Valori imt alla biforcazione
Buongiorno sono appena stato dal cardiologo per un ecocolodoppler tsa,questo è il referto: dx:decorso normale dei vasi esplorati.ispessimento medio intimale(imt Max 1.3mm alla bifotcazione)in assenza di lesioni stenosanti il lume vasale. Circolo vertebrale con flusso ortodromico.complessi veloci metrici compatibili con la normalità.Sx:decorso normale dei vasi esplorati.ispessimento medio intimale(imt Max 1.1mm alla biforcazione)in assenza di lesioni stenosanti del lume vasale. Circolo vertebrale con flusso ortodromico.complessi veloci metrici compatibili con la normalità .
Premetto ho 41 anni,faccio 2 ore di corsa leggera alla settimana e colesterolo tot.284 ldl 129(150-90) hdl 80(>60) trigliceridi 301(175-60) pa normale.Mi ha riferito che è tutto nella norma e di prendere omega 3 per trigliceridi riducendo un Po il peso non mi ha detto neanche nel caso quando fare un nuovo controllo. vorrei spiegazioni riguardo imt visto che mi ha detto che tutto ok.i valori imt sembrano alti ed il referto è in linea con la normalità?La ringrazio anticipatamente.
Premetto ho 41 anni,faccio 2 ore di corsa leggera alla settimana e colesterolo tot.284 ldl 129(150-90) hdl 80(>60) trigliceridi 301(175-60) pa normale.Mi ha riferito che è tutto nella norma e di prendere omega 3 per trigliceridi riducendo un Po il peso non mi ha detto neanche nel caso quando fare un nuovo controllo. vorrei spiegazioni riguardo imt visto che mi ha detto che tutto ok.i valori imt sembrano alti ed il referto è in linea con la normalità?La ringrazio anticipatamente.
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Gentile Utente,
il referto non é "in linea con la normalità" nel senso che i valori di IMT considerati "normali" sono inferiori a 0,9 mm, ma questo é solo un dato statistico; non è un reperto al quale corrisponde una patologia. Il valore di IMT (così come quello della velocità dell'onda pressoria lungo la parete arteriosa o quello della reattività endoteliale all'ossido nitrico) è considerato un indice di rischio per arteriopatia aterosclerotica; in altri termini è un indicatore del fatto che lei AVREBBE una probabilità più elevata di veder comparire, in futuro, un'arteriopatia, esattamente come lo stesso incremento di probabilità è dato dal suo sovrappeso o dalla sua ipercolesterolemia. In realtà la correlazione statistica con l'aumento dello spessore intimale venne originariamente rilevata misurando tale spessore sulla parete posteriore della carotide comune in corrispondenza dell'onda R dell'elettrocardiogramma, per cui, volendo conservare il significato statistico della misurazione (e cioè quello di indicatore di rischio), quest'ultima andrebbe condotta seguendo il metodo originario. Questo non viene fatto perché é più agevole farlo in questo modo, così come non vengono MAI valutati né la celerità dell'onda di pressione né la reattività endoteliale proprio perché é più laborioso. Inoltre tenga presente come esista una correlazione altamente significativa tra età e valori di IMT; maggiore é l'età media della popolazione studiata, e maggiore è la frequenza con la quale vengono rilevati alti valori di IMT. Poiché la patologia aterosclerotica è una patologia cronica la cui prevalenza aumenta con l'età, una correlazione tra IMT e patologia aterosclerotica è esattamente ciò che ci si aspetta; sarebbe un po' come cercare una correlazione tra la presenza di una patologia aterosclerotica e l'avere i capelli bianchi: é certo che tale correlazione venga trovata, ma questo non vuol dire in alcun modo che i capelli bianchi siano in diretta relazione con l'aterosclerosi. Pertanto, ciò che le é stato detto é assolutamente corretto: non essendo il corrispettivo di una malattia, non richiede né terapia, né controlli; l'unica cosa da fare è influire sugli altri fattori di rischio, cioè colesterolemia ed obesità, sui quali può effettivamente esercitare un controllo. Per esercitare più efficacemente tale controllo probabilmente dovrebbe anche, da ciò che leggo nel suo messaggio, rivedere i parametri che regolano la sua attività fisica e l'alimentazione; tenga presente come esista una correlazione anche tra colesterolemia e peso corporeo.
Cordialità
il referto non é "in linea con la normalità" nel senso che i valori di IMT considerati "normali" sono inferiori a 0,9 mm, ma questo é solo un dato statistico; non è un reperto al quale corrisponde una patologia. Il valore di IMT (così come quello della velocità dell'onda pressoria lungo la parete arteriosa o quello della reattività endoteliale all'ossido nitrico) è considerato un indice di rischio per arteriopatia aterosclerotica; in altri termini è un indicatore del fatto che lei AVREBBE una probabilità più elevata di veder comparire, in futuro, un'arteriopatia, esattamente come lo stesso incremento di probabilità è dato dal suo sovrappeso o dalla sua ipercolesterolemia. In realtà la correlazione statistica con l'aumento dello spessore intimale venne originariamente rilevata misurando tale spessore sulla parete posteriore della carotide comune in corrispondenza dell'onda R dell'elettrocardiogramma, per cui, volendo conservare il significato statistico della misurazione (e cioè quello di indicatore di rischio), quest'ultima andrebbe condotta seguendo il metodo originario. Questo non viene fatto perché é più agevole farlo in questo modo, così come non vengono MAI valutati né la celerità dell'onda di pressione né la reattività endoteliale proprio perché é più laborioso. Inoltre tenga presente come esista una correlazione altamente significativa tra età e valori di IMT; maggiore é l'età media della popolazione studiata, e maggiore è la frequenza con la quale vengono rilevati alti valori di IMT. Poiché la patologia aterosclerotica è una patologia cronica la cui prevalenza aumenta con l'età, una correlazione tra IMT e patologia aterosclerotica è esattamente ciò che ci si aspetta; sarebbe un po' come cercare una correlazione tra la presenza di una patologia aterosclerotica e l'avere i capelli bianchi: é certo che tale correlazione venga trovata, ma questo non vuol dire in alcun modo che i capelli bianchi siano in diretta relazione con l'aterosclerosi. Pertanto, ciò che le é stato detto é assolutamente corretto: non essendo il corrispettivo di una malattia, non richiede né terapia, né controlli; l'unica cosa da fare è influire sugli altri fattori di rischio, cioè colesterolemia ed obesità, sui quali può effettivamente esercitare un controllo. Per esercitare più efficacemente tale controllo probabilmente dovrebbe anche, da ciò che leggo nel suo messaggio, rivedere i parametri che regolano la sua attività fisica e l'alimentazione; tenga presente come esista una correlazione anche tra colesterolemia e peso corporeo.
Cordialità
dr Vincenzo Scrivano
ANGIOLOGO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.1k visite dal 16/05/2019.
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