Gambe arrossate, un pò di venine
Salve Gentili Specialisti
ho 56 anni, mi sono accorto da un pò che in entrambe le gambe, diico da 6-7 cm sotto il basso ginocchio in giù, appaiono di color ombrato, un rosso bruno, sono cioè piuttosto arrossate; poi andando a vedere da vicino ci sono come numerosi puntini tipo piccoli bugni sempre di quel color, un rosso - bruno insomma. Soprattuto nella zona centrale, prendendo come riferimento il lungo osso centrale, un paio di cm di qua edi là, più all'esterno la pelle è più chiara. E nei piedi, in qua ed in là, delle venuzze visibili, non dico proprio fuori pelle, ma sotto pelle, specie intorno alla caviglia. Alcuni mesi fa ricordo che di notte avevo degli attacchi di prurito, sopra le gambe, poi si sono placati. Giovedi scorso sono andato dal mio medico e mi ha detto che il fatto dell'arrossamento - quello che ho capito - è che sarebbe legato a questioni di circolazione venosa. Premetto che non ho mai avuto e non ho problemi cardiaci, almeno intesi come si intendono normalmente, non ho mai avuto trombosi, flebiti e cose simili, non h omai subito operazioni chirurgiche se non pe rtonsille o punti sotto il mento. Assumo solo farmaci legati all' ipertofia prostatica benigna.Solo che il mio medico, lui sempre molto restio a prescrizioni di qualsiasi tipo, se l'è cavata come al solito dicendomi "è il segno degli anni che passano", proprio così mi ha detto, e non è la prima volta, per altre questioni, visto che mi conosce da 25 anni. Io gli ho chiesto. "Dottore, ma si può far qualcosa, mi prescrive qualcosa?" No, niente non facciamo niente, cammini di più e stia meno seduto", così mi ha detto. Ora dico, non vorrei quel suo "niente" voglia dire che non c'è più niente da fare! Sono piuttosto preoccupato perchè da quel pò che ho letto in rete in questi giorni, quando la pelle della gamba assume quel colore, ho letto che la malattia è già avanzata. Ma possibile che non si possa e debba fare qualcosa? non ci credo. Se potete, datemi voi qualche consiglio comportamentale per normalizzare un pò la situazione, e di esami da fare. Si riuscisse almeno a contenere il problema, evitare che si aggravi cioè. Ritornerò alla carica col mio medico. Grazie
PS: sono anche abbastanza risentito, intendo col medico, perchè d'estate lui mi vede spesso coi pantaloncini corti e calzature circa come ciabatte, e lui avrebbe dovuto accorgersi di queste venine ai piedi e forse dell'arrossamento gambe (che non sono in grado di dire da quanto ho, ma non penso sia dall'oggi al domani così improvvisamente..)
ho 56 anni, mi sono accorto da un pò che in entrambe le gambe, diico da 6-7 cm sotto il basso ginocchio in giù, appaiono di color ombrato, un rosso bruno, sono cioè piuttosto arrossate; poi andando a vedere da vicino ci sono come numerosi puntini tipo piccoli bugni sempre di quel color, un rosso - bruno insomma. Soprattuto nella zona centrale, prendendo come riferimento il lungo osso centrale, un paio di cm di qua edi là, più all'esterno la pelle è più chiara. E nei piedi, in qua ed in là, delle venuzze visibili, non dico proprio fuori pelle, ma sotto pelle, specie intorno alla caviglia. Alcuni mesi fa ricordo che di notte avevo degli attacchi di prurito, sopra le gambe, poi si sono placati. Giovedi scorso sono andato dal mio medico e mi ha detto che il fatto dell'arrossamento - quello che ho capito - è che sarebbe legato a questioni di circolazione venosa. Premetto che non ho mai avuto e non ho problemi cardiaci, almeno intesi come si intendono normalmente, non ho mai avuto trombosi, flebiti e cose simili, non h omai subito operazioni chirurgiche se non pe rtonsille o punti sotto il mento. Assumo solo farmaci legati all' ipertofia prostatica benigna.Solo che il mio medico, lui sempre molto restio a prescrizioni di qualsiasi tipo, se l'è cavata come al solito dicendomi "è il segno degli anni che passano", proprio