Dubbi linfedema, cura e prospettive
Buongiorno.
Sono una ragazza di 28 anni, alta 167 e normo peso. Conduco una vita attiva con attività fisica e una buona alimentazione, non bevo e non fumo. Questo per chiarire diciamo il mio "stile" di vita.
Da quando avevo 15 anni e mi sono sviluppata il mio fisico è cambiato presentando dei chiari accumuli (per quanto non di enorme entità ) zona fianchi (culotte de cheval per intenderci) cosce, fianchi e ginocchia. ho sempre avuto dei polpacci e gambe a colonna orribili per costituzione. Solo negli ultimi due anni si sono però cominciati a manifestare dei disturbi di gonfiore e pesantezza alle gambe. Ho eseguito un ecodoppler che ha chiarito che non soffro di insufficienza venosa bensì di ristagno linfatico, e nell'ultimo anno ho notato che il polpaccio sinistro (e ripeto solo ed esclusivamente la zona del polpaccio sinistro) un gonfiore. Di fatti al di sotto del ginocchio le gambe sono identiche tranne che per 2 cm in più zona polpaccio sinistro rispetto al destro. I piedi sono assolutamente sgonfi, le caviglie sono un pò gonfie ma le ho sempre avute in questo modo e non hanno seguito un rigonfiamento ulteriore dopo quello del polpaccio.
Pratico da un anno pressoterapia a casa tre volte a settimana con una pressione di 80 per 30 minuti, faccio una attività fisica su tappetino che aiuta, prendo Cumadren la mattina e Linfonorm la sera e il compagno di mia madre, cardiochirurgo, da gennaio mi ha fatto portare dei collant terapeutici 18-21 mercurio in microfibra 140 denari. In ultimo, per sopperire ai problemi estetici che questi accumuli adiposi mi hanno sempre dato nella vita mi sono sottoposta ad un intervento di lipoaspirazione che però ovviamente ha solo interessato la gamba dal ginocchio in su, infatti dal ginocchio in giù non ho avvertito neanche aumento di gonfiore e simile in seguito all'intervento, intervento che chiarisco è stato effettuato un anno dopo che il polpaccio si gonfiasse, quindi l gonfiore non è stato causato dall'intervento,
La mia domanda è.. è possibile che questo gonfiore di 2 cm interessante solo il polpaccio sinistro possa essere classificato come linfedema ? Questo non dovrebbe interessare anche e specialmente la zona del piede e della caviglia? Potrebbe trattarsi invece solo di un più serio accumulo di linfa dovuto al mio problema di ristagno linfatico?Un gonfiore simile, ripeto di appena 2 cm, è reversibile continuando ad utilizzare le calze con questa compressione o, malauguratamente, serve una compressione più alta?, e se si le auto reggenti andrebbero ugualmente bene? Mi sottoporrò anche a delle sedute di linfodrenaggio manuale. Chiariamo, so che con questo problema dovrò convivere a vita e sono disposta ad utilizzare quanto più possibile queste calze ma volevo avere una maggiore chiarezza in merito alla natura vera e propria di questo gonfiore, perchè in tutti i casi di linfedemi anche lievi che ho visionato in giro il gonfiore prende tutto l'arto dal ginocchio in giù e mi sembra strano...
Grazie mille
Sono una ragazza di 28 anni, alta 167 e normo peso. Conduco una vita attiva con attività fisica e una buona alimentazione, non bevo e non fumo. Questo per chiarire diciamo il mio "stile" di vita.
Da quando avevo 15 anni e mi sono sviluppata il mio fisico è cambiato presentando dei chiari accumuli (per quanto non di enorme entità ) zona fianchi (culotte de cheval per intenderci) cosce, fianchi e ginocchia. ho sempre avuto dei polpacci e gambe a colonna orribili per costituzione. Solo negli ultimi due anni si sono però cominciati a manifestare dei disturbi di gonfiore e pesantezza alle gambe. Ho eseguito un ecodoppler che ha chiarito che non soffro di insufficienza venosa bensì di ristagno linfatico, e nell'ultimo anno ho notato che il polpaccio sinistro (e ripeto solo ed esclusivamente la zona del polpaccio sinistro) un gonfiore. Di fatti al di sotto del ginocchio le gambe sono identiche tranne che per 2 cm in più zona polpaccio sinistro rispetto al destro. I piedi sono assolutamente sgonfi, le caviglie sono un pò gonfie ma le ho sempre avute in questo modo e non hanno seguito un rigonfiamento ulteriore dopo quello del polpaccio.
