Varicocele pelvico femminile

Buonasera, ho 25 anni da un 1 anno soffro di lieve incontinenza di tipo misto (in seguito ad una cistite). Ho eseguito una cistoscopia ad agosto 2018 con esito: presenza di numerose petecchie, e l'urodinamica con esito: presenza di molte contrazioni vescicali dovuti ad infezioni. A dicembre ho fatto 5 instillazioni vescicali di Ialuril con miglioramenti nella gestione del dolore, ma senza risoluzione del problema. A febbraio mi sono rivolta di mia iniziativa da una fisioterapista del pavimento pelvico, la quale mi ha riscontrato forte contrattura del pirenei, piriforme e nevralgia del nervo pudendo. Inizio la terapia con laroxyl 25mg alla sera, lyrica 75 mg mattino+75mg sera e expose 100mg. Piano piano con gli esercizi di rilassamento e la terapia farmacologica inizio a vedere un po' di luce (capite che a 25 anni avere l'incontinenza è un trauma soprattutto dal punto di vista psicologico). A marzo la fisioterapista mi ha consigliato di fare una RMN del pavimento pelvico con esito:
Compartimento medio - Varicocele pelvico e presenza di liquido nel recesso retrouterino, raccolto prevalentemente a dx e che giunge a
lambire la linea di riflessione peritoneale di rivestimento del retto e del plesso lombopelvico dx. Utero antiverso flesso con diametro CF 81.0 mm, AP 36.8 mm, LL 43.4 mm; endometrio 6.6 mm, strigeoato giunzionale 4.5 mm; ovaie micropolicistiche bilaterali con cisti di circa 5.5 mm.
Compartimento posteriore- regolare configurazione dell'anoretto; aspetto spastico e ipertonico del sigma. Rachide sacrococcigeo conformato ad angolo acuto anteriore di 79 con coccige ad uncino breve.
Nelle sequenze specifiche, in soppressione del flusso e del grasso, iperintensità di segnale compatibile con condizione di sofferenza neurogena senza segni di intrappolamento focale o evidente lateralità, a carico dei rami glutei e sciatico e in corrispondenza del tratto
anteriore del pudendo a livello dei rami labiali posteriori e clitoridei.

Qualcuno potrebbe spiegarmi l'esito della risonanza, in particolare "Varicocele pelvico e presenza di liquido nel recesso retrouterino, raccolto, prevalentemente a dx e che giunge a lambire la linea di riflessione peritoneale di rivestimento del retto e del plesso lombopelvico dx".
Ora il mio dubbio è non è che il Varicocele pelvico possa c'entrare con la nevralgia del pudendo o che comunque possa infiammarlo, visto che è il gluteo destro che mi fa male? Purtroppo ho ancora un po' di incontinenza e dolore al gluteo destro che si accentua nella fase di ovulazione e prima nel ciclo (premetto anche che il ciclo non è regolare ed molto doloroso, non posso prendere la pillola perché ho il fattore II della coagulazione) . Sono disperata non so più da che medico andare.
[#1]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
la sua condizione appare eccessivamente complessa per una attendibile valutazione a distanza che possa superare quella dichi ha la possibilità di osservarla dal vivo.
L'impressione che si puà trarre resta che, anche se non escludibile in linea di proncipio, difficilmente i sintomi lamentati possano essere attribuiti con ragionevole certezza al reperto del varicocele pelvico, che sembrerebbe del tutto occasionale e di cui per altro non viene specificata l'entità.
Un approfondimento in tal senso potrebbe in ogni caso essere utile (ecografia TV - angioRM - flebografia).
Le accludo un articolo sull'argomento:

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/95-varicocele-pelvico-femminile-varici-vulvari-e-insufficienza-venosa-degli-arti-inferiori.html

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
Dr. Tommaso Lupattelli Chirurgo vascolare, Radiologo interventista 45
Buonasera,

A nostro modo di vedere visto che la RM mostra, da quanto sembra, un varicocele pelvico potrebbe sicuramente essere presa in considerazione l'embolizzazione. Da radiologo interventista credo che l'esame che Lei ha eseguito sia più che sufficiente per diagnosticare il varicocele ( sempre che il radiologo non abbia sollevato dubbi riguardo questa diagnosi). Ma da quanto Lei riporta nel suo messaggio il referto lo attesta chiaramente.' Puo' al massimo integrarlo con una semplice ecografia dell' addome inferiore ma non credo poi, risultasse questa positiva, che sarebbero necessari ulteriori approfondimenti diagnostici. Una RM senza mezzo di contrasto, se eseguita correttamente, e' sufficiente per diagnosticare un varicocele dal secondo grado in su.
Infine non possiamo certo dire che la sua sintomatologia sia necessariamente correlata esclusivamente alla presenza del varicocele, ma in caso questo sia veramente presente lei ha ottime possibilita' di andare incontro almeno ad un diminuzione della sintomatologia dopo embolizzazione. Nei casi più favorevoli alla totale remissione dei sintomi.

Dr. Tommaso Lupattelli
Specialista in radiologia e radiologia interventistica
Specialista in chirurgia vascolare

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