Ulcere arti inferiori
Buongiorno
Scrivo a nome di mia mamma la quale avendo 80 anni e non avendo competenze informatiiche non potrebbe farlo
direttamente.
Il problema e' che sono 4 mesi che sto portando mia mamma da un ospedale all'altro e anche privatamente ma con risultati scarsi o nulli
riguardo ad una ulcera che le si e' formata nella parte posteriore della gamba destra in corrispondenza del polpaccio.
Da tempo notava che la sua gamba diventava sempre piu' gonfia e dura al tatto fino a quando probabilmente per una estensione eccessiva o uno sforzo
si son verificate piccole aperture che presto si son trasformate in una bella ulcera del diametro di 5 o 6 cm.
Mia mamma soffre anche di cuore e segue regolarmente una terapia per la sua insufficienza cardiaca (anticoaugulanti, controllo tachicardia) comunque
e' ancora perfettamente autonoma, esce, prende l'autobus ecc. ecc.
Alcuni specialisti privati le hanno fatto un bendaggio alla pressione di 15 mm Hg ma i bendaggi sembra esacerbino il dolore che gia' di per se mia mamma avverte costantemente 24 ore su 24 specialmente la notte e pertanto attualmente li rifiuta.
In ospedale (ambulatorio 2 volte la settimana) invece continuano a metterle fogli di argento oppure fogli capaci di sciogliere la fibrina, autopulenti la zona ulcerosa.
A distanza di 3 o 4 mesi pero' la zona ulcerosa si presenta come nella figura visibile al seguente link (le ho scattato una foto in data odierna col cellulare)
https://s19.postimg.org/bm9weojbn/ulcera_gamba_destra_mamma_80_anni.jpg
Qualsiasi suggerimento sul da farsi non puo' che essere gradito!
Cordiali saluti
Marco da Genova
Scrivo a nome di mia mamma la quale avendo 80 anni e non avendo competenze informatiiche non potrebbe farlo
direttamente.
Il problema e' che sono 4 mesi che sto portando mia mamma da un ospedale all'altro e anche privatamente ma con risultati scarsi o nulli
riguardo ad una ulcera che le si e' formata nella parte posteriore della gamba destra in corrispondenza del polpaccio.
Da tempo notava che la sua gamba diventava sempre piu' gonfia e dura al tatto fino a quando probabilmente per una estensione eccessiva o uno sforzo
si son verificate piccole aperture che presto si son trasformate in una bella ulcera del diametro di 5 o 6 cm.
Mia mamma soffre anche di cuore e segue regolarmente una terapia per la sua insufficienza cardiaca (anticoaugulanti, controllo tachicardia) comunque
e' ancora perfettamente autonoma, esce, prende l'autobus ecc. ecc.
Alcuni specialisti privati le hanno fatto un bendaggio alla pressione di 15 mm Hg ma i bendaggi sembra esacerbino il dolore che gia' di per se mia mamma avverte costantemente 24 ore su 24 specialmente la notte e pertanto attualmente li rifiuta.
In ospedale (ambulatorio 2 volte la settimana) invece continuano a metterle fogli di argento oppure fogli capaci di sciogliere la fibrina, autopulenti la zona ulcerosa.
A distanza di 3 o 4 mesi pero' la zona ulcerosa si presenta come nella figura visibile al seguente link (le ho scattato una foto in data odierna col cellulare)
https://s19.postimg.org/bm9weojbn/ulcera_gamba_destra_mamma_80_anni.jpg
Qualsiasi suggerimento sul da farsi non puo' che essere gradito!
Cordiali saluti
Marco da Genova
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
risulta sempre difficile valutare lesioni cutanee a distanza nonostante la documentazione che ci invia
Consideri che dermatiti ulcerative possono comparire in pazienti sotto trattamento con anticoagulanti orali, anche se l'aspetto e la sede della lesione orienterebbero per un'ulcera ipertensiva di Martorell. Si tratterebbe di un tipo di ulcera su base capillaritica che si manifesta talvolta negli ipertesi (ma non solo) e che risulta particolarmente dolorosa oltre che resistente ai comuni trattamenti. La compressione sarebbe in tal caso controindicata.
Le consiglierei di individuare un ambulatorio specialistico di vulnologia ove far valutare la paziente (ne esistono in ogni regione) e non escluderei il ricorso alla terapia iperbarica.
Gentile Utente,
risulta sempre difficile valutare lesioni cutanee a distanza nonostante la documentazione che ci invia
Consideri che dermatiti ulcerative possono comparire in pazienti sotto trattamento con anticoagulanti orali, anche se l'aspetto e la sede della lesione orienterebbero per un'ulcera ipertensiva di Martorell. Si tratterebbe di un tipo di ulcera su base capillaritica che si manifesta talvolta negli ipertesi (ma non solo) e che risulta particolarmente dolorosa oltre che resistente ai comuni trattamenti. La compressione sarebbe in tal caso controindicata.
Le consiglierei di individuare un ambulatorio specialistico di vulnologia ove far valutare la paziente (ne esistono in ogni regione) e non escluderei il ricorso alla terapia iperbarica.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
risulta sempre difficile valutare lesioni cutanee a distanza nonostante la documentazione che ci invia
Consideri che dermatiti ulcerative possono comparire in pazienti sotto trattamento con anticoagulanti orali, anche se l'aspetto e la sede della lesione orienterebbero per un'ulcera ipertensiva di Martorell. Si tratterebbe di un tipo di ulcera su base capillaritica che si manifesta talvolta negli ipertesi e che risulta particolarmente dolorosa oltre che resistente ai comuni trattamenti.
Le consiglietei di individuare un ambulatorio specialistico di vulnologia ove far valutare la paziente (ne esistono in ogni regione) e non escluderei il ricorso alla terapia iperbarica.
Gentile Utente,
risulta sempre difficile valutare lesioni cutanee a distanza nonostante la documentazione che ci invia
Consideri che dermatiti ulcerative possono comparire in pazienti sotto trattamento con anticoagulanti orali, anche se l'aspetto e la sede della lesione orienterebbero per un'ulcera ipertensiva di Martorell. Si tratterebbe di un tipo di ulcera su base capillaritica che si manifesta talvolta negli ipertesi e che risulta particolarmente dolorosa oltre che resistente ai comuni trattamenti.
Le consiglietei di individuare un ambulatorio specialistico di vulnologia ove far valutare la paziente (ne esistono in ogni regione) e non escluderei il ricorso alla terapia iperbarica.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 13/08/2016.
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