Ecocolordoppler per problema ortopedico
Gentili Dottori, il quesito che vi pongo riguarda mio padre (73 anni).
Da qualche mese gli si sono gonfiati caviglia e piede sn. Inizialmente, pensando che il problema fosse ortopedico, si è rivolto ad uno specialista che sospettando una algodistrofia gli ha consigliato, oltre ad un plantare, anche la camera iperbarica fatta per ben 30 giorni consecutivi.
Dato che la situazione non migliorava il nostro medico di base gli ha fatto fare la risonanza magnetica e l'ecocolordoppler agli arti inferiori.
Il referto della rm recita: "non sono evidenti alterazioni di segnale osseo, in particolare non segni di algodistrofia, né necrosi asettica, né segni di frattura. Non versamento articolare. Normale la morfologia e il segnale ligamentoso e dei principali tendini. Si conferma il vistoso edema del sottocute della caviglia e della regione dorsale del piede in sede anteriore, laterale e mediale."
L'ecocolordoppler agli arti inferiori: "Arterioso: Ridotta cinetica parietale. Multiple calcificazioni in assenza di lesioni a significatività emodinamica agli assi iliaco-femoro-poplitei distali. Venoso: Assi venosi profondi pervi. Crosse safeno-femorali continenti. Incontinenza della crosse safeno-poplitea sn (pregressa TV?). Riduzione della risposta alle manovre di attivazione con flebolinfostasi acrale arto inferiore sn. Non segni di TVP in atto."
Ora la domanda principale è se sia il caso di rivolgerci ad un angiologo visto che ne ortopedici ne medici di medicina generale sono riusciti a sgonfiare la caviglia e il piede (anche utilizzando farmaci come il difosforal il dibase e il tegens).E' stata eseguita anche una ecografia all'addome inferiore che è risultata sostanzialmente nella norma. Scusate la confusione e grazie in anticipo per l'attenzione.
Da qualche mese gli si sono gonfiati caviglia e piede sn. Inizialmente, pensando che il problema fosse ortopedico, si è rivolto ad uno specialista che sospettando una algodistrofia gli ha consigliato, oltre ad un plantare, anche la camera iperbarica fatta per ben 30 giorni consecutivi.
Dato che la situazione non migliorava il nostro medico di base gli ha fatto fare la risonanza magnetica e l'ecocolordoppler agli arti inferiori.
Il referto della rm recita: "non sono evidenti alterazioni di segnale osseo, in particolare non segni di algodistrofia, né necrosi asettica, né segni di frattura. Non versamento articolare. Normale la morfologia e il segnale ligamentoso e dei principali tendini. Si conferma il vistoso edema del sottocute della caviglia e della regione dorsale del piede in sede anteriore, laterale e mediale."
L'ecocolordoppler agli arti inferiori: "Arterioso: Ridotta cinetica parietale. Multiple calcificazioni in assenza di lesioni a significatività emodinamica agli assi iliaco-femoro-poplitei distali. Venoso: Assi venosi profondi pervi. Crosse safeno-femorali continenti. Incontinenza della crosse safeno-poplitea sn (pregressa TV?). Riduzione della risposta alle manovre di attivazione con flebolinfostasi acrale arto inferiore sn. Non segni di TVP in atto."
Ora la domanda principale è se sia il caso di rivolgerci ad un angiologo visto che ne ortopedici ne medici di medicina generale sono riusciti a sgonfiare la caviglia e il piede (anche utilizzando farmaci come il difosforal il dibase e il tegens).E' stata eseguita anche una ecografia all'addome inferiore che è risultata sostanzialmente nella norma. Scusate la confusione e grazie in anticipo per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 09/09/2015.
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