Occlusione completa carotide interna dx
Buonasera gentili dottori, chiedo un consulto per mio padre, 69 anni, con patologie multiple che descrivo nella sua sintesi amnestica:
Ipertensione arteriosa, diabete mellito, cardiopatia ischemica cronica, pregresso ictus cerebri nel 2001 con esiti di emiparesi dx, portatore di valvola meccanica in sede mitralica, duplice bypass aorto-coronarico nel 1990, dislipidemia, nel 2018 nuovo ictus cerebri con alterazione stato di coscienza e disartria per cui vengono effettuati i seguenti esami:
1) TC CRANIO con e senza contasto 15/5/18:
(...) A circa 1 cm dal bulbo carotideo si conferma occlusione completa dell'ICA omolaterale con a. cerebrale media omolaterale rivascolarizzata dal controlato. Normale l'origine dell'a. carotide comune sn dell'arco aortico, con asse carotideo pervio e di calibro regolare sino in sede intracranica, in assenza di significative alterazioni morfostrutturali a carico della biforcazione carotidea e dell'ICA omolaterale. Nulla da segnalare a carico del poligono di Willis. Lo studio dell'encefalo non mette in evidenza aree di alterata densità da ricondurre a lesioni di tipo ischemico recente (...). Sfumata ipodensità della sostanza bianca sovratentoriale su base vascolare ischemica cronica nel cui contesto sono apprezzabili aree di più netta ipodensità, espressione di lacune post-ischemiche, in sede nucleocapsulare prevalentemente dx e pontina sn. (...) Calcificazioni parietali ateromasiche delle arterie vertebrali e dei sifoni carotidei. In asse le strutture della linea mediana.
2) TC CRANIO del 18/5/18:
Quesito diagnostico: peggioramento del quadro clinico in pz con sospetto ictus cerebri
Lo studio TCMD è stato eseguito senza somministrazione ev di mdc. Non iperdensità intra ed extrassiali di natura ematica recente. Si documenta la comparsa di aree di ipodensità parenchimale della sostanza bianca periventricolare e del centro semiovale di dx di ischemica recente. Concomitano millimetriche ipodensità di analogo significato in sede nucleo capsulato omolaterale. Ipodensità simil-liquorale da riferire ad esiti ischemici in sede pontina paramediana sn. Ateromasia parietale calcifica dei sifoni carotidei e delle arterie vertebrali. Strutture della linea mediana in asse.
In atto mio padre è stabile, in terapia con coumadin (con valutazione dell'INR ogni 3 giorni), acarbosio, gliclazide (con valori stabili di HGT), rosuvastatina, bisoprololo.
E' stato inoltre diagnosticato un aneurisma dell'aorta addominale di circa 4 cm che teniamo sotto controllo tramite ecodoppler, di cui purtroppo attualmente non ho il referto.
Il mio quesito è il seguente: alla luce delle multiple patologie di cui è affetto, è comunque operabile per ristabilire un adeguato circolo cerebrale? Nell'ultimo ecodoppler dei TSA effettuato nel mese di marzo 2019 risultava altresì un'occlusione di circa 60% della carotide sn. E' altresì operabile per l'aneurisma dell'aorta addominale?
Vi ringrazio infinitamente per la Vs disponibilità.
Cordiali saluti.
Ipertensione arteriosa, diabete mellito, cardiopatia ischemica cronica, pregresso ictus cerebri nel 2001 con esiti di emiparesi dx, portatore di valvola meccanica in sede mitralica, duplice bypass aorto-coronarico nel 1990, dislipidemia, nel 2018 nuovo ictus cerebri con alterazione stato di coscienza e disartria per cui vengono effettuati i seguenti esami:
1) TC CRANIO con e senza contasto 15/5/18:
(...) A circa 1 cm dal bulbo carotideo si conferma occlusione completa dell'ICA omolaterale con a. cerebrale media omolaterale rivascolarizzata dal controlato. Normale l'origine dell'a. carotide comune sn dell'arco aortico, con asse carotideo pervio e di calibro regolare sino in sede intracranica, in assenza di significative alterazioni morfostrutturali a carico della biforcazione carotidea e dell'ICA omolaterale. Nulla da segnalare a carico del poligono di Willis. Lo studio dell'encefalo non mette in evidenza aree di alterata densità da ricondurre a lesioni di tipo ischemico recente (...). Sfumata ipodensità della sostanza bianca sovratentoriale su base vascolare ischemica cronica nel cui contesto sono apprezzabili aree di più netta ipodensità, espressione di lacune post-ischemiche, in sede nucleocapsulare prevalentemente dx e pontina sn. (...) Calcificazioni parietali ateromasiche delle arterie vertebrali e dei sifoni carotidei. In asse le strutture della linea mediana.
2) TC CRANIO del 18/5/18:
Quesito diagnostico: peggioramento del quadro clinico in pz con sospetto ictus cerebri
Lo studio TCMD è stato eseguito senza somministrazione ev di mdc. Non iperdensità intra ed extrassiali di natura ematica recente. Si documenta la comparsa di aree di ipodensità parenchimale della sostanza bianca periventricolare e del centro semiovale di dx di ischemica recente. Concomitano millimetriche ipodensità di analogo significato in sede nucleo capsulato omolaterale. Ipodensità simil-liquorale da riferire ad esiti ischemici in sede pontina paramediana sn. Ateromasia parietale calcifica dei sifoni carotidei e delle arterie vertebrali. Strutture della linea mediana in asse.
In atto mio padre è stabile, in terapia con coumadin (con valutazione dell'INR ogni 3 giorni), acarbosio, gliclazide (con valori stabili di HGT), rosuvastatina, bisoprololo.
E' stato inoltre diagnosticato un aneurisma dell'aorta addominale di circa 4 cm che teniamo sotto controllo tramite ecodoppler, di cui purtroppo attualmente non ho il referto.
Il mio quesito è il seguente: alla luce delle multiple patologie di cui è affetto, è comunque operabile per ristabilire un adeguato circolo cerebrale? Nell'ultimo ecodoppler dei TSA effettuato nel mese di marzo 2019 risultava altresì un'occlusione di circa 60% della carotide sn. E' altresì operabile per l'aneurisma dell'aorta addominale?
Vi ringrazio infinitamente per la Vs disponibilità.
Cordiali saluti.
[#1]
Buongiorno,
unica cosa da fare è tenere sottocontrollo la Carotide ancora pervia.
Nel caso peggiorasse la stenosi va certamente trattata.
L'AAA è di piccole - medie dimensione, non va trattato.
buona giornata
A.T.
unica cosa da fare è tenere sottocontrollo la Carotide ancora pervia.
Nel caso peggiorasse la stenosi va certamente trattata.
L'AAA è di piccole - medie dimensione, non va trattato.
buona giornata
A.T.
Dr. Antonio tori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 02/06/2019.
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