Dolore gamba dx e calza terapeutica

Buongiorno Dottori e Dottoresse.

Mi trovo a scrivere poco dopo il mio ultimo consulto, dove avevo avuto problemi con un dolore interno al polpaccio e al piede (attribuito poi da un'insufficienza venosa di scarsa importanza alla vena gemellare dx) insorta dopo aver fatto un mese di covid.

In breve il medico che ha eseguito l'ecocolordoppler non mi aveva assegnato nessuna terapia (12 dicembre 2020) e a distanza di quasi 2 mesi il dolore si è fatto solo più persistente, e da ormai due settimane si era accentuato anche a livello della coscia/inguine.
La notte tra mercoledì e giovedì appena scorsi (dopo aver provato con tachipirine e brufen per far passare i dolori) non dormo per il dolore intenso lungo piede, polpaccio, ginocchio, interno coscia e inguine, il tutto accompagnato da bruciore e un senso di nausea, affanno e problemi intestinali (lievi).
La mattina presto decido (ormai in preda anche al panico) di recarmi al PS, dove mi fanno degli esami per la coagulazione (nella norma ma non mi fanno d-dimero), mi fanno una flebo di un antinfiammatorio che allevia leggermente il dolore e nel pomeriggio mi fanno tornare per un eco-colordoppler venoso.

Il medico non trova segni di tvp o tvs, tutto sembrerebbe nella norma e mi assegna una terapia con calza terapeutica cc1 e angioflux per un mese, per precauzione, dato che il dolore è presente da praticamente 2 mesi.

Da tre giorni uso la calza e il dolore alla coscia/inguine si è alleviato, ma al polpaccio e al ginocchio peggiora non appena la infilo... come se la parte dolorante fosse sempre troppo tesa.
Il dolore è di tipo sordo e accompagnato da fitte più intense che però non hanno niente a che vedere con la posizione: vengono quando vogliono, a caso.

È possibile che non sia un problema vascolare e che la calza stia peggiorando la situazione?
Tutto questo mi sta portando a preoccuparmi talmente che non dormo la notte, ho paura di morire improvvisamente e tanti attacchi di panico... (sono in cura psicologica da settembre)
Scusate per la lunghezza del messaggio, grazie se deciderete di rispondermi.
[#1]
Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 363 22
Buon giorno,
mi arrabbio sempre quando vedo prescritte terapie senza DIAGNOSI!!!
Un paziente o ha una trombosi o non la ha!!!
Quindi a cosa serve una calza elastica ( non mi indica la classe di compressione) e il flebotonico?
Il dolore ad un arto per essere causato da un fatto vascolare o è un ischemia acuta che, se non trattata, porta alla "morte" dell'arto in poche ore......
Oppure una trombosi venosa massiva che si associa ad altri sintomi ( ganda estremamente edematosa, subcianotica.....)
Quindi lei non ha una patologia vascolare .
Quindi tolte le arterie e le vene, ci restano le ossa e i muscoli e i nervi.
A questo punto si faccia vedere da un neurologo e/o da un ortopedico e stia tranquilla!!!
mi dica come va
A.T.

Dr. Antonio tori

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio davvero per la sua risposta!
La terapia la ho già iniziata e purtoppo penso che se anche non mi serva dovrò portarla a termine.. almeno, penso di non poterla interrompere immediatamente (?)
Sono arrabbiata pure io come lei perché mi chiedevo appunto come si fosse arrivati alla terapia di calze di prima classe di compressione e angioflux senza assolutamente capire cosa facesse scaturire il dolore... probabilmente è stato fatto a scopo preventivo: il dottore al momento del doppler mi ha detto che dovevo aspettare questo mese di terapia e vedere poi se avesse fatto ancora male..
Era preoccupato principalmente per il fatto che io avessi fatto il covid.
Ad ogni modo, la ringrazio ancora di cuore, vedrò di andare a fondo della cosa!
Buona giornata
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