Placca iperecogena alla biforcazione sinistra con stenosi del 70% circa della carotide interna
Egregi dottori, mia madre di anni 73 ha avuto qualche anno fa un infarto cerebrale. Da un po di tempo soffre di lievi sintomi di sbandamento, amnesie, ecc. Ultimamente dopo una di queste crisi è stata ricoverata e una volta dimessa, le è stato consigliato una visita da un chirurgo vascolare, a cui si è prontamente sottoposta. Non essendo rimasta soddisfatta si è ricoverata presso una casa di cura sottoponendosi ad una serie di accertamenti. La diagnosi di dimissioni parla di broncopatia cronica ostruttiva riacutizzata. Vasculopatia stenosante carotidea. Artrite reumatoide in portatrice di protesi dell'anca e delle ginocchia. Ipertensione arteriosa. Insufficienza aortica lieve. Diabete mellito tipo II.
Dall'esame ECODOPPLER T.S.A. effettuato è emerso: Ispessimento intimale con sclerosi vasale diffusa. Quadro ecografico e velocitometrico di occlusione della carotide interna destra. Placca iperecogena alla biforcazione sinistra con stenosi del 70% circa della carotide interna. Assi succlavio-vertebrali pervi e normorientati.
Secondo voi è consigliabile una cura,un intervento chirurgico o un trattamento endovasculare tramite angioplastica?
In attesa di risposta porgo Distinti Saluti.
Dall'esame ECODOPPLER T.S.A. effettuato è emerso: Ispessimento intimale con sclerosi vasale diffusa. Quadro ecografico e velocitometrico di occlusione della carotide interna destra. Placca iperecogena alla biforcazione sinistra con stenosi del 70% circa della carotide interna. Assi succlavio-vertebrali pervi e normorientati.
Secondo voi è consigliabile una cura,un intervento chirurgico o un trattamento endovasculare tramite angioplastica?
In attesa di risposta porgo Distinti Saluti.
[#1]
gentile signora,
ritengo sia opportuno che sia valutata da un chirurgo vascolare, eseguendo una visita medica in cui possa valutare anche le cartelle cliniche dei ricoveri subiti.
in quella sede potrebbero essere richiesti degli esami aggiuntivi come per esempio una angio-tc dei tronchi epiaortici, alla fine dell'iter diagnostico, il chirurgo potrà proporvi, se necessario, un percorso terapeutico personalizzato.
vi ringrazierei qualora volesse tenermi aggiornato
cordiali saluti
ritengo sia opportuno che sia valutata da un chirurgo vascolare, eseguendo una visita medica in cui possa valutare anche le cartelle cliniche dei ricoveri subiti.
in quella sede potrebbero essere richiesti degli esami aggiuntivi come per esempio una angio-tc dei tronchi epiaortici, alla fine dell'iter diagnostico, il chirurgo potrà proporvi, se necessario, un percorso terapeutico personalizzato.
vi ringrazierei qualora volesse tenermi aggiornato
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#3]
gentiel signora,
mi perdoni la puntualizzazione, lei non può considerare questa come una visita medica specialistica vascolare, noi in questa sede possiamo fornire consigli, supponendo, in relazione alle vostre indicazioni scritte, una possibile diagnosi che deve essere assolutamente verificata di persona con una visita reale. non è un caso che sotto la mia firma "virtuale" compaia una scritta che spero e credo sia piuttosto chiara.
buona fortuna
cordiali saluti
mi perdoni la puntualizzazione, lei non può considerare questa come una visita medica specialistica vascolare, noi in questa sede possiamo fornire consigli, supponendo, in relazione alle vostre indicazioni scritte, una possibile diagnosi che deve essere assolutamente verificata di persona con una visita reale. non è un caso che sotto la mia firma "virtuale" compaia una scritta che spero e credo sia piuttosto chiara.
buona fortuna
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.6k visite dal 12/05/2009.
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