Gonfiore al polpaccio e rossore circoscritti dopo cura per strappo muscolare - possible flebite
Buonasera, mio padre anni 65, ha avuto in Dicembre uno strappo muscolare di 5 cm al polpaccio sinistro, che è stato curato con bendaggi e 9-10 sedute di Tecar da un Osteopata e un ciclo di 10 punture di eparina, in via preventiva, che si faceva autonomamente la sera..
Circa 10 giorni fa, tra la penultima e l'ultima seduta Tecar, è comparso sul polpaccio una zona indurita e arrossata che non presenta dolore e/o altri sintomi particolari. La zona è di circa 4 cm di diametro in corrispondenza del polpaccio, rossa ai bordi più scura al centro, a vista simile ad un infezione, ma non è tale in quanto non c è alcun dolore e o abrasione che la possa aver causata..
L'osteopata sostiene che la tempestività con la quale si è manifestata potrebbe essere dovuta ad uno sforzo fatto sulla cicatrice formatasi (in quei giorni ha usato un'auto vecchia con cambio manuale per due giorni - usualmente ne usa una automatica) e che ora si sia generata una possibile flebite a causa della sollecitazione di una vena limitrofa, in seguito a tale sforzo.
Siccome ho letto che la flebite può essere superficiale o profonda, in questo caso quale delle due potrebbe essere e che rischio c è nell immediato?..
Domani dovrà effettuare un ecografia e poi andare dal medico apposito (a cui l 'aveva inviato l'Osteopata) che già l'aveva curato per lo strappo il mese scorso, ma volevo comunque un vostro parere in merito in base a quanto vi ho qui descritto, non vorrei che si sottovalutasse la situazione e si perdesse tempo prezioso..
grazie
Circa 10 giorni fa, tra la penultima e l'ultima seduta Tecar, è comparso sul polpaccio una zona indurita e arrossata che non presenta dolore e/o altri sintomi particolari. La zona è di circa 4 cm di diametro in corrispondenza del polpaccio, rossa ai bordi più scura al centro, a vista simile ad un infezione, ma non è tale in quanto non c è alcun dolore e o abrasione che la possa aver causata..
L'osteopata sostiene che la tempestività con la quale si è manifestata potrebbe essere dovuta ad uno sforzo fatto sulla cicatrice formatasi (in quei giorni ha usato un'auto vecchia con cambio manuale per due giorni - usualmente ne usa una automatica) e che ora si sia generata una possibile flebite a causa della sollecitazione di una vena limitrofa, in seguito a tale sforzo.
Siccome ho letto che la flebite può essere superficiale o profonda, in questo caso quale delle due potrebbe essere e che rischio c è nell immediato?..
Domani dovrà effettuare un ecografia e poi andare dal medico apposito (a cui l 'aveva inviato l'Osteopata) che già l'aveva curato per lo strappo il mese scorso, ma volevo comunque un vostro parere in merito in base a quanto vi ho qui descritto, non vorrei che si sottovalutasse la situazione e si perdesse tempo prezioso..
grazie
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di interpretare a distanza i sintomi che ci riferisce, anche se la descrizione sembrerebbe suggestiva per la superficializzazione di un ematoma delle parti molli.
L'ecografia che praticherà potrebbe essere dirimente.
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di interpretare a distanza i sintomi che ci riferisce, anche se la descrizione sembrerebbe suggestiva per la superficializzazione di un ematoma delle parti molli.
L'ecografia che praticherà potrebbe essere dirimente.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 30/01/2017.
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