Flebite mammella

Buonasera,
Ho 38 anni e l altra sera ho sentito sul seno sinistro una specie di cordoncino duro sotto la pelle che va dall ascella al capezzolo.
Il mio medico di base mi ha presctitto un eco, ma da qua a la rischio di morire dalla preoccupazione. Mi rivolgo allora a voi per un parere. Secondo il mio medico pare una flebite e mi ha dato eparina 400 per qualche giorno.
Io vorrei sapere se è possibile che esista un altra patologia che dà come sintomo questo cordoncino duro sottocutaneo (in corrispondenza del quale la pelle non è arrossata, ne si notano ringonfiamenti) che non provoca alcun dolore.
Volevo sapere anche, nel caso sia una flebite, di che gravità stiamo parlando. Significa che sono soggetto a rischio di trombosi per sempre o puo trattarsi di un evento sporadico che nom ha niente a che vedere coi disturbi della coagulazione?
Quali altri esami potrei fare per capire se sono a rischio trombosi?
Aggiungo che sono molto brdicardica (47\48 bpm a riposo), ho la pressione medio bassa e sono emicranica.
Grazie per l attenzione e perdonate se sono stata prolissa ma sono un po in ansia
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Potrebbe trattarsi di una condizione relativamente rara denominata "Flebite di Mondor" che può riconoscere una etiologia idiopatica (non identificabile) o essere correlata secondaria a traumi locali, alterazioni del cingolo scapolare, procedure chirurgiche, attività fisica particolare, bendaggi o uso di indumenti costrittivi, sindromi trombofiliche, eventuali trattamenti ormonali (pillola anticoncezionale), ecc.
Un controllo senologico è in ogni caso necessario.
In questa fase vanno limitati sforzi; anche il trasporto della borsa andrebbe evitato per qualche tempo.
La tendenza è alla guarigione, sia pure in tempi non brevi e talvolta con esiti fibrotici.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
La ringrazio molto, quindi se ho ben capito, se non è secondaria, si tratta di una patologia di per se non grave.
Cosa mi consiglia di indagare per escludere il rischio di trombosi o ictus? Cioè esistono esami specifici che posso fare?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Esistono test per lo screening degli stati trombofilici. Il Suo medico dovrebbe essere in grado di prescriverli o al più richiedere una consulenza ematologica.
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