Terapia anticoagulante o antiaggregante?

Buongiorno Dottori,

Vi scrivo per mia madre, 85 anni, con diverse patologie, tra le quali: Diabete, ipertensione, arteriopatia femorale ed aortica al 70%, insufficienza venosa ad entrambi gli arti.


Per quanto riguarda l'arteriopatia In una prima fase, l'angiologo ha prescritto una terapia anticoagulante, in particolare una compressa di Prisma 50 al giorno e naturalmente controlli periodici per controllare lo stato della malattia e seguirne i progressi (dato che ci ha sconsigliato l'intervento chirurgico sia per l'età che per le patologie della paziente).

Premetto che fino a quel momento mia madre non ha mai avuto grossi problemi di deambulazione o bruciori ai polpacci.


Circa un anno dopo, abbiamo consultato un altro angiologo che ha sostituito il Prisma 50 con il Clopidrogrel 75mg, senza darci una spiegazione particolare, dicendoci semplicemente che in questi casi, un antiaggregante è il farmaco consigliato.


Da quando ha cambiato farmaco (da circa 1 mese e mezzo), mia madre ha iniziato ad avere dei seri problemi di deambulazione (mai avuti prima), dopo pochi metri di camminata, avverte dei fortissimi bruciori ad entrambi i polpacci che la costringono a doversi mettere a riposo istantaneamente.


Vi domando a questo punto, ritornare alla terapia anticoagulante con il Prisma 50 potrebbe dare benefici sia all'insufficienza venosa delle gambe che a quella arteriopatica?


Grazie a tutti per le eventuali risposte.
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Dr. Andrea Xodo Chirurgo vascolare 194 9
Gentile Utente,

Con i limiti di una valutazione a distanza è un po’ difficile valutare la situazione; mi sembra strano che i disturbi possano essere dati solo dal cambio della terapia, le consiglierei una rivalutazione chirurgica vascolare per vedere se qualcosa nel quadro clinico della mamma è cambiato.

Restando a disposizione, cordiali saluti,

Andrea Xodo, MD, FEBVS
Specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare

Si ricorda che il consulto on-line non sostituisce in alcun modo la vi

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

innanzitutto la ringrazio per la risposta. Certamente sarà mia premura far effettuare una nuova visita vascolare per verificare se qualcosa è cambiato, ma giusto per curiosità mi piacerebbe sapere se in generale le arteriopatie possono essere trattate con degli anticoagulanti o è necessaria una terapia con antiaggreganti..

Grazie mille per l'evetuale risposta.
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Dr. Andrea Xodo Chirurgo vascolare 194 9
E' difficile generalizzare e la terapia va personalizzata in base alla patologia e alle altre patologie concomitanti, in generale comunque in prima linea si opta per un antiaggregante (cardioaspirina o clopidogrel in generale).

Un cordiale saluto