Angioma plantare
Gentile redazione,
ho 46 anni ed ho un angioma sotto la pianta del piede destro. Da una ecografia effettuata, la diagnosi parla di "immagine ovalare a contorni irregolari ed ecostruttura mista ipoecogena con calcificazioni nel contesto con scarso flusso all'esame CD di aspetto angiomatoso che tende ad infiltrare la fascia muscolare ed a comprimere il tendine plantare che presenta peraltro aspetti flogisitici".
L'angioma mi stà dando problemi di deambulazione e forti dolori alla pianta del piede con interessamento, nei giorni di dolore più acuto, anche del tendine.
Cosa mi consigliate di fare ?
ho 46 anni ed ho un angioma sotto la pianta del piede destro. Da una ecografia effettuata, la diagnosi parla di "immagine ovalare a contorni irregolari ed ecostruttura mista ipoecogena con calcificazioni nel contesto con scarso flusso all'esame CD di aspetto angiomatoso che tende ad infiltrare la fascia muscolare ed a comprimere il tendine plantare che presenta peraltro aspetti flogisitici".
L'angioma mi stà dando problemi di deambulazione e forti dolori alla pianta del piede con interessamento, nei giorni di dolore più acuto, anche del tendine.
Cosa mi consigliate di fare ?
[#1]
Gentile Utente,
data la sintomatologia dolorosa ed il risultato dell'ecografia che mostra compressione sul tendine con conseguente infiammazione , le consiglio di fare una visita dal chirugo vascolare che le imposterà un accertamento di tutto l'assere vascolare che interessa in entrata ed uscita l'angioma, probabilmente mediante uno studio arteriografico con contrasto in seguito al quale deciderà come affrontare la chiusura del lago angiomatoso e dei vasi alimentamti. E' fondamentale capire bene la componente vascolare per decidere come sclerotizzare l'angioma.
Cordiali saluti
data la sintomatologia dolorosa ed il risultato dell'ecografia che mostra compressione sul tendine con conseguente infiammazione , le consiglio di fare una visita dal chirugo vascolare che le imposterà un accertamento di tutto l'assere vascolare che interessa in entrata ed uscita l'angioma, probabilmente mediante uno studio arteriografico con contrasto in seguito al quale deciderà come affrontare la chiusura del lago angiomatoso e dei vasi alimentamti. E' fondamentale capire bene la componente vascolare per decidere come sclerotizzare l'angioma.
Cordiali saluti
Dr. Elisa Cervadoro
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Università Di Pisa
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa,
grazie per la risposta; purtroppo ho il pc guasto e solo adesso posso risponderle.
L'appuntamento con il chirurgo vascolare è fissato per il primo dicembre, sicuramente dopo quella data saprò qualcosa in più. Tuttavia i medici, con i quali ho parlato della situazione, mi hanno dissuaso da un intervento chirurgico sia per la profondità dell'angioma, con la probabilità che la ferita si cicatrizzi male, sia perchè comunque è un intervento rischioso di per sè, andando ad incidere sul tendine.
Grazie nuovamente.
grazie per la risposta; purtroppo ho il pc guasto e solo adesso posso risponderle.
L'appuntamento con il chirurgo vascolare è fissato per il primo dicembre, sicuramente dopo quella data saprò qualcosa in più. Tuttavia i medici, con i quali ho parlato della situazione, mi hanno dissuaso da un intervento chirurgico sia per la profondità dell'angioma, con la probabilità che la ferita si cicatrizzi male, sia perchè comunque è un intervento rischioso di per sè, andando ad incidere sul tendine.
Grazie nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 15.4k visite dal 02/11/2008.
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