Gambe e caviglie molto grosse

Buongiorno.

Dall'adolescenza in poi le mie caviglie, i polpacci e le cosce si sono ingrossate molto, tanto da non potere indossare stivali, gonne e costumi da bagno, pur essendo stata sempre normopeso e anzi, sottopeso fino ad oltre i 20 anni.
Questa è stata sempre una mia vergogna segreta.
Ho fatto un ecodoppler agli arti inferiori, di cui ricordo solo l'esito positivo e l'obbligo di indossare calze elastiche sempre, anche d'estate, costosissime, spessissime, bruttissime, che mi stringevano tantissimo, praticamente una tortura insopportabile, una garrota sempre più stretta, e infatti ho sopportato questo supplizio solo per qualche mese.
Nessuno dei miei famigliari presenta questo problema, neanche le zie obese, mentre mia madre, ormai anziana, ha ancora delle bellissime gambe affusolate.
Inoltre ho una cellulite all'ultimo stadio, ma di cui non mi importa niente.
Ho sempre preso la pillola e sono nullipara.
Ora che ho 51 anni, vorrei fare qualcosa.
Da che specialista devo andare?
Non ho nessun dolore o indolenzimento, ho qualche capillare dilatato, e delle vene con andamento contorto visibili a livello della caviglia, che talvolta mi danno prurito.
Aggiungo che le calze elastiche non risolvono il problema alle cosce.

Ringrazio il medico che avrà la pazienza, certo di non farmi una diagnosi a distanza, ma almeno di suggerirmi ipotetiche vie di risoluzione, o almeno dirmi in che specialità della medicina ricade il mio problema, che riconosco complesso.
[#1]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
come gistamente da lei osservato una diagnosi di certezza non è formulabile a distanza.
Potrebbe essere opportuna una rivalutazione specialistica al fine di escludere una patologia di origine linfatica.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio, dottore, per la risposta. Preciso che per ora il mio è un problema solamente estetico, perchè le mie gambe non mi danno dolori o fastidi di alcun tipo. Invece le calze elastiche erano una fonte di disagio fisico notevole, quasi di dolore, comunque veramente insopportabili. Per questo motivo, le chiedo se non sia meglio un intervento chirurgico, piuttosto che soffrire fisicamente per le calze per i pochi anni che mi restano da vivere. Non sono disposta a peggiorare ulteriormente la qualità della mia vita, che è già drammaticamente bassa, con quei veri e propri strumenti di tortura e di mortificazione della carne, che sono le calze elastiche. Non ho intenzione di immolarmi come martire sull'altare della medicina.
Scusi lo sfogo, ma a volte ha un benefico effetto liberatorio.
Praticamente le chiedo di spiegarmi quando è indicato un intervento chirurgico.
Grazie
[#3]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Gentile Signora,
in base a accessibile alle nostre valutazioni, non è possibile stabilire se per Lei vi sia una indicazione ad un ipotetico intervento chirurgico (di che tipo? Per quale patologia?) e probabilmente anche all'uso di calze elastiche.
Anche per quest'ultimo presidio occorre una diagnosi certa al fine di stabilirne l'effettiva indicazione ed individuare il tipo e il modello eventualmente per Lei indicato.
Le accludo il link ad un articolo su questa problematica:

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/198-le-calze-elastiche.html
[#4]
Utente
Utente
Gentile dottor Piscitelli,
in effetti ha ragione Lei. Dopo una faticosa ricerca ho trovato l'esito dell'ecocolordoppler venoso che avevo fatto nel luglio del 2000 all'età di 32 anni.
"Circolo venoso profondo pervio con flusso conservato. Continente l'ostio SF di entrambi i lati. Presenza di ramo perforante incontinente al III inferiore della gamba di entrambi i lati responsabile di modesto reflusso superficiale. Consigli terapeutici: Calze elastiche a gambaletto (I classe di compressione)."
Certamente ripeterò l'esame, ma si sa che i tempi di attesa sono molto lunghi. Nel frattempo, Le chiedo gentilmente, se è una patologia che può diventare grave, se c'è una soluzione, possibilmente alternativa alle calze elastiche, Spero che Lei possa spiegarmi qualcosa del male che mi affligge (anche in generale), perchè queste parole mi sono del tutto oscure e il tutto mi genera molto sconforto. Non Le chiedo una diagnosi sulla mia situazione attuale, ma qualche chiarimento sul vecchio esame. Giusto per non rimanere nelle tenebre dell'ignoranza. Grazie mille per la pazienza e la comprensione.