Sollevamento pesi e ritorno venoso

Buonasera, scrivo questo consulto per chiedere dei consigli a scopo preventivo. Non sapevo se inserirlo in medicina dello sport, ma forse questa è la specializzazione più adatta.

Comincio col dire che non ho mai fatto una visita angiologica, per cui non ho ricevuto una diagnosi certa di disturbi del ritorno venoso. Ma ho da molti anni dei segni e sintomi che mi fanno pensare ad una circolazione non proprio ottimale nell'arto inferiore: ritenzione idrica e cellulite già dall'età di 13-14 anni, spesso una sensazione di freddo e pesantezza alle gambe (i miei piedi sono glaciali per usare un eufemismo), capillari molto fragili (ho dovuto smettere di far la ceretta e mi trovo sempre lividi che non so nemmeno come mi sono fatta), colore della cute più scuro rispetto al resto del corpo, cute molto secca...
Inoltre, sia mia madre che mia nonna materna hanno le stesse caratteristiche e hanno sviluppato nel tempo delle varici.
Tutti questi sintomi comunque non sembrano essere progressivi, ma si mantengono da quando ho iniziato la pubertà praticamente.

Da un anno frequento una palestra e mi sto appassionando al sollevamento pesi. Sto ottenendo ottimi risultati di rimodellamento corporeo e anche se le mie gambe sono un po' più restie a perdere adipe e gonfiore, ho avuto dei miglioramenti veramente notevoli della cellulite ed è diminuita la sensazione di affaticamento.
Ho paura però di poter peggiorare la situazione, perché so che l'aumento di pressione addominale/toracica peggiora la vis a fronte, e in molti esercizi è richiesto trattenere il respiro e/o mantenere alta la pressione addominale per sostenere il core.

Cosa posso fare per prevenire un peggioramento della circolazione venosa senza abbandonare questa attività?
Capi d'abbigliamento compressivi, esercizi specifici per il ritorno venoso da integrare agli altri, eventuali integratori specifici per i vasi... Sono aperta a tutti i consigli.
Aggiungo che assumo la pillola anticoncezionale da circa due anni, ma i controlli periodici del sangue sono sempre perfetti. Preferirei non interromperla perché soffro di una dismenorrea che mi obbligava letto per 4-5 giorni al mese, senza contare tutti i FANS che assumevo per la gioia del mio stomaco...

Grazie per il vostro lavoro,
Silvia
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
la valutazione di un presunto stato di insufficienza venosa o la sua prevenzione qualora sussitano cause predisponenti (familiarità, ecc.) non può prescindere da un consulto specialistico con ecocolordoppler.
I suoi dubbi riguardo l'attività sportiva cui intende dedicarsi sono fondati e, qualora sussistessero le condizioni di cui in premessa, sarebbe vivamente consigliato astenersene. Non esistono al riguardo efficaci rimedi "compensativi".
La preferenza andrebbe data a pratiche di ginnastica dolce, senza resistenze e a corpo libero (corsa, cyclette non frenata, attività in acqua).

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
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