varicocele pelvico e osteopatia
buonasera, sono una ragazza di 30 anni e da tre ho dolori in più parti del corpo. Ho visto numerosi medici (una quindicina) di specializzazioni diverse e ognuno mi ha dato una diagnosi diversa. Ho dolore alla schiena, sento tirare a livello del coccige, sento come un chiodo infilato vicino al clitoride,mi è stata diagnosticata la vulvodinia, ho difficoltà durante e dopo i rapporti sessuali, dolori durante il ciclo con l'accentuarsi dei dolori a schiena e coccige e dopo 3o4 ore in piedi mi si infiamma sotto il piede, perlopiù il sinistro tipo una fascite plantare e sono costretta a sedermi. Inoltre avverto formicolio a gambe e piedi, sento il nervo che sfibrilla in tutta la lunghezza fino alla fascia plantare. 3 anni fa dopo eng positiva sono stata operata ad entrambe le caviglie di tunnel tarsale, il dolore è migliorato in parte ma rimangono questi sintomi. Di recente ho scoperto un varicocele pelvico di 3 grado che a detta del medico può giustificare i sintomi in zona pelvica e la vulvodinia. Poi mi hanno diagnosticato una maloccusione dentale che mi causa problemi posturali, l'osteopata mi ha proposto dei trattamenti per risolvere la fascite plantare e i vari disturbi. Vengo alla domanda, secondo voi una malocclusione dentale può dare i sintomi che riferisco ai piedi? Inoltre l'osteopata mi ha detto di non intervenire sul varicocele pelvico perchè secondo lui può essere causato dalla situazione posturale e che si risolverà col trattamento osteopatico, è possibile questa cosa? Ho l'intervento di scleroembolizzazione fra pochi giorni e davvero non so più che pensare e chi ascoltare.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
Comprenderà la difficoltà di offrirLe un parere che risulti più attendibile di quelli di chi ha avuto la possibilità di visitarLa de visu.
Posso solo rilevare che mi sembra del tutto improbabile che la correzione di problematiche posturali possa ottenere la guarigione di un varicocele pelvico.
Tuttalpiù potrebbe eventualmente ottenere il miglioramento di sintomi correlati con alterazioni della statica della colonna vertebrale e irradiazioni di tipo radicolonevritico ad esse legate (infiammazione delle radici nervose afferenti ai genitali e agli arti inferiori).
Alla malocclusione vengono spesso attribuite le più svariate sintomatologie, ma non mi sentirei di chiamarla in causa per le Sue condizioni.
Ci tenga se crede eventualmente informati.
Gentile Utente,
Comprenderà la difficoltà di offrirLe un parere che risulti più attendibile di quelli di chi ha avuto la possibilità di visitarLa de visu.
Posso solo rilevare che mi sembra del tutto improbabile che la correzione di problematiche posturali possa ottenere la guarigione di un varicocele pelvico.
Tuttalpiù potrebbe eventualmente ottenere il miglioramento di sintomi correlati con alterazioni della statica della colonna vertebrale e irradiazioni di tipo radicolonevritico ad esse legate (infiammazione delle radici nervose afferenti ai genitali e agli arti inferiori).
Alla malocclusione vengono spesso attribuite le più svariate sintomatologie, ma non mi sentirei di chiamarla in causa per le Sue condizioni.
Ci tenga se crede eventualmente informati.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
Comprenderà la difficoltà di offrirLe un parere che risulti più attendibile di quelli di chi ha avuto la possibilità di visitarLa de visu.
Posso solo rilevare che mi sembra del tutto improbabile che la correzione di problematiche posturali possa ottenere la guarigione di un varicocele pelvico.
Tuttalpiù potrebbe eventualmente ottenere il miglioramento di sintomi correlati con alterazioni della statica della colonna vertebrale e irradiazioni di tipo radicolonevritico ad esse legate (infiammazione delle radici nervose afferenti ai genitali e agli arti inferiori).
Alla malocclusione vengono spesso attribuite le più svariate sintomatologie, ma non mi sentirei di chiamarla in causa per le Sue condizioni.
Ci tenga se crede eventualme informati.
Gentile Utente,
Comprenderà la difficoltà di offrirLe un parere che risulti più attendibile di quelli di chi ha avuto la possibilità di visitarLa de visu.
Posso solo rilevare che mi sembra del tutto improbabile che la correzione di problematiche posturali possa ottenere la guarigione di un varicocele pelvico.
Tuttalpiù potrebbe eventualmente ottenere il miglioramento di sintomi correlati con alterazioni della statica della colonna vertebrale e irradiazioni di tipo radicolonevritico ad esse legate (infiammazione delle radici nervose afferenti ai genitali e agli arti inferiori).
Alla malocclusione vengono spesso attribuite le più svariate sintomatologie, ma non mi sentirei di chiamarla in causa per le Sue condizioni.
Ci tenga se crede eventualme informati.
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In linea di principio non è escludibile che un varicocele di grosse dimensioni possa coinvolgere le strutture nervose che transitano nella pelvi, comprese le afferenze crurali e ischiatiche che innervano gli arti inferiori nel loro insieme.
Consideri tuttavia che si tratta di ipotesi che risulta anche difficile confermare preventivamente con dati di fatto.
Ci tenga eventualmente informati dell'esito della scleroembolizzazione.
Consideri tuttavia che si tratta di ipotesi che risulta anche difficile confermare preventivamente con dati di fatto.
Ci tenga eventualmente informati dell'esito della scleroembolizzazione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 27/05/2016.
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