Ebbene a seguito di ecocolordoppler a mia mamma sono state riscontrate due placche alla carotide dx
Buongiorno a tutti.
Volevo chiedere un consulto a nome di mia mamma (62 anni).
Ebbene a seguito di ecocolordoppler a mia mamma sono state riscontrate due placche alla carotide dx se non erro dell'ampiezza del 20-30% entrambe.
La dottoressa che le ha effettuato l'ecocolor doppler le ha consigliato di assumere la cardioaspirina per evitare che esse accrescano di densità rendendo necessario l'intervento chirurgico.
Vi chiedo, essendo un intervento di routine, non è consigliabile da subito un'interveno chirurgico?
Grazie delle risposte.
Volevo chiedere un consulto a nome di mia mamma (62 anni).
Ebbene a seguito di ecocolordoppler a mia mamma sono state riscontrate due placche alla carotide dx se non erro dell'ampiezza del 20-30% entrambe.
La dottoressa che le ha effettuato l'ecocolor doppler le ha consigliato di assumere la cardioaspirina per evitare che esse accrescano di densità rendendo necessario l'intervento chirurgico.
Vi chiedo, essendo un intervento di routine, non è consigliabile da subito un'interveno chirurgico?
Grazie delle risposte.
[#1]
La risposta è univoca: assolutamente no!
L'indicazione all'intervento chirurgico, in qualsiasi modo venga effettuato, si pone in caso di stenosi >65% in soggetti asintomatici, >45% in soggetti sintomatici e placca ulcerata che andrà valutata di volta in volta (più sì che no).
Il consiglio di assumere un antiaggregante è ottimo perché non solo ritarda notevolmente la progressione volumetrica della placca ma riduce anche nettamente gli episodi di accidenti cerebro- e cardio-vascolari in tutti i soggetti >50-55 anni. Se mamma la tollera bene, vada per la cardioaspirina a patto che non vi siano lesioni gastro-duodenali o malattie ematologiche e che venga assunta rigorosamente a stomaco pieno.
Cordiali saluti.
L'indicazione all'intervento chirurgico, in qualsiasi modo venga effettuato, si pone in caso di stenosi >65% in soggetti asintomatici, >45% in soggetti sintomatici e placca ulcerata che andrà valutata di volta in volta (più sì che no).
Il consiglio di assumere un antiaggregante è ottimo perché non solo ritarda notevolmente la progressione volumetrica della placca ma riduce anche nettamente gli episodi di accidenti cerebro- e cardio-vascolari in tutti i soggetti >50-55 anni. Se mamma la tollera bene, vada per la cardioaspirina a patto che non vi siano lesioni gastro-duodenali o malattie ematologiche e che venga assunta rigorosamente a stomaco pieno.
Cordiali saluti.
Maurizio Di Giacomo
[#2]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA.
Mi permetto di richiamare la Sua attenzione sulla diffusa errata opinione che esistano "interventi di routine".
Purtroppo non esiste nessun intervento (compresa l'estirpazione di un'unghia incarnita) che sia del tutto esente da possibili complicazioni e in questo senso nessuno potrà mai pensare ragionevolmente di effettuare un intervento non strettamente necessario perché "tanto non può succede niente".
Nella fattispecie un intervento di angioplastica carotidea viene preso in considerazione quando i rischi di una complicazione legata alla patologia superano quelli dell'intervento chirurgico necessario per rimuoverla.
Allo stato attuale, sempre con i limiti di una valutazione a distanza, non è il caso di sua Madre; per cui il consiglio che le è stato dato mi sembra condivisibile.
Altre considerazioni potrebbero essere fatte sulla morfologia delle placche rilevate, ma qui il discorso diventerebbe complicato.
Mi permetto di richiamare la Sua attenzione sulla diffusa errata opinione che esistano "interventi di routine".
Purtroppo non esiste nessun intervento (compresa l'estirpazione di un'unghia incarnita) che sia del tutto esente da possibili complicazioni e in questo senso nessuno potrà mai pensare ragionevolmente di effettuare un intervento non strettamente necessario perché "tanto non può succede niente".
Nella fattispecie un intervento di angioplastica carotidea viene preso in considerazione quando i rischi di una complicazione legata alla patologia superano quelli dell'intervento chirurgico necessario per rimuoverla.
Allo stato attuale, sempre con i limiti di una valutazione a distanza, non è il caso di sua Madre; per cui il consiglio che le è stato dato mi sembra condivisibile.
Altre considerazioni potrebbero essere fatte sulla morfologia delle placche rilevate, ma qui il discorso diventerebbe complicato.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#3]
Ex utente
Innanzi tutto grazie mille delle risposte, siete gentilissimi!
Dunque, no: mia mamma non ha sintomi o problemi particolari a seguito di queste placche, ha semplicemente effettuato un controllo di routine che effettua ogni anno.
Per quanto riguarda la cardioaspirina, beh, quà nasce un problemino, nel senso: mia mamma soffrì di ulcera molti anni fa...in questo senso la dott.ssa che le ha detto della cardioaspirina le ha consigliato un qualcosa per "proteggere" lo stomaco..quindi credo che il consiglio sia corretto viste le vostre risposte.
Tuttavia l'idea di assumere 2 farmaci a mia mamma non và a genio..poco male, la convincerò :D
Nel frattempo grazie ancora!
Dunque, no: mia mamma non ha sintomi o problemi particolari a seguito di queste placche, ha semplicemente effettuato un controllo di routine che effettua ogni anno.
Per quanto riguarda la cardioaspirina, beh, quà nasce un problemino, nel senso: mia mamma soffrì di ulcera molti anni fa...in questo senso la dott.ssa che le ha detto della cardioaspirina le ha consigliato un qualcosa per "proteggere" lo stomaco..quindi credo che il consiglio sia corretto viste le vostre risposte.
Tuttavia l'idea di assumere 2 farmaci a mia mamma non và a genio..poco male, la convincerò :D
Nel frattempo grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 10/03/2009.
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