Intervento chirurgico

buonasera! questo l' esito del mio ecocolordoppler venoso arti inferiori: Nulla da rilevare sul versante arterioso da ambo i lati.
sul versante venoso nulla da segnalare a sinistra.
a destra il circolo venoso profondo è pervio e continente. non segni di TVP recente o pregressa.
normalmente pervie e comprimibili le vene gemellari e tibiali.
la grande safena presenta insufficienza alla crosse in ortostatismo con reflusso.lungo la piccola safena risulta normale.
Conclusioni: insufficienza della Grande Safena.si consiglia trattamento con metodo endovascolare : laser,RF,colla acrilica.
domande: quale dei 3 sarebbe più indicato?
l' intervento è realmente risolutivo?
in questa condizione sarebbe opportuno l' uso di anticoagulante? mi hanno consigliato di aspettare il periodo fresco. il problema è presente nella famiglia,abbiamo un rischio cardiovascolare elevato.ho paura di una possibile trombosi. in attesa di risposta porgo cordiali saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
non ci indica i sintomi e i segni clinici (varici?) che hanno indotto l’esecuzione dell’esame. La indicazione al trattamento chirurgico e la scelta della metodica più appropriata discendono proprio dalla integrazione di questi parametri con i rilievi dell’indagine strumentale oltre che dal confronto con le condizioni generali del paziente.
È in ogni caso corretto procrastinare qualunque provvedimento al sopraggiungere della stagione autunnale, considerata la necessità di una adeguata elastocompressione postoperatoria e la necessaria astensione della esposizione precoce al sole.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
salve Dottore,la ringrazio anzitutto per la risposta. si,presento varici: dietro il polpaccio ma anche lungo la coscia interna. naturalmente sono presenti svariati capillari,e l' arto è spesso dolorante e più gonfio dell' altro. immaginavo servisse poi una elastocompressione,e giustamente è bene aspettare che cessi l' afa. io comunque ho 41 anni,normopeso. sono ahimè fumatrice.problemi di varici e insufficienza severa sono presenti in famiglia,non vorrei in futuro presentare ulcere. cosa mi suggerisce?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Le indicazioni al trattamento sembrerebbero esservi tutte.
La scelta tra le metodiche descritte (tutte valide) va fatta dal chirurgo operatore sulla base dei rilievi anatomoclinici e non ultima la sua personale esperienza.
Consideri in ogni caso che qualunque trattamento richiederà in ogni caso nel tempo periodico controllo ed eventuali ulteriori atti terapeutici minori, poiché la malattia venosa di per sé (personale predisposizione) non è allo stato attuale emendabile.
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Utente
Utente
Dott Piscitelli,la ringrazio delle delucidazioni. ne parlerò naturalmente con il chirurgo. dunque mi stà dicendo che la malattia venosa è cronica,e recidivante? potrebbero ammalarsi altre porzioni di vene? dei controlli lo sapevo,intende un ecocolordoppler all' anno? e per interventi minori quali esattamente? perdoni le tante domande,ma è bene sapere in anticipo come stanno le cose. in funzione della mia età, e storia familiare,sarebbe utile inserire un farmaco? anticoagulante o altro?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Le condizioni che descrive sono esatte. In assenza di complicazioni trombotiche non vi è indicazione per gli anticoagulanti.
Eventuali interventi di mantenimento potrebbero essere rappresentati come talvolta avviene da scleroterapia e/o flebectomie in anestesia locale e in regime ambulatoriale.
Ma non è scontato che tutto questo si renda necessario.
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Utente
Utente
perfetto.mi auguro non ci siano complicazioni.effettivamente avevo effettuato terapia sclerosante,qualche anno fà,a causa di una periflebite.ma la malattia venosa vedo che è progredita. a questo proposito,rientra in una patologia cronica meritevole di esenzione dal ticket? per i futuri monitoraggi intendo..ultima domanda,considerando che il mio lavoro è tutt' altro che sedentario,quanto tempo servirà per il post operatorio,per tornare alla normalità lavorativa?