Vene grosse ed evidenti e contraccettivo orale per ovaio policistico
Buongiorno dottori, sono una donna di 31 e da un paio d'anni ho cominciato a vedere delle fastidiose vene in rilievo sulle gambe.
Non tortili o blu, solo evidenti.
Ho inoltre cominciato a sentire dei fastidi come pesantezza, stanchezza alle gambe e punture di spillo.
A volta anche crampi.
L'ecocolordopler di maggio 2018 è risultato negativo (le sue gambe stanno benissimo, è un disagio momentaneo, ha detto il medico), ma non mi sono tranquillizzata affatto, perché i sintomi persistono.
Il medico di base mi ha prescritto il Daflon, che non ha sortito effetti.
Sottolineo che sono soggetta a varici per via familiare.
Ho consultato un angiologo, quindi, che ha detto che le mie vene sono un problema di postura, perché ho i piedi piatti.
Così io mi metto i plantari, ma non cambia niente.
Mi rivolgo a ben due chirurghi plastici che si rifiutano di operare quelle vene perché non sono varicose.
Nel frattempo vado dal ginecologo per la sindrome dell'ovaio policistico e mi consiglia la pillola Yaz, anche perché ho acne e peli imbarazzati.
Mi fa i dovuti esami e dà il via libera dicendo di non preoccuparmi perché sulle vene non avrebbe avuto effetto.
La sto prendendo da un anno e inizialmente non ho riscontrato differenze, ma ora mi sembra di scorgere un aumento significativo delle vene visibili dei piedi.
Cosa devo fare?
Consulto un altro angiologo?
Il medico di base mi ha "assicurato" che non ho le vene varicose e che posso prendere la pillola, ma io non sono per niente convinta.
La pillola mi apporta molti benefici, ma devo interromperla?
Questi medici sostengono che non ho le vene varicose e che è tutta una questione di magrezza (preciso che sono 1.70, non 1.75 come memorizzato dal form), ma allora perché sento fastidio?
Non so che cosa fare e sono molto preoccupata.
Ringrazio in anticipo per l'aiuto.
Non tortili o blu, solo evidenti.
Ho inoltre cominciato a sentire dei fastidi come pesantezza, stanchezza alle gambe e punture di spillo.
A volta anche crampi.
L'ecocolordopler di maggio 2018 è risultato negativo (le sue gambe stanno benissimo, è un disagio momentaneo, ha detto il medico), ma non mi sono tranquillizzata affatto, perché i sintomi persistono.
Il medico di base mi ha prescritto il Daflon, che non ha sortito effetti.
Sottolineo che sono soggetta a varici per via familiare.
Ho consultato un angiologo, quindi, che ha detto che le mie vene sono un problema di postura, perché ho i piedi piatti.
Così io mi metto i plantari, ma non cambia niente.
Mi rivolgo a ben due chirurghi plastici che si rifiutano di operare quelle vene perché non sono varicose.
Nel frattempo vado dal ginecologo per la sindrome dell'ovaio policistico e mi consiglia la pillola Yaz, anche perché ho acne e peli imbarazzati.
Mi fa i dovuti esami e dà il via libera dicendo di non preoccuparmi perché sulle vene non avrebbe avuto effetto.
La sto prendendo da un anno e inizialmente non ho riscontrato differenze, ma ora mi sembra di scorgere un aumento significativo delle vene visibili dei piedi.
Cosa devo fare?
Consulto un altro angiologo?
Il medico di base mi ha "assicurato" che non ho le vene varicose e che posso prendere la pillola, ma io non sono per niente convinta.
La pillola mi apporta molti benefici, ma devo interromperla?
Questi medici sostengono che non ho le vene varicose e che è tutta una questione di magrezza (preciso che sono 1.70, non 1.75 come memorizzato dal form), ma allora perché sento fastidio?
Non so che cosa fare e sono molto preoccupata.
Ringrazio in anticipo per l'aiuto.
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
accade non raramente che i sintomi di una insufficienza venosa si confondano o si sovrappongano a quelli di diversa origine (irradiazioni nevritiche di origine vertebrale).
Altre condizioni legate alla postura (piattismo plantare) possono condizionare alterazioni del ritorno venoso anche in assenza di malattia varicosa.
Un esame clinico integrato da ecocolordoppler eseguito da specialista esperto potrebbe essere in grado di dirimere ogni dubbio.
Gentile Utente,
accade non raramente che i sintomi di una insufficienza venosa si confondano o si sovrappongano a quelli di diversa origine (irradiazioni nevritiche di origine vertebrale).
Altre condizioni legate alla postura (piattismo plantare) possono condizionare alterazioni del ritorno venoso anche in assenza di malattia varicosa.
Un esame clinico integrato da ecocolordoppler eseguito da specialista esperto potrebbe essere in grado di dirimere ogni dubbio.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 30/01/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.