così mi ha detto, e non è la prima volta, per altre questioni, visto che mi conosce da 25 anni. Io gli ho chiesto. "Dottore, ma si può far qualcosa, mi prescrive qualcosa?" No, niente non facciamo niente, cammini di più e stia meno seduto", così mi ha detto. Ora dico, non vorrei quel suo "niente" voglia dire che non c'è più niente da fare! Sono piuttosto preoccupato perchè da quel pò che ho letto in rete in questi giorni, quando la pelle della gamba assume quel colore, ho letto che la malattia è già avanzata. Ma possibile che non si possa e debba fare qualcosa? non ci credo. Se potete, datemi voi qualche consiglio comportamentale per normalizzare un pò la situazione, e di esami da fare. Si riuscisse almeno a contenere il problema, evitare che si aggravi cioè. Ritornerò alla carica col mio medico. Grazie
PS: sono anche abbastanza risentito, intendo col medico, perchè d'estate lui mi vede spesso coi pantaloncini corti e calzature circa come ciabatte, e lui avrebbe dovuto accorgersi di queste venine ai piedi e forse dell'arrossamento gambe (che non sono in grado di dire da quanto ho, ma non penso sia dall'oggi al domani così improvvisamente..)
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di interpretare a distanza la manifestazione che ci segnala, per quanto dettagliata ne possa essere la descrizione.
Con questo limite sembrerebbe possibile trattarsi di una manifestazione di insufficienza venosa.
Potrebbe essere opportuna una valutazione specialistica con ecocolordoppler.
L'utilizzo di calzerotti elastici potrebbe essere indicato, ma la appropriatezza della prescrizione, nonché modello e classe di compressione non possono prescindere dalla suddetta valutazione specialistica.
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di interpretare a distanza la manifestazione che ci segnala, per quanto dettagliata ne possa essere la descrizione.
Con questo limite sembrerebbe possibile trattarsi di una manifestazione di insufficienza venosa.
Potrebbe essere opportuna una valutazione specialistica con ecocolordoppler.
L'utilizzo di calzerotti elastici potrebbe essere indicato, ma la appropriatezza della prescrizione, nonché modello e classe di compressione non possono prescindere dalla suddetta valutazione specialistica.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Grazie dottor Piscitelli,
La ringrazio per la celere risposta, da quello che ho capito sarebbe quindi oppurtuna una visita Angiologica. E quell'esame strumentale che cita, l'ecocolordoppler, viene eseguito in unica situazione voglio dire mentre mi visita lo Specialista, oppure va prescritto a parte dal mio medico? O è lo specialista angiologo che poi mi prescrive questa esame strumentale? sa, Le chiedo questo perchè vorrei cercare di ottimizzare (cioè minimizzare) i tempi.
E se si tratta come pare di insufficenza venosa, addottando tutti i provvedimanti del caso, si riuscirà in qualche modo a "contenere" la malattia?
Ultimo questito e grazie per la pazienza: assumere idonei integratori può essere benefico? quali, i migliori?
La ringrazio
La ringrazio per la celere risposta, da quello che ho capito sarebbe quindi oppurtuna una visita Angiologica. E quell'esame strumentale che cita, l'ecocolordoppler, viene eseguito in unica situazione voglio dire mentre mi visita lo Specialista, oppure va prescritto a parte dal mio medico? O è lo specialista angiologo che poi mi prescrive questa esame strumentale? sa, Le chiedo questo perchè vorrei cercare di ottimizzare (cioè minimizzare) i tempi.
E se si tratta come pare di insufficenza venosa, addottando tutti i provvedimanti del caso, si riuscirà in qualche modo a "contenere" la malattia?
Ultimo questito e grazie per la pazienza: assumere idonei integratori può essere benefico? quali, i migliori?
La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 12/04/2016.
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