oltre al fastidio e al dolore, questa cosa mi sta condizionando anche psicologicamente.
Durante "l'infortunio" ho anche effettuato la doppia dose di vaccino, ma non so quanto possa aver influito.
Tra l'altro, io soffro di problemi posturali.
Visivamente la situazione peggiora giorno dopo giorno.
Potrebbe essere una cosa nomentanea o è destinata a peggiorare?
Sono una ragazza di 24 anni ed il 3 Giugno scorso ho subito un trauma al piede destro con conseguente marcato edema dell'astragalo (ciò che si evince dalla RM al piede).
Ho avuto per 15 giorni il gesso e per altri 15 il tutore, lasso di tempo durante il quale ho fatto siringhe di eparina.
Il 22 Luglio dopo una passeggiata ho avvertito dolore alla gamba sinistra (non quella interessata dal trauma quindi) con conseguente gonfiore e bruciore.
Non riuscivo nemmeno a muoverla, era super rigida! Da quel momento ho iniziato ad avere gambe leggermente arrossate, prurito e vene super evidenti (ci sono anche capillari rotti) ai piedi.
Sta diventando una situazione insostenibile anche emotivamente poiché non riesco a camminare, le caviglie mi fanno malissimo e le gambe hanno vene super evidenti (come se la mia pelle fosse trasparente!) e, in alcuni punti, ho dolore.
Più cammino, più mi si gonfiano le gambe (non avviene mai contemporaneamente, ho notato che si gonfiano alternandosi) ed i piedi sono ormai inguardabili.
Ho notato anche che mi si formano delle macchie arancioni che poi prudono.
Ho fatto un ecodoppler ed è risultato negativo.
Vorrei capire anche perché, oltre al fastidio e al dolore, questa cosa mi sta condizionando anche psicologicamente.
Durante "l'infortunio" ho anche effettuato la doppia dose di vaccino, ma non so quanto possa aver influito.
Tra l'altro, io soffro di problemi posturali.
Visivamente la situazione peggiora giorno dopo giorno.
Potrebbe essere una cosa nomentanea o è destinata a peggiorare?
[#1]
Con un ECD negativo escludiamo qualunque problema di tipo flebologico.
Inoltre la sintomatologia non è legata ad un deficit venoso.
Da valutare seriamente il discorso sulle problematiche posturali, spessissimo trascurate o trattate superficialmente con qualche plantarino pronto all'uso e che sono, al contrario causa di notevoli disturbi.
Inoltre la sintomatologia non è legata ad un deficit venoso.
Da valutare seriamente il discorso sulle problematiche posturali, spessissimo trascurate o trattate superficialmente con qualche plantarino pronto all'uso e che sono, al contrario causa di notevoli disturbi.
Dr. Antonio tori
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta. Tra l'altro, in questi giorni la sintomatologia è peggiorata. Ho puntini rossi sulle gambe (coscia e rotula compresa), capillari rotti alle caviglie e mi si bloccano le ginocchie tipo gamba di legno. Mi è complicatissimo camminare, sento un dolore fortissimo a livello di ginocchio e caviglia, anche a riposo. Secondo lei, ci potrebbe essere una correlazione tra quel trauma e l'insufficienza venosa (si presume) di cui sto soffrendo ora? Sto assumendo Venatropen e mettendo Pervene ma non sto riscontrando nessun effetto positivo. Per di più, ho lividi gialli sulle gambe e le rotule e vene molto evidente, tanto da riuscirle a vedere a "ramificazione"...
[#3]
Il termine insufficienza venosa ormai non si deve più utilizzare perchè assolutamente generico ed errato, è come dire "non sto tanto bene"!
In ogni caso una malattia venosa cronica ( termine corretto, quando è presente!) non ha assolutamente la sintomatologia che lei riferisce non prenda niente perche quello che sta assumendo sono integratori peraltro pochissimo efficaci. Dimostrazione è che non ha alcun beneficio.
ECD negato quindi: nessuna patologia a carico delle vene.
Deve farsi valutare da un ortopedico.
Saluti
In ogni caso una malattia venosa cronica ( termine corretto, quando è presente!) non ha assolutamente la sintomatologia che lei riferisce non prenda niente perche quello che sta assumendo sono integratori peraltro pochissimo efficaci. Dimostrazione è che non ha alcun beneficio.
ECD negato quindi: nessuna patologia a carico delle vene.
Deve farsi valutare da un ortopedico.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 25/08/2021.
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