Dolore e lividi polpaccio senza traumi
Gentili dottori, buongiorno.
Vi contatto perché mi sono appena trasferita in una nuova città, non ho ancora un nuovo medico e avrei bisogno di un parere su quanto mi sta accandendo.
Nel pomeriggio di ieri ho iniziato ad avvertire dolore e formicolio al polpaccio destro; poiché mi trovavo seduta immobile a lavorare al pc da ore, ho pensato fosse dovuto a una mia posizione non idonea.
Il dolore è poi peggiorato in serata, si é accentuato con il movimento, dandomi fastidio nel camminare, come se si trattasse di un problema muscolare.
Sono però sicura di non avere subito traumi.
Questa mattina mi sono accorta che sotto al polpaccio si é formato un grosso livido di 5-6cm con l'area centrale piú chiara e con un bozzo duro, affiancato da altri lividi più piccoli.
Il dolore non è eccessivo ma persiste soprattutto nel camminare e allo sfregamento con i vestiti.
Ho precedenti in famiglia di problemi vascolari (nonna trombosi e varici, mamma con varici) e la tendenza ad avere omocisteina un po'alta (scoperta anni fa quando feci i dosaggi per la pillola: ora non la assumo più ma prendo a cicli vitamine del gruppo B come consigliato dal precedente medico) per questo mi chiedo se posso escludere un problema serio e tranquillizzarmi oppure come devo procedere.
Vi ringrazio per la disponibilità
Vi contatto perché mi sono appena trasferita in una nuova città, non ho ancora un nuovo medico e avrei bisogno di un parere su quanto mi sta accandendo.
Nel pomeriggio di ieri ho iniziato ad avvertire dolore e formicolio al polpaccio destro; poiché mi trovavo seduta immobile a lavorare al pc da ore, ho pensato fosse dovuto a una mia posizione non idonea.
Il dolore è poi peggiorato in serata, si é accentuato con il movimento, dandomi fastidio nel camminare, come se si trattasse di un problema muscolare.
Sono però sicura di non avere subito traumi.
Questa mattina mi sono accorta che sotto al polpaccio si é formato un grosso livido di 5-6cm con l'area centrale piú chiara e con un bozzo duro, affiancato da altri lividi più piccoli.
Il dolore non è eccessivo ma persiste soprattutto nel camminare e allo sfregamento con i vestiti.
Ho precedenti in famiglia di problemi vascolari (nonna trombosi e varici, mamma con varici) e la tendenza ad avere omocisteina un po'alta (scoperta anni fa quando feci i dosaggi per la pillola: ora non la assumo più ma prendo a cicli vitamine del gruppo B come consigliato dal precedente medico) per questo mi chiedo se posso escludere un problema serio e tranquillizzarmi oppure come devo procedere.
Vi ringrazio per la disponibilità
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di poterLe offrire a distanza rassicurazioni attendibili riguardo l'origine dei sintomi riferiti.
L'andamento familiare per affezioni venose e il tipo di manifestazione potrebbero effettivamente orientare per una origine vascolare (flebite? Varicoflebite? Capillaroressi? ecc.).
L'incremento della omocisteina andrebbe valutato integrando il dato con altri esami ematochimici se non già eseguiti, mentre il suo controllo farmacologico richiederebbe integrazione prevalentemente con acido folico, oltre alle vitamine del complesso B.
Una valutazione specialistica con ecocolordoppler potrebbe essere opportuna nel caso specifico, ma anche in considerazione dell'andamento familiare delle flebopatie allo scopo di mettere in atto eventuali misure preventive..
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di poterLe offrire a distanza rassicurazioni attendibili riguardo l'origine dei sintomi riferiti.
L'andamento familiare per affezioni venose e il tipo di manifestazione potrebbero effettivamente orientare per una origine vascolare (flebite? Varicoflebite? Capillaroressi? ecc.).
L'incremento della omocisteina andrebbe valutato integrando il dato con altri esami ematochimici se non già eseguiti, mentre il suo controllo farmacologico richiederebbe integrazione prevalentemente con acido folico, oltre alle vitamine del complesso B.
Una valutazione specialistica con ecocolordoppler potrebbe essere opportuna nel caso specifico, ma anche in considerazione dell'andamento familiare delle flebopatie allo scopo di mettere in atto eventuali misure preventive..
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Comprendo certamente, ma la ringrazio per i suggerimenti, mi ero spaventata. In effetti, in concomitanza con la pillola assumevo anche acido folico, che avevo però sospeso insieme all'anticoncezionale. Probabilmente ho sottovalutato l'intera questione, non avendo mai avuto sintomi a livello venoso. Mi affretterò a farmi assegnare un medico di base che mi possa indirizzare da uno specialista per valutare la situazione e prevenire ulteriori manifestazioni.
Posso però già eseguire esami ematochimici se mi può suggerire quali possano essere utili ai fini della visita; l'emocromo completo più recente che possiedo risale a 8 mesi fa: tutti gli altri valori rientravano nella norma, ma non so quanto sia rilevante. Un saluto cordiale!
Posso però già eseguire esami ematochimici se mi può suggerire quali possano essere utili ai fini della visita; l'emocromo completo più recente che possiedo risale a 8 mesi fa: tutti gli altri valori rientravano nella norma, ma non so quanto sia rilevante. Un saluto cordiale!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 20/02/2020.
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