Coxonecrosi vascolare
Buongiorno, donna ,64 anni soffro di osteonecrosi vascolare anca testa femore sx con osteofiti. Mi è stato proposto solo intervento di protesi che però vorrei evitare. Al momento mi muovo con dolore e con voltaren ma ho un buon sostegno muscolare (ballo liscio ogni settimana).
Volevo sapere per favore quali tecniche esistono per rivascolarizzare la testa del femore e anche la loro reale efficacia.
Ringrazio davvero molto a chi vorrà darmi il suo parere.
Volevo sapere per favore quali tecniche esistono per rivascolarizzare la testa del femore e anche la loro reale efficacia.
Ringrazio davvero molto a chi vorrà darmi il suo parere.
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Buonasera ,
la presenza di ostrofitosi testimoniano una artrosi già avanzata dell'articolazione coxofemorale , mentre l'ostronecrosi della testa femorale è una patologia acuta o subacuta,tipica dell'adolescenza e di altre fasi della vita,che comporta una necrosi di una parte della testa femorale con una parziale riparazione che spesso comporta una deformità della testa stessa .
La conseguenza è una artrosi avanzata con dolore continuo anche a riposo e non solo sotto carico e una limitazione funzionale importante.Come in tutti Questi caso le alternative sono aspettare ancora e andare avanti con Fans e rinforzo muscolare e poi la protesizzazione .A decidere sarà Lei con i suoi più o meno disturbi sopportabili.
Un saluto
la presenza di ostrofitosi testimoniano una artrosi già avanzata dell'articolazione coxofemorale , mentre l'ostronecrosi della testa femorale è una patologia acuta o subacuta,tipica dell'adolescenza e di altre fasi della vita,che comporta una necrosi di una parte della testa femorale con una parziale riparazione che spesso comporta una deformità della testa stessa .
La conseguenza è una artrosi avanzata con dolore continuo anche a riposo e non solo sotto carico e una limitazione funzionale importante.Come in tutti Questi caso le alternative sono aspettare ancora e andare avanti con Fans e rinforzo muscolare e poi la protesizzazione .A decidere sarà Lei con i suoi più o meno disturbi sopportabili.
Un saluto
Dr. Marco Bonelli
MedicoChirurgo
Specialista in Reumatologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 21/07/2017.
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