Gestione fenomeno di raynaud
Salve! Ho 29 anni e da che ho memoria, ho sempre avuto mani e piedi freddi e facilità a fare lividi ovunque.
Tre mesi fa però avverto formicolio alle dita delle mani (che continuo ad avere spesso tutt'ora) e noto tre dita bianche ad un piede.
Il mio medico (vivo all'estero) mi fa esame neurologico risultato nella norma ed esami del sangue per escludere patologie autoimmuni, stato di infiammazione ecc.
Analisi perfette (tiroide, fegato ok), nulla di autoimmune, solo ferritina bassa.
Il mio problema attualmente resta soprattutto ai piedi, in tre mesi ho avuto le dita bianche (Raynaud) soltanto due volte e per pochissimi secondi, ma la pianta dei piedi è ogni giorno violacea o bluastra (talvolta con chiazze bianche).
Inoltre dopo una passeggiata o attività fisica i piedi (anche le mani ma meno) diventano abbastanza rossi, insomma è come se i miei capillari non si regolassero in maniera normale alla temperatura.
Se tengo le gambe stese la situazione migliora, ma appena sono in piedi sento le dita dei piedi diventare fredde e violacee/rossastre se faccio un massaggio il colore ritorna normale.
Sotto consiglio di un'amica medico sto prendendo quercetina vitamina c e diosmina.
Ho avuto una regressione dei sintomi rispetto all'inizio (avevo pruriti, crampi, formicolii di notte pazzeschi) ma non so come trattare questa patologia che ogni giorno mi affligge, in realtà non so nemmeno se sia Raynaud o altro.
Non ho dolore o gonfiore da nessuna parte ma tanta ansia nel vedere i miei piedi che cambiano colore.
Può Raynaud (o qualsiasi cosa io abbia) che per il momento pare non essere associato ad altro diventare secondario ad una malattia autoimmune in futuro?
Ogni quanto dovrei ripetere le analisi del sangue?
Ci sono altri esami che fareste?
Potrei provare a farli in Italia nei prossimi mesi.
Continuo a prendere flavonoidi e quali?
Grazie
Tre mesi fa però avverto formicolio alle dita delle mani (che continuo ad avere spesso tutt'ora) e noto tre dita bianche ad un piede.
Il mio medico (vivo all'estero) mi fa esame neurologico risultato nella norma ed esami del sangue per escludere patologie autoimmuni, stato di infiammazione ecc.
Analisi perfette (tiroide, fegato ok), nulla di autoimmune, solo ferritina bassa.
Il mio problema attualmente resta soprattutto ai piedi, in tre mesi ho avuto le dita bianche (Raynaud) soltanto due volte e per pochissimi secondi, ma la pianta dei piedi è ogni giorno violacea o bluastra (talvolta con chiazze bianche).
Inoltre dopo una passeggiata o attività fisica i piedi (anche le mani ma meno) diventano abbastanza rossi, insomma è come se i miei capillari non si regolassero in maniera normale alla temperatura.
Se tengo le gambe stese la situazione migliora, ma appena sono in piedi sento le dita dei piedi diventare fredde e violacee/rossastre se faccio un massaggio il colore ritorna normale.
Sotto consiglio di un'amica medico sto prendendo quercetina vitamina c e diosmina.
Ho avuto una regressione dei sintomi rispetto all'inizio (avevo pruriti, crampi, formicolii di notte pazzeschi) ma non so come trattare questa patologia che ogni giorno mi affligge, in realtà non so nemmeno se sia Raynaud o altro.
Non ho dolore o gonfiore da nessuna parte ma tanta ansia nel vedere i miei piedi che cambiano colore.
Può Raynaud (o qualsiasi cosa io abbia) che per il momento pare non essere associato ad altro diventare secondario ad una malattia autoimmune in futuro?
Ogni quanto dovrei ripetere le analisi del sangue?
Ci sono altri esami che fareste?
Potrei provare a farli in Italia nei prossimi mesi.
Continuo a prendere flavonoidi e quali?
Grazie
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
è possibile che i sintomi lamentati siano riferibili ad alterazioni di tipo funzionale.
Avere escluso la correlazione con malattie a sfondo reumatoide o alterazioni della tiroide la colloca in quella condizione nella quale è verosimile che le manifestazioni tendano ad attenuarsi spontaneamente nel tempo.
Ripeta gli esami tra qualche mese e nei mesi freddi difenda dal freddo tutto il corpo, non solo le estremità.
Gentile Utente,
è possibile che i sintomi lamentati siano riferibili ad alterazioni di tipo funzionale.
Avere escluso la correlazione con malattie a sfondo reumatoide o alterazioni della tiroide la colloca in quella condizione nella quale è verosimile che le manifestazioni tendano ad attenuarsi spontaneamente nel tempo.
Ripeta gli esami tra qualche mese e nei mesi freddi difenda dal freddo tutto il corpo, non solo le estremità.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 20/06/2020.
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