Vene gonfie e dolore

Buonasera. Da qualche giorno avverto un dolore al braccio sinistro, che si aggrava con la digitopressione lungo la regione posteriore dell'avambraccio. Ho notato inoltre che, quando sono in piedi e tengo le braccia lungo il corpo, le vene dello stesso braccio risultano maggiormente dilatate rispetto a quelle del braccio destro. Avverto anche, a intermittenza, una lieve sensazione di calore e formicolii lungo la mano. A tale dolore si accompagna dolore alla spalla sinistra, regione posteriore, e al dorso (zona scapolare) dello stesso lato. A volte una lievissima variazione di colore tra la mano sx (più arrossata) e la dx (più pallida, più rosea).
Pz. fumatore con ipercolesterolemia familiare. Raddrizzamento fisiologica lordosi cervicale e riduzione spazio intersomatico c5-c6 con lieve bulginfg discale (da risonanza magnetica eseguita due anni fa).
Vorrei sapere se la sintomatologia è attribuibile a una problematica di tipo vascolare o dovrei orientarmi più sul problema cervicale, cioè se un'eventuale cervicobrachialgia può comportare il turgore venoso e le variazioni di colore di cui sopra. Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
quelo che espone sembrerebbe un problema non valutabile con attendibilità a distanza.
Le alterazioni del tratto cervicale e del cingolo scapolare possono infatti incidere con meccanismi diversi (alterazione neurovascolare, compressione, radicolite, ecc.) sulle strutture afferenti agli arti superiori.
Un consulto specialistico dal vivo (event RMN) sembrerebbe ineludibile.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
Gentile dr. Piscitelli,
grazie innanzitutto per la risposta. Ciò che però non ho ben compreso è se la sintomatologia potrebbe essere ricondotta ad alterazioni strutturali della colonna o del cingolo scapolare oppure dovrei preoccuparmi di un processo trombotico in atto. Inoltre vorrei sapere quale lo specialista più idoneo, se angiologo, fisiatra, neurochirurgo.
Cordialmente.