Prurito, calore e formicolio alle gambe
Gentili Dottori,
sono un uomo di 41 anni, normopeso e pratico attività fisica.
Da circa due mesi avverto una sorta di pesantezza alle gambe che si accompagna ad una sensazione più o meno diffusa di calore, formicolii e prurito. Oltre a ciò, ho anche riscontrato che alcune vene sono diventate più evidenti, soprattutto sui polpacci e sotto i malleoli mediali.
Dieci giorni fa ho eseguito una visita angiologica ed un ecodoppler arterioso e venoso degli arti inferiori e superiori, con esito negativo: lo specialista mi ha sostanzialmente invitato a stare tranquillo, escludendo la presenza di patologie di natura circolatoria.
Sennonché i sintomi persistono, ed ultimamente li avverto anche in modo più accentuato. Chiedo pertanto quali ulteriori esami potrei svolgere per conoscere l'origine del problema.
Ringrazio per l'attenzione.
Cordialità
sono un uomo di 41 anni, normopeso e pratico attività fisica.
Da circa due mesi avverto una sorta di pesantezza alle gambe che si accompagna ad una sensazione più o meno diffusa di calore, formicolii e prurito. Oltre a ciò, ho anche riscontrato che alcune vene sono diventate più evidenti, soprattutto sui polpacci e sotto i malleoli mediali.
Dieci giorni fa ho eseguito una visita angiologica ed un ecodoppler arterioso e venoso degli arti inferiori e superiori, con esito negativo: lo specialista mi ha sostanzialmente invitato a stare tranquillo, escludendo la presenza di patologie di natura circolatoria.
Sennonché i sintomi persistono, ed ultimamente li avverto anche in modo più accentuato. Chiedo pertanto quali ulteriori esami potrei svolgere per conoscere l'origine del problema.
Ringrazio per l'attenzione.
Cordialità
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
premesso che talune affezioni venose non necessariamente si accompagnano a rilievi ecografici apparenti (es. flebopatia ipotonica) è anche possibile che sensazioni parestetiche possano riconoscere disturbi di origine nevritica.
Una valutazione neurologica dal vivo potrebbe essere indicata, considerato il parere già espresso dall’angiologo.
Gentile Utente,
premesso che talune affezioni venose non necessariamente si accompagnano a rilievi ecografici apparenti (es. flebopatia ipotonica) è anche possibile che sensazioni parestetiche possano riconoscere disturbi di origine nevritica.
Una valutazione neurologica dal vivo potrebbe essere indicata, considerato il parere già espresso dall’angiologo.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 08/07/2019.
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