Polpaccio gonfio e dolorante
Buonasera da qualche anno ormai vivo una situazione di disagio a cui nessun medico fino ad oggi è riuscito a dare una risposta.
Mi spiego meglio.
A gennaio 2017 avverto gonfiore e dolore al polpaccio sinistro, pensando che si trattasse di qualcosa di passeggero non ci feci molto caso.
Purtroppo la situazione è andata peggiorando e al gonfiore e dolore si è aggiunto il fatto che il polpaccio è come se fosse molto più teso rispetto all’altro, impedendomi anche di camminare in maniera agevole.
La sensazione è di un filo che mi tira dietro il polpaccio e il gonfiore inoltre non passa anche se non è dolorante tutti i giorni.
Mi sono rivolta a un Medico il quale ha fatto una sorta di ecografia e che ha registrato solo un maggiore spessore del tessuto adiposo rispetto all’altro polpaccio ma non sa dire a cosa sia dovuta questa mia situazione.
Sapete quali visite dovrei fare?
Scusatemi se non sono riuscita a spiegare i miei sintomi in maniera chiarissima ma è alquanto difficile.
Grazie a chi risponderà
Mi spiego meglio.
A gennaio 2017 avverto gonfiore e dolore al polpaccio sinistro, pensando che si trattasse di qualcosa di passeggero non ci feci molto caso.
Purtroppo la situazione è andata peggiorando e al gonfiore e dolore si è aggiunto il fatto che il polpaccio è come se fosse molto più teso rispetto all’altro, impedendomi anche di camminare in maniera agevole.
La sensazione è di un filo che mi tira dietro il polpaccio e il gonfiore inoltre non passa anche se non è dolorante tutti i giorni.
Mi sono rivolta a un Medico il quale ha fatto una sorta di ecografia e che ha registrato solo un maggiore spessore del tessuto adiposo rispetto all’altro polpaccio ma non sa dire a cosa sia dovuta questa mia situazione.
Sapete quali visite dovrei fare?
Scusatemi se non sono riuscita a spiegare i miei sintomi in maniera chiarissima ma è alquanto difficile.
Grazie a chi risponderà
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
la sua condizione andrebbe valutata nell'ambito di un esame clinico con ecocolordoppler, poiché non è del tutto chiaro il reperto ecografico cui fa riferimento e se la procedura abbia esplorato anche le strutture vascolari.
Anche rilievi anamnestici più precisi sarebbero necessari (pregressi traumi o affezioni venose, modalità di insorgenza della manifestazione, ecc.).
lo specialista di riferimento nel suo caso è il Chirurgo Vascolare.
Gentile Utente,
la sua condizione andrebbe valutata nell'ambito di un esame clinico con ecocolordoppler, poiché non è del tutto chiaro il reperto ecografico cui fa riferimento e se la procedura abbia esplorato anche le strutture vascolari.
Anche rilievi anamnestici più precisi sarebbero necessari (pregressi traumi o affezioni venose, modalità di insorgenza della manifestazione, ecc.).
lo specialista di riferimento nel suo caso è il Chirurgo Vascolare.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 26/11/2020.
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