Mano rossa e gonfia
Buonasera Dottori, sono una ragazza di 25 anni e da circa un anno soffro di un disturbo alla mano destra che si presenta a fasi intermittenti. La mano spesso mi risulta gonfia e rosso, rosso fuoco. Ho sensazione di calore e alle volte pulsa anche è il fastidio si espande anche al braccio. La mattina appena sveglia ho le mani gonfie ma la destra un po’ di più e per trovare sollievo la metto sotto l’acqua corrente fredda. Quando porto la borsa nel lato destro noto che la spalla mi fa male e il dolore si espande al braccio. Ho fatto l’elettromiografia e non risulta nulla, i nervi sono apposto. Ho fatto una visita cardiologica ed è tutto apposto. Ho fatto una visitata ortopedica e non ho nulla di quello che avevo, da ignorante in materia, ipotizzato come per esempio il tunnel carpale. L’ortopedico mi ha consigliato una visita angiologica per vedere il funzionamento dei vasi sanguigni è una visita endocrinologa per vedere l’andamento degli ormoni. Premetto che 4 anni fa sono stata operata al braccio sinistro per una fistola artero-venosa abbastanza grossa. Non credo ci sia relazione con il disturbo che presento adesso, io in ogni caso l’ho specifico trattandosi sempre di vene e arterie. Come ultima cosa volevo dire che il dolore si accentua molto ma molto di più d’esate E la mano mi diventa lucida e l’interno tra un dito e l’altro di Screpola e la mano mi da anche sensazione di prurito. Confido in un vostro parere. In attesa di risposta vi ringrazio anticipatamente e vi salutò cordialmente.
[#1]
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
il quesito da lei posto si presta poco per una attendibile valutazione a distanza nella impossibilità di avere una visione diretta del problema.
La sensazione è che l'attenzione dovrebbe essere portata verso il cingolo scapolare (clavicola, costole, muscoli del collo) per valutare una possibile alterazione delle strutture che alteri la dinamica delle formazioni nervose e vascolari ivi collocate.
Anche l'ipotesi di una ulteriore comunicazione arterovenosa che interessi altri distretti non può essere esclusa.
In definitiva è necessario che si sottoponga in prima istanza ad una valutazione specialistica dal vivo sulla cui base valutare l'opportunità di indagini strumentali mirate.
Gentile Utente,
il quesito da lei posto si presta poco per una attendibile valutazione a distanza nella impossibilità di avere una visione diretta del problema.
La sensazione è che l'attenzione dovrebbe essere portata verso il cingolo scapolare (clavicola, costole, muscoli del collo) per valutare una possibile alterazione delle strutture che alteri la dinamica delle formazioni nervose e vascolari ivi collocate.
Anche l'ipotesi di una ulteriore comunicazione arterovenosa che interessi altri distretti non può essere esclusa.
In definitiva è necessario che si sottoponga in prima istanza ad una valutazione specialistica dal vivo sulla cui base valutare l'opportunità di indagini strumentali mirate.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 11/06/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.