Arterie vertebrali occluse

Buonasera,

a seguito di episodi vertiginosi 1 anno e 6 mesi fa, regrediti spontaneamente, fui sottoposto a Ecodoppler dei vasi sovra aortici e intracranici. I risultati evidenziavano: non visibile arteria vertebrale dx e appena percettibile la sn, tac basale e con mdc tutto negativo.

Dopo 10 gg eseguita angio tac che evidenziava occlusione di 1 cm della arteria vertebrale dx e 0,9 cm arteria vertebrale sin con creazione di circolo collaterale ormai cronico compensativo, arteria basilare filiforme; non si evidenziavano altre situazioni a livello cerebrale con buona vascolarizzazione. Da parte del neuroradiologo non si proponeva alcun intervento in quanto il rischio sarebbe maggiore rispetto alla situazione attuale della posizione dell' occlusione e in C2.

La causa non recente, e di difficile individuazione-preciso che salvo questi episodi sino ad ora 58 anni ( con i dovuti riti) non ho risentito minimamente di questa situazione, il resto delle arterie è tutto regolare senza patologie o stenosi o placche .

Chiedo e' possibile valutare eventuale intervento per rimuovere occlusioni?

Potrebbe trattarsi di cosa congenita o dalla nascita?

Adesso mi hanno preso in cura presso unita di Stroke Unit per terapie mediche non tanto per la rimozione del problema ma per gestire a livello preventivo la situazione. Sono molto preoccupato della situazione.

 

Attendo consigli,

grazie

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Dr. Alessandro Schiavetta Chirurgo vascolare, Cardiochirurgo 13 2
Buongiorno, una situazione di scarso afflusso attraverso le arterie vertebrali, per ipoplasia (cioè piccole dimensioni), aplasia (cioè mancanza) congenita oppure per una occlusione acquisita dopo la nascita nel tempo è nella stragrande maggioranza dei casi compensata ampiamente dalla circolazione delle carotidi interne, che si trovano più "anteriormente" nel collo e sono le arterie più importanti deputate a portare il sangue al cervello. Tenga presente che non appena giunte nel cervello tutte le arterie entrano a far parte di una "rotonda" dove il sangue può poi distribuirsi a tutto il cervello, proprio per compensare eventuali interrruzioni di uno o più vasi.
Quindi mi sembra che il consiglio del Suo neuroradiologo sia più che giustificato.
Stia tranquillo che al Suo cervello arriva tutto il sangue che serve.
E' giusto invece come Le è stato proposto effettuare controlli periodici e controllare i fattori di rischio (sovrappeso, sedentarietà ecc ecc..).

Dr. Alessandro Schiavetta