Trombosi venosa profonda e terapia elastocompressiva
Buongiorno, mi è stata diagnosticata una trombosi venosa profonda: “la vena poplitea sx risulta non comprimibile con la sonda ecografica, di calibro lievemente aumentato e con significativa riduzione del flusso alle manovre di compressione distale come per la presenza di trombosi venosa. Nella norma i flussi sulle altre vene profonde”. Il problema deriva da una immobilizzazione dovuta ad infortunio al ginocchio sx. L’angiologo mi ha prescritto Inizialmente terapia con seleparina per 5gg e da oggi Lixiana 60 una volta al giorno per circa 3 mesi. Ho chiesto consulto a due medici (entrambi angiologi) i quali hanno in parte confermato la terapia (farmacologica) mentre mi hanno messo forti dubbi sul fatto che uno mi ha anche prescritto terapia elastocompressiva con monocollant alto per tutto il periodo mentre l’altro dottore mi ha detto che in fase acuta assolutamente di non indossare il monocollant in quanto aumentando la velocita del flusso sanguigno potrebbe aumentare il rischio che il trombo si “sposti” quindi di avere l’accortezza di tenere la gamba sempre sollevata (per lavoro sono molto seduto quindi tenere la gamba appoggiata dal ginocchio fino alla caviglia su un’altra sedia) e di fare piccoli spostamenti ma non lunghe camminate o lunghi viaggi in macchina. Ringrazio anticipatamente.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di fornire a distanza una valutazione che risulti più attendibile di quella di chi ha la possibilità di osservarla dal vivo.
La terapia elastocompressiva è accreditata come un caposaldo del trattamento di una TVP.
La posizione assisa con arto sollevato è da evitare poiché invece di favorire il ritorno venoso potrebbe ostacolarlo.
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di fornire a distanza una valutazione che risulti più attendibile di quella di chi ha la possibilità di osservarla dal vivo.
La terapia elastocompressiva è accreditata come un caposaldo del trattamento di una TVP.
La posizione assisa con arto sollevato è da evitare poiché invece di favorire il ritorno venoso potrebbe ostacolarlo.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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Utente
Dottore la ringrazio per la risposta. Mentre per il dolore ha qualche suggerimento ? Purtroppo non posso prendere antidolorifici perché sono in cura con Lixiane e la tachipirina non è che faccia mtoeffetto. Delle applicazioni con borsa di ghiaccio potrebbero aiutare o invece sono da evitare? Grazie
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Utente
Buongiorno Dottore, effettivamente dopo varie prove ho notato che un minimo di movimento indossando la calza allieva un po’ il dolore. In pratica alterno 30 minuti sdraiato con gamba solleva dal cuscino (dal ginocchio alla caviglia) a 7/10 minuti di camminata (cercando con calma di aumentare i tempi della “camminata”). L’angiologo mi ha spiegato che purtroppo il dolore deriva dall’occlusione della vena e che armato di tanta ma tanta pazienza dovrò aspettare che il farmaco inizi a sciogliere il trombo quindi passando più sangue diminuirà anche il dolore. La mia domanda Dottore è “c’è una statistica sui tempi medi per lo scioglimento del trombo?”. La terapia mi è stata prescritta per minimo 3 mesi. Grazie Dottore.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.6k visite dal 15/02/2018.
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