Trombosi superficiale

Gent . Dott, circa due anni fa ho avuto una tromboflebite superficiale causata da una vena varicosa in un polpaccio . Fatti tutti gli esami del caso mi è stato prescritto bendaggio all'ossido di zinco prima per una settimana poi protratto per altre due mi pare .L'eco diceva circolo venoso prof. previo comprimibile e continente . No segni TVP . Insuff.
Calcolare safeno femorale dx , buona continenza ostia le safeno femorale sx e safeno poplitea bilat. Tromboflebite sup alla faccia antero mediale del 1/3 sup e 1/3 inf della gamba . Cura con clexane 6000 per più di un mese arvenum e crema hirudoid 40000 tolto il bendaggio . Prescritta calza comgupressiva. Ora a distanza di anni mi sono accorta che il pompaggio era un po gonfio , la vena dura al tatto , rossore e dolore . Sono tornata dal medico ,ma un altro , che mi a e a comunque visitato a fine terapia la prima volta e che dopo doppler mi ha detto che il trombo attuale potrebbe essere vecchio . In effetti il pallino si era ridotto a suo tempo ma mai andato via . Mi ha prescritto vessel 2 compresse al di e calza . Sono un po perplessa . Mi pare che le due cure siano un po diverse anche se questa volta la gamba mi pare meno malandata della scorsa volta . Mi piacerebbe un parere . L'eco dice ... A dx pervieta' è regolare ecostruttura parietale dell'asse VP , caratterizzato da flusso fasico con atti del respiro. ....normale risposta alle manovre di compressione iper ventilazione è valsalva. . Si conferma incontinenza della vgs dx dal 3 inf di coscia rifornito dal ramo safenico acc. anterolaterale . Si osserva varicotrombosi non recente a carico di tributaria safenica della gamba dx. Perché dice non recente se i sintomi sono tornati ?subito mi aveva detto che non mi dava nulla poi quando ho fatto presente di nuovo che avevo dolore e la vena era dura l'ha riguardata di nuovo con Eco e mi ha prescritto terapia . Io avevo anche ripreso ad usare la crema ma lui dice che non è necessario .
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di offrire a distanza valutazioni più attendibili di chi ha avuto la possibilità di osservarLa dal vivo.
La terapia che Le è stata prescritta si basa sul fatto che al momento non sarebbe stata verificata clinicamente (visita) né mediante approccio strumentale (ecocolodoppler) la presenza di una trombosi venosa in atto.
E' ovviamente per noi impossibile confermare o confutare questi rilievi.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
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Gent.le dottore, capisco la difficoltà ma il medico non mi ha detto che non c'è presenza di una trombosi . Quando finita la visita ho chiesto al medico di spiegarmi se la varice si era nuovaente trombizzata perché avevo dolore al tatto, la parte si era arrossata e intorno alla vena il polpaccio era indurito il medico mi ha detto che era difficile definire se il trombo era un residuo pregresso o se fosse una cosa nuova. MI ha spiegato che dopo il primo episodio era probabile che la vena fosse rimasta comunque in parte otturata e in effetti sulla varice era sempre presente una sorta di pallino duro ma non mi faceva male ne il polpaccio era rosso o gonfio come ora. Alla mia richiesta il medico ha quindi ricontrollato la vena con l'ecografo, mi ha palpato la parte chiedendo se avessi dolore e a quel punto prescritto la cura. IO ora stò seguendo la cura con le capsule ma ho continuato ad usare la crema Hurudoit che mi era stata prescritta la prima volta e prendo 2 capsule di Arvenum due volte al giorno come mi prescrissero la prima volta. Sono passati due giorni ma non apprezzo alcun risultato e quindi sono un po' preoccupata che la cura non sia troppo leggera . La prima volta che mi successe la gamba era ancora più rossa e gonfia e dato che mi fecero il bendaggio che ho portato per circa tre settimane non so quanto tempo ci possa mettere la gamba per migliorare . Ricordo che il bendaggio lo avrei dovuto tenere una settimana ma che ai controlli avevano deciso di protrarlo. Vorrei sapere se in questo caso è sempre necessario il bendaggio o se è una alternativa a scelta del medico (premetto che il medico che mi curò la prima volta era uno specialista di linfologia questo è un angiologo ) e volevo capire in qualto tempo dovrebbero migliorare i sintomi. Non vorrei trascurare l'infiammazione e farla peggiorare . Chiedo inoltre un'altra informazione se fosse possibile . La prima volta finita l'eparina in punture mi diedero Tiklid per un po' di tempo , questa volta il medico ha ritenuto non necessaria l'eparina in punture e che potessi usare il Vessel . Ho letto che entrambi sono antitrombotici , i primo dato nei casi di ictus e il secondo per ulcere venose , ritiene che la cura possa andare bene ? Grazie