Insufficienza linfatica gamba sinistra
Buongiorno,
sono una donna di 39 anni (con un figlio di 2 anni avuto con parto naturale); soffro da tempo di dolore (e gonfiore) alla caviglia della gamba destra che sta diventando sempre più forte.
Ho fatto diverse visite presso angiologi e mi hanno diagnosticato una insufficienza linfatica alla gamba sinistra. Mi hanno consigliato di portare collant compressivi e di prendere le compresse Nedemax mese.
Il problema e che da quando ho cominciato questa cura (con le compresse) mi sento ancora peggio e visto il caldo non riesco a portare le calze.
Come posso fare per capirci qualcosa di più? Che esami di approfondimento posso fare? Potrei alleviare il mio problema usando dei plantari, ad esempio, poichè ho i piedi piatti? E' correlato tutto questo?
Grazie mille
sono una donna di 39 anni (con un figlio di 2 anni avuto con parto naturale); soffro da tempo di dolore (e gonfiore) alla caviglia della gamba destra che sta diventando sempre più forte.
Ho fatto diverse visite presso angiologi e mi hanno diagnosticato una insufficienza linfatica alla gamba sinistra. Mi hanno consigliato di portare collant compressivi e di prendere le compresse Nedemax mese.
Il problema e che da quando ho cominciato questa cura (con le compresse) mi sento ancora peggio e visto il caldo non riesco a portare le calze.
Come posso fare per capirci qualcosa di più? Che esami di approfondimento posso fare? Potrei alleviare il mio problema usando dei plantari, ad esempio, poichè ho i piedi piatti? E' correlato tutto questo?
Grazie mille
[#1]
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
la diagnosi di edema linfatico (linfedema) comporta la esclusione certa di altre condizioni e potrebbe richiedere un approccio specialistico oltre che clinico generale.
L'edema di origine linfatico va controllato per impedirne la progressione e soprattutto la cronicizzazione.
L'elastocompressione è certamente indicata, ma va realizzata mediante l'identificazione di presidi specifici e sicuramente adeguati al suo caso.
Altre misure potrebbero essere inoltre considerate (linfodrenaggio manuale, ecc.).
https://www.tg24.info/regione-lazio-associazione-sos-linfedema-oltre-mille-email-inviate-al-ministro/
Gentile Utente,
la diagnosi di edema linfatico (linfedema) comporta la esclusione certa di altre condizioni e potrebbe richiedere un approccio specialistico oltre che clinico generale.
L'edema di origine linfatico va controllato per impedirne la progressione e soprattutto la cronicizzazione.
L'elastocompressione è certamente indicata, ma va realizzata mediante l'identificazione di presidi specifici e sicuramente adeguati al suo caso.
Altre misure potrebbero essere inoltre considerate (linfodrenaggio manuale, ecc.).
https://www.tg24.info/regione-lazio-associazione-sos-linfedema-oltre-mille-email-inviate-al-ministro/
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 22/07/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.