Infezione evar con suvmax a 16,8
Buongiorno,
in seguito ad una PET (somministrato 336 MBq di 18F-FDG) eseguita alcuni giorni fa, a mio padre è stato diagnosticato "un marcato iperaccumulo del tracciante in corrispondenza dei tessuti periprotesici dell'aorta addominale sottorenale (SUVmax 16. 8) e dell'arteria iliaca comune sinistra distale in corrispondenza della sua biforcazione (SUVmax 13) ".
Attualmente è in ospedale sottoposto da quasi due settimane a terapia antibiotica con Daptomicina e Tazocin.
L'emocoltura eseguita nel frattempo è negativa.
Aggiungo che mio padre non ha mai avuto febbre negli ultimi 2 anni, ma che ha subito una fortissima perdita di peso che, nonostante gli esami del sangue e quelli strumentali eseguiti, il MMG non era riuscito a spiegare (da 95kg a 62kg).
Chiedo cortesemente se il valore elevato del SUVmax è anche indice di gravità dell'infezione.
Da quanto mi sembra di aver capito 16, 8 è un valore di captazione elevato.
Nel corso del ricovero è stato riscontrato sangue nelle feci e poi perdite di sangue più evidenti che hanno portato l'emoglobina, già costantemente tra 100 g/l e 11 g/l negli ultimi due anni, fino a 7 g/l, rendendo necessarie tre trasfusioni.
La rettosigmoidoscopia ha evidenziato un'ulcera di 3cm per la quale siamo in attesa dell'esito dell'esame istologico.
A tal proposito aggiungo che la PET non aveva rilevato alcuna captazione in quella zona e i markers tumorali eseguiti meno di un mese prima del ricovero erano tutti ampiamente negativi.
Considerato che la PCR al momento dell'ingresso in ospedale era a 10 mg/l e che dopo due settimane di terapia antibiotica è a 6 mg/l (dato che mi sembra di capire sia ancora elevato), è possibile che sia influenzato anche dalla presenza dell'ulcera?
Quali valutazioni potranno fare i medici nei prossimi giorni per capire se l'infezione è stata debellata?
Grazie.
Giorgio
in seguito ad una PET (somministrato 336 MBq di 18F-FDG) eseguita alcuni giorni fa, a mio padre è stato diagnosticato "un marcato iperaccumulo del tracciante in corrispondenza dei tessuti periprotesici dell'aorta addominale sottorenale (SUVmax 16. 8) e dell'arteria iliaca comune sinistra distale in corrispondenza della sua biforcazione (SUVmax 13) ".
Attualmente è in ospedale sottoposto da quasi due settimane a terapia antibiotica con Daptomicina e Tazocin.
L'emocoltura eseguita nel frattempo è negativa.
Aggiungo che mio padre non ha mai avuto febbre negli ultimi 2 anni, ma che ha subito una fortissima perdita di peso che, nonostante gli esami del sangue e quelli strumentali eseguiti, il MMG non era riuscito a spiegare (da 95kg a 62kg).
Chiedo cortesemente se il valore elevato del SUVmax è anche indice di gravità dell'infezione.
Da quanto mi sembra di aver capito 16, 8 è un valore di captazione elevato.
Nel corso del ricovero è stato riscontrato sangue nelle feci e poi perdite di sangue più evidenti che hanno portato l'emoglobina, già costantemente tra 100 g/l e 11 g/l negli ultimi due anni, fino a 7 g/l, rendendo necessarie tre trasfusioni.
La rettosigmoidoscopia ha evidenziato un'ulcera di 3cm per la quale siamo in attesa dell'esito dell'esame istologico.
A tal proposito aggiungo che la PET non aveva rilevato alcuna captazione in quella zona e i markers tumorali eseguiti meno di un mese prima del ricovero erano tutti ampiamente negativi.
Considerato che la PCR al momento dell'ingresso in ospedale era a 10 mg/l e che dopo due settimane di terapia antibiotica è a 6 mg/l (dato che mi sembra di capire sia ancora elevato), è possibile che sia influenzato anche dalla presenza dell'ulcera?
Quali valutazioni potranno fare i medici nei prossimi giorni per capire se l'infezione è stata debellata?
Grazie.
Giorgio
[#1]
Gentile Utente,
l'infezione di protesi aortica sicuramente è una entità complessa che va valutata con diverse metodiche; la "sola" ipercaptazione a livello dei tessuti periprotesici non è sufficiente per fare diagnosi di infezione protesica (la protesi è comunque un corpo estraneo e può causare una risposta infiammatoria dei tessuti periprotesici, anche senza infezione), a maggior ragione senza febbre, con emocolture negative e con PCR ai limiti della significatività.
Direi che l'iter che stanno seguendo i colleghi è comunque giusto, intraprendendo una tp antibiotica in attesa dell'esito dell'esame istologico.
Che protesi era stata messa al papà e quando?