Pratico da un anno pressoterapia a casa tre volte a settimana con una pressione di 80 per 30 minuti, faccio una attività fisica su tappetino che aiuta, prendo Cumadren la mattina e Linfonorm la sera e il compagno di mia madre, cardiochirurgo, da gennaio mi ha fatto portare dei collant terapeutici 18-21 mercurio in microfibra 140 denari. In ultimo, per sopperire ai problemi estetici che questi accumuli adiposi mi hanno sempre dato nella vita mi sono sottoposta ad un intervento di lipoaspirazione che però ovviamente ha solo interessato la gamba dal ginocchio in su, infatti dal ginocchio in giù non ho avvertito neanche aumento di gonfiore e simile in seguito all'intervento, intervento che chiarisco è stato effettuato un anno dopo che il polpaccio si gonfiasse, quindi l gonfiore non è stato causato dall'intervento,
La mia domanda è.. è possibile che questo gonfiore di 2 cm interessante solo il polpaccio sinistro possa essere classificato come linfedema ? Questo non dovrebbe interessare anche e specialmente la zona del piede e della caviglia? Potrebbe trattarsi invece solo di un più serio accumulo di linfa dovuto al mio problema di ristagno linfatico?Un gonfiore simile, ripeto di appena 2 cm, è reversibile continuando ad utilizzare le calze con questa compressione o, malauguratamente, serve una compressione più alta?, e se si le auto reggenti andrebbero ugualmente bene? Mi sottoporrò anche a delle sedute di linfodrenaggio manuale. Chiariamo, so che con questo problema dovrò convivere a vita e sono disposta ad utilizzare quanto più possibile queste calze ma volevo avere una maggiore chiarezza in merito alla natura vera e propria di questo gonfiore, perchè in tutti i casi di linfedemi anche lievi che ho visionato in giro il gonfiore prende tutto l'arto dal ginocchio in giù e mi sembra strano...
Grazie mille
[#1]
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
non è purtroppo per noi possibile a distanza avvalorare con certezza la diagnosi di linfedema, non raramente difficile da porre anche dal vivo rispetto ad altre condizioni (lipedema, costituzione anatomica) che possono integrare l'aspetto degli arti da Lei descritto.
La distribuzione di un linfedema può d'altra parte assumere diversa caratterizzazione e localizzazione e non è detto che piede e caviglia debbano necessariamente essere coinvolti.
Andrebbe poi riconosciuta l'origine (congenito? secondario?) verificando ad esempio un eventuale andamento familiare.
Nel caso si trattasse effettivamente di linfedema, la elastocompressione riferita (140 den) potrebbe risultare non sufficiente e il modello autoreggente del tutto controindicato.
Gentile Utente,
non è purtroppo per noi possibile a distanza avvalorare con certezza la diagnosi di linfedema, non raramente difficile da porre anche dal vivo rispetto ad altre condizioni (lipedema, costituzione anatomica) che possono integrare l'aspetto degli arti da Lei descritto.
La distribuzione di un linfedema può d'altra parte assumere diversa caratterizzazione e localizzazione e non è detto che piede e caviglia debbano necessariamente essere coinvolti.
Andrebbe poi riconosciuta l'origine (congenito? secondario?) verificando ad esempio un eventuale andamento familiare.
Nel caso si trattasse effettivamente di linfedema, la elastocompressione riferita (140 den) potrebbe risultare non sufficiente e il modello autoreggente del tutto controindicato.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Quale esame devo eseguire per essere certa che si tratti di un linfedema? Lo stesso esame mi chiarirebbe la natura contenuta o secondaria dello stesso ?
Perché le auto reggenti non andrebbero bene ? Purtroppo non sopporto i collant, non ne tollero l'elasticità in vita .. per non parlare del fatto che con il clima che c'è qui in Sicilia nei mesi più caldi è già tanto se riesco ad indossare i gambaletti ...
Per quanto riguarda la compressione .. non posso continuare ad utilizzare questa considerando che utilizzo a tempo stesso la pressoterapia, linfodrenaggio e, in caso servisse, mi informerei anche per eseguire qualche bendaggio ?
In ultimo .. so che qualora fosse davvero linfedema non guarirebbe mai nel senso che potrebbe tornare ma questi 2 cm c'è possibilità che regrediscano ?
Quale esame devo eseguire per essere certa che si tratti di un linfedema? Lo stesso esame mi chiarirebbe la natura contenuta o secondaria dello stesso ?
Perché le auto reggenti non andrebbero bene ? Purtroppo non sopporto i collant, non ne tollero l'elasticità in vita .. per non parlare del fatto che con il clima che c'è qui in Sicilia nei mesi più caldi è già tanto se riesco ad indossare i gambaletti ...
Per quanto riguarda la compressione .. non posso continuare ad utilizzare questa considerando che utilizzo a tempo stesso la pressoterapia, linfodrenaggio e, in caso servisse, mi informerei anche per eseguire qualche bendaggio ?
In ultimo .. so che qualora fosse davvero linfedema non guarirebbe mai nel senso che potrebbe tornare ma questi 2 cm c'è possibilità che regrediscano ?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 22/04/2017.
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