Chiusura alla crosse safena femorale
Buona sera mio fratello ha 25 anni ha avvertito dolore all'inguine e presenta difficoltà nella deambulazione dopo che ha effettuato una partita di pallone .
Ha eseguito un'ecografia con questo referto :
In corrispondenza della regione algica regione inguinale , non si apprezzano formazioni espansive o ernie . Isolate adenopatie reattive bilaterali (diametro massimo 20mm ). In ambo i lati si apprezza , all'integrazione color-doppler , rallentata chiusura alla crosse safeno-femorale .
Ha eseguito esami ematochimici : ves pcr , emocromo completo , ck, LDH, transaminasi , QPE con risultati nella norma . Ha fatto un ciclo di antibiotici per una settimana. Ma il dolore non e' diminuito e i linfonodi sempre presenti , lamenta dolore . Il medico ha fatto una diagnosi di pubalgia . Dall'eco vedo che c'è un interessamento della safena che lui non ha preso in considerazione come ci dobbiamo comportare ? Grazie
Ha eseguito un'ecografia con questo referto :
In corrispondenza della regione algica regione inguinale , non si apprezzano formazioni espansive o ernie . Isolate adenopatie reattive bilaterali (diametro massimo 20mm ). In ambo i lati si apprezza , all'integrazione color-doppler , rallentata chiusura alla crosse safeno-femorale .
Ha eseguito esami ematochimici : ves pcr , emocromo completo , ck, LDH, transaminasi , QPE con risultati nella norma . Ha fatto un ciclo di antibiotici per una settimana. Ma il dolore non e' diminuito e i linfonodi sempre presenti , lamenta dolore . Il medico ha fatto una diagnosi di pubalgia . Dall'eco vedo che c'è un interessamento della safena che lui non ha preso in considerazione come ci dobbiamo comportare ? Grazie
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
la "rallentata chiusura della crosse safenofemorale" potrebbe essere indice di una iniziale insufficienza venosa, che non sembrerebbe poter essere messa in correlazione con i sintomi riferiti, ma che potrebbe richiedere un più preciso approfondimento specialistico e controllo nel tempo.
Analoga considerazione potrebbe valere per la presenza di linfonodi aumentati la cui esplorazione ecografica documenterebbe la natura reattiva.
La presenza di ernie si avvale vantaggiosamente della valutazione clinica (visita) piuttosto che di quella ecografica.
Gentile Utente,
la "rallentata chiusura della crosse safenofemorale" potrebbe essere indice di una iniziale insufficienza venosa, che non sembrerebbe poter essere messa in correlazione con i sintomi riferiti, ma che potrebbe richiedere un più preciso approfondimento specialistico e controllo nel tempo.
Analoga considerazione potrebbe valere per la presenza di linfonodi aumentati la cui esplorazione ecografica documenterebbe la natura reattiva.
La presenza di ernie si avvale vantaggiosamente della valutazione clinica (visita) piuttosto che di quella ecografica.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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La diagnosi formulata dal Suo medico si avvale ovviamente di rilievi a noi non accessibili a distanza e va quindi tenuta nella opportuna considerazione.
La regione inguinale d'altra parte può essere sede di sintomatologia di origine diversa.
Senza riscontri dal vivo sarebbe azzardato proporre ipotesi alternative.
La regione inguinale d'altra parte può essere sede di sintomatologia di origine diversa.
Senza riscontri dal vivo sarebbe azzardato proporre ipotesi alternative.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 30/10/2016.
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