Stent aortico causa dissezione
A seguito di un incidente stradale (2002), ho subito la dissezione del tratto istmico dell'aorta toracica, trattato con posizionamento di una protesi introdotta per via femorale.
So già che la tecnica e il tipo di stent (non prendo anticoagulanti, nè medicinali di sorta) sono nuovi, e che sconosciuti ne sono i risultati nel lungo periodo.
Vorrei sapere:
1) Dove ottenere informazioni sull'argomento specifico;
2) Quali siano in Italia (ma anche all'estero) i centri di eccellenza della branca, e, in particolare, di questo tipo di endoprotesi;
3) Che tipo di controlli, e con quale frequenza, occorre eseguire;
4) Gli eventuali rischi astrattamente prevedibili "a priori".
Grazie, Vi sarei grato di una risposta.
So già che la tecnica e il tipo di stent (non prendo anticoagulanti, nè medicinali di sorta) sono nuovi, e che sconosciuti ne sono i risultati nel lungo periodo.
Vorrei sapere:
1) Dove ottenere informazioni sull'argomento specifico;
2) Quali siano in Italia (ma anche all'estero) i centri di eccellenza della branca, e, in particolare, di questo tipo di endoprotesi;
3) Che tipo di controlli, e con quale frequenza, occorre eseguire;
4) Gli eventuali rischi astrattamente prevedibili "a priori".
Grazie, Vi sarei grato di una risposta.
[#1]
gentile signore,
ha avuto una rottura traumatica della aorta discendente a livello istmico e per questo le è stata impiantata in emergenza una endoprotesi procedura questa attuata gia da diversi anni. In realtà l'esperienza a distanza di questa procedura non è nota in quanto viene attuata da non piuù di 10 anni, tuttavia i risultati immediati sono sovrapponibili a quelli della chirurgia convenzionale con toracotomia. A distanza è opportuno eseguire una angio tac ad 1 anno e successivamente dei controlli clinici e TAC periodici a giudizio di chi la seguirà.
Personalmente consiglio dopo due anni una RMN angio per evitare troppe radiazioni.
Cordiali saluti
Dr Actis Dato
Torino
ha avuto una rottura traumatica della aorta discendente a livello istmico e per questo le è stata impiantata in emergenza una endoprotesi procedura questa attuata gia da diversi anni. In realtà l'esperienza a distanza di questa procedura non è nota in quanto viene attuata da non piuù di 10 anni, tuttavia i risultati immediati sono sovrapponibili a quelli della chirurgia convenzionale con toracotomia. A distanza è opportuno eseguire una angio tac ad 1 anno e successivamente dei controlli clinici e TAC periodici a giudizio di chi la seguirà.
Personalmente consiglio dopo due anni una RMN angio per evitare troppe radiazioni.
Cordiali saluti
Dr Actis Dato
Torino
GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino
[#2]
Utente
La ringrazio di cuore per la risposta. Ciò che mi interesserebbe (glielo chiedo nel 2° alinea della mia precedente e.mail) è l'eventuale esistenza di centri che più direttamente di altri osservano e studiano il problema, o comunque l'esistenza di centri di eccellenza di chirurgia vascolare o cardiochirurgia (non so bene quale delle due sia la specialità interessata) e circa l'opportunità, appunto, di scegliere uno di questi centri anziché affidarsi a quello geograficamenbte più vicino. Aggiungo, infine (l'ho dimenticato nella prima lettera), che ho 44 anni e che porto la protesi dal 2002.
Grazie, mi scuso se La aggravo di una seconda risposta.
Grazie, mi scuso se La aggravo di una seconda risposta.
[#3]
Il centro presso il quale lavoro ha un ambulatorio cardiochirurgico preso il quale seguiamo regolarmente pazienti come lei. Naturalmente la vicinanza geografica è importante anche se spesso molti pazienti anche fuori regione e spesso dal sud preferiscono venmire da noi anche solo una volta all'anno (non c'è bosogno di solito di più controlli.
Se lo desidera può contattarmi per ulteriori informazioni.
Cordialmente
Se lo desidera può contattarmi per ulteriori informazioni.
Cordialmente
[#4]
Gent. Utente La voglio mettere al corrente del Centro per il quale lavoro , più vicino a Lei, in cui trattiamo tutta la patologia aortica compreso il trattamento endovascolare dell'aorta toracica discendente di cui ne sono il responsabile. Per qualsiasi chiarimento o necessità non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Christian Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.8k visite dal 25/02/2006.
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