Restando a disposizione, Un cordiale saluto,
l'infezione di protesi aortica sicuramente è una entità complessa che va valutata con diverse metodiche; la "sola" ipercaptazione a livello dei tessuti periprotesici non è sufficiente per fare diagnosi di infezione protesica (la protesi è comunque un corpo estraneo e può causare una risposta infiammatoria dei tessuti periprotesici, anche senza infezione), a maggior ragione senza febbre, con emocolture negative e con PCR ai limiti della significatività.
Direi che l'iter che stanno seguendo i colleghi è comunque giusto, intraprendendo una tp antibiotica in attesa dell'esito dell'esame istologico.
Che protesi era stata messa al papà e quando?
Restando a disposizione, Un cordiale saluto,
Andrea Xodo, MD, FEBVS
Specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare
Si ricorda che il consulto on-line non sostituisce in alcun modo la vi
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
premetto subito che l'unità di misura della PCR che avevo indicato non è quella corretta. Quella esatta è mg/dl, pertanto i valori non trascurabili, anzi.
Purtroppo mio papà è mancato nella giornata di ieri.
Da circa una settimana era stata sospesa la terapia antibiotica e aveva subito alcune trasfusioni di sangue, pur in assenza di perdite esterne.
Negli ultimi giorni veniva alimentato prevalentemente con sacche nutrizionali e ieri, quando sono arrivato in ospedale, respirava a malapena e dopo pochi minuti è deceduto (ho chiesto subito all'infermiera di misuragli la saturazione ed era a 70). Sabato era stata riscontrata anche la presenza del clostridium.
Aveva una protesi Medtronic Endurant IIs, messa nel Gennaio 2016 e riposizionata nel Gennaio 2018 a causa di un endoleak riscontrato durante una TC di controllo.
Purtroppo i monitoraggi periodici sono volti a controllare il posizionamento della protesi, ma non le eventuali infezioni che sebbene siano rare, sono molto critiche.
Distinti saluti
Giorgio
premetto subito che l'unità di misura della PCR che avevo indicato non è quella corretta. Quella esatta è mg/dl, pertanto i valori non trascurabili, anzi.
Purtroppo mio papà è mancato nella giornata di ieri.
Da circa una settimana era stata sospesa la terapia antibiotica e aveva subito alcune trasfusioni di sangue, pur in assenza di perdite esterne.
Negli ultimi giorni veniva alimentato prevalentemente con sacche nutrizionali e ieri, quando sono arrivato in ospedale, respirava a malapena e dopo pochi minuti è deceduto (ho chiesto subito all'infermiera di misuragli la saturazione ed era a 70). Sabato era stata riscontrata anche la presenza del clostridium.
Aveva una protesi Medtronic Endurant IIs, messa nel Gennaio 2016 e riposizionata nel Gennaio 2018 a causa di un endoleak riscontrato durante una TC di controllo.
Purtroppo i monitoraggi periodici sono volti a controllare il posizionamento della protesi, ma non le eventuali infezioni che sebbene siano rare, sono molto critiche.
Distinti saluti
Giorgio
[#3]
Gentile Utente,
mi dispiace, le mie condoglianze per la scomparsa del papà.
Purtroppo l'infezione protesica rappresenta ancora oggi una sfida per il chirurgo vascolare, anche se forse dalla descrizione del quadro probabilmente vi era anche qualcos'altro (problematica intestinale di natura neoplastica?)
Un cordiale saluto,
mi dispiace, le mie condoglianze per la scomparsa del papà.
Purtroppo l'infezione protesica rappresenta ancora oggi una sfida per il chirurgo vascolare, anche se forse dalla descrizione del quadro probabilmente vi era anche qualcos'altro (problematica intestinale di natura neoplastica?)
Un cordiale saluto,
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore,
grazie per le condoglianze.
In effetti abbiamo sospettato che ci fosse altro oltre all'infezione, fosse solo per la perdita di peso, ma tutti gli esami che abbiamo fatto negli ultimi due anni non hanno fatto nemmeno sospettare la presenza di tumori.
Aggiungo che sarei sorpreso dalla presenza di una neoplasia intestinale quando, a 30 giorni dal decesso, no c'era nemmeno una metastasi, e ben due TAC + MDC, una PET e i marcatori tumorali non avevano rilevato nulla.
Cordiali saluti,
Giorgio
grazie per le condoglianze.
In effetti abbiamo sospettato che ci fosse altro oltre all'infezione, fosse solo per la perdita di peso, ma tutti gli esami che abbiamo fatto negli ultimi due anni non hanno fatto nemmeno sospettare la presenza di tumori.
Aggiungo che sarei sorpreso dalla presenza di una neoplasia intestinale quando, a 30 giorni dal decesso, no c'era nemmeno una metastasi, e ben due TAC + MDC, una PET e i marcatori tumorali non avevano rilevato nulla.
Cordiali saluti,
Giorgio
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 08/08/2021.
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