Ecchimosi di ignota origine
Salve, ho 27 anni, circa un mese fa mi sono comparse varie ecchimosi su entrambe le cosce. Mi trovavo in una crociera nel nord Europa, con un clima davvero freddo, mi ricordo che di sera facendo un escursione in Olanda ho preso tanto freddo e le gambe hanno iniziato a prudermi forte e quasi a bruciarmi. Rientro poi in nave dove c'erano i riscaldamenti e il giorno dopo mi ritrovo questi lividi. Premetto che da svariati anni col freddo, specie a letto accuso prurito agli arti, anche braccia, e i piedi diventano gelidi. Tornata in Italia inizio la trafila di visite ed esami: emocromo perfetto, pt, ptt, inr, fibrinogeno, d-dimero, proteine c ed s coalgulanti nella norma, altri esami di routine tutti normali. Faccio esami immunologici, data la presenza di hascimoto e madre con artrite reumatoide. Tutti gli anticorpi relativi, ENA, ANA AMA, LAC, C3, C4, IMMUNOGLOBULINE, CRIOGLOBULINE, ANTICARDIOLIPINA, ANTIDNA e altri tutti negativi,. La visita angiologica con ecodoppler non evidenzia problemi circolatori, ma sfumata Livedo reticularis, capillaroscopia negativa. Vado anche da uno stimato reumatologo, dopo aver ascoltato la mia disavventura, guarda le analisi, mi visita bene, fa il test di Allen e mi riscontra Reynaud primario anche sulla base della mia anamnesi. Mi prescrive un protettore capillare da assumere nei mesi invernali e di assumere vitamina C, dicendo che c'è alterazione del microcircolo. Io ho spesso gambe pesanti, crampetti e nelle gambe specie parte interna si notano reticoli di capillari ma non troppo forti. Ad oggi noto qualche altra piccola e sparsa ecchimosi su braccia e gambe. Sinceramente sono molto preoccupata perchè l'angiologa non mi ha parlato di fragilità dei capillari? Non si vedeva col doppler? Queste ecchimosi mi fanno davvero paura, inizio a pensare di avere una malattia che nessuno mi ha capito....grazie a chi risponderà.
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
il fenomeno riferito è stato esaminato sotto tutti gli aspetti ad esso correlabili con esito negativo, per cui, in assenza di nuove evidenti manifestazioni, potrebbe restare legato all'occasionale esposizione al brusco gradiente termico amplificato da una una accentuata vasomotilità.
L'ecocolordopller non è un esame adatto alla verifica di alterazioni del letto capillare o delle vene reticolari.
Potrebbe esser utile nel tempo, visti i precedenti familiari, un periodico controllo reumatologico.
Gentile Utente,
il fenomeno riferito è stato esaminato sotto tutti gli aspetti ad esso correlabili con esito negativo, per cui, in assenza di nuove evidenti manifestazioni, potrebbe restare legato all'occasionale esposizione al brusco gradiente termico amplificato da una una accentuata vasomotilità.
L'ecocolordopller non è un esame adatto alla verifica di alterazioni del letto capillare o delle vene reticolari.
Potrebbe esser utile nel tempo, visti i precedenti familiari, un periodico controllo reumatologico.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 03/11/2016.
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