Che tipo di malattia e' questa? quali accortezze devo attuare?

Buonasera,
Sono un ragazzo di 24 anni, peso 85. 5 kg, sono alto 187 cm.
Facevo tennis per 4 anni da piccolo e palestra intesa come pesistica successivamente.
Attualmente non pratico spesso attivita' fisica in modo costante e dato il mio lavoro sono costretto a rimanere seduto per abbastanza tempo durante la giornata essendo perito informatico.

Da qualche mese a questa parte ho dovuto recarmi dal medico perche' notai una venuzza rossa al di sotto della caviglia, altezza tallone e come una sorta di rossore attorno con prurito e poi notai che nella zona tra caviglia e piede (nella piegatura per intenderci) , c'era una vena un po' grande che quando tendeva ad ingrossarsi faceva male tanto da doverci mettere qualcosa di freddo sopra, come se avessi urtato qualcosa.

In ogni caso sono dovuto andare da uno specialista che ha effettuato un ecodoppler artero-venoso degli arti inferiori.

Il risultato:
SISTEMA VENOSO PROFONDO: (compartimento femorale: v.
femorale comune e profonda: v.
femorale superficiale, vv.
popltee): vena pervia e collassabile con la pressione mediante la sonda ecografica (CUS-TEST) Non sono presenti tronchi endoluminali.
Presenza di reflusso patologico al Valsalva a dx>sx:
SISTEMA VENOSO SUPERFICIALE: (safena interna ed esterna) : incontinenza della giunzione safeno-poplitea bilateralmente:
SISTEMA ANASTOMOTICO DELLE VENE PERFORANTI:
continenti le perforanti (gruppo di Dodd) a livello coscia:
continenza delle perforanti di Boyd:
incontinenza di qualche perforante di Cockett bilateralmente:
continenza del punto di May:
SISTEMA ARTERIOSO:
L'asse arterioso bisiliaco femoro-popliteo, l'asse tibio-peroniero e le altre arterie periferiche principali appaiono bilateralmente in normale sede anatomica come regolare decorso.
Normale morfologia dell'onda sfigmica con conservato aspetto trifasico.
Flusso arterioso valido sull'art.
tibiale anteriore e posteriore.

CONCLUSIONE: Insufficienza venosa cronica 2 Classe CEAP arti inferiori.


Attualmente sto facendo una cura con integratori alimentari e sto utilizzando delle calze a compressione.
Spesso mi capita che nel momento in cui vado a letto e quindi rimuovo le calze, avverto una sensazione di calore ad entrambe le gambe a partire dal polpaccio a i piedi.

Poi siccome viaggio in aereo almento 5-6 volte l'anno e possono capitare viaggi piu lunghi di 10 ore, devo avere accortezza in qualcosa o qualcosa del genere?

Mi capita spesso che avverto una sorta di dolore a quella vena che mi si "ingrossava", forse a causa di questa 40ena e sono costretto a rimanere a casa, ma in questi casi devo fare qualcosa?

Essendo che le mie gambe non sono molto grosse e a me piace fare palestra perche' lo reputo come un buon punto di sfogo, ero solito fare 10 minuti di camminata e 30-40 di corsetta, 30 minuti di bici durante un allenamento oppure pesi per le gambe durante un altro.
C'e' qualcosa di meno indicato o da non fare proprio quando faccio quest'attivita'?

Grazie mille per la vostra disponibilita'.
[#1]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
la condizione che descrive (incontinenza della giunzione safeno-poplitea bilateralmente - incontinenza di qualche perforante di Cockett) rientra tra quelle che propongono una indicazione di tipo chirurgico, poiché queste manifestazioni preludono ad una ulteriore progressione della malattia venosa.
Nel frattempo indossi per quanto possibile la calza elastica, mentre non sono consigliabili applicazioni di freddo e tantomeno esercizi di tipo isometrico (pesi).

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
Utente
Utente
Buonasera,
la ringrazio per la risposta, ma vorrei un po' piu' di chiarezza a rigurado. Vorrei sapere se si guarisce da questa problematica ed in cosa consiste l'operazione. Se
quest'ultima risulta essere "obbligatoria" in questi casi. In ogni caso durante i viaggi in aereo devo avere qualche accortezza ?

Grazie in anticipo per la disponibilita'
[#3]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
"Incontinenza della giunzione safeno-poplitea bilateralmente - incontinenza di qualche perforante di Cockett" sono rubinetti aperti che lasciano fluire sangue dal sistema venoso profondo, ove vige un elevato regime pressorio, verso quello superficiale, non adatto a questo regime, provocandone la progressiva dilatazione (varici) in territori sempre più estesi.
Ecco perché questi "rubinetti" vanno chiusi.
Durante i viaggi in aereo, se non coesistono altre patologie, basta osservare le misure comunemente consigliate dalle compagnie aeree: indossare le calze elastiche, muovere spesso le game e deambulare ogni tanto per quanto possibile, mantebere una buona idratazione, ecc.
[#4]
Utente
Utente
Buonasera dottore,
Ma questa e' una malattia che con l'operazione viene risolta del tutto o solo "temporaneamente" come nel caso di altre problematiche relative alle vene?
Mi spiego meglio. Ci saranno probabilita' che dopo l'operazione tornerò ad avere la stessa problematica?
La ringrazio per l'intervento accurato e dettagliato.
[#5]
Utente
Utente
Dottore ,
Le cito di nuovo il messaggio di prima,

"questa e' una malattia che con l'operazione viene risolta del tutto o solo "temporaneamente" come nel caso di altre problematiche relative alle vene?
Mi spiego meglio. Ci saranno probabilita' che dopo l'operazione tornerò ad avere la stessa problematica?
La ringrazio per l'intervento accurato e dettagliato."

Posso fare palestra, intesa come pesi , per gli arti superiori o devo completamente escluderla?
ex. Pesi con gli arti superiori + addominali per la parte superiore e in aggiunta bici e corsa/camminata e squat a corpo libero per la parte bassa.
Non faccio pesi a livello agonistico, ma e' solo per rendere il mio fisico attivo vista anche la sedentarieta' dovuta a causa del mio lavoro.