Tromboflebite piccola safena
Buonasera
A mia mamma ieri hanno diagnosticato una tromboflebite alla gamba dx della piccola safena ( il medico di base aveva detto che era un piccolo strappo, ma per fortuna di testa sua è andata a fare un ecodoppler da privato) il nostro pronto soccorso non aveva un chirurgo vascolare e dopo ben 6 ore d'attesa un medico (non so di quale specialistica) le ha prescritto agementin arixtra 2,5 e Toradol , e le ha prescritto una visita dal chirurgo vascolare URGENTE , consapevole che l'unico chirurgo che possiede l'ospedale torna a settembre, comunque oggi ci siamo spostati verso un altra città che avendo il cup chiuso per passarla direttamente ai reparti l'hanno rimandata a un ennesimo pronto soccorso che dopo ben 7 ore d'attesa è stata ricevuta da un altro medico che a sua volta ha chiamato il chirurgo vascolare per consulto poiché quest ultimo impossibilitato a vederla...
Questo dottore ha detto che l arixtra bisogna che su aumenti a 7 mg ( tra ieri e oggi mia mamma ha fatto due punture di arixtra da 2,5)
In conclusione nessuno è stato in grado di visitare in maniera esaustiva mia madre e la preoccupazione è tanta , ora la sua gamba è un po' più gonfia del altra e la parte interessata è arrossata , logicamente prova molto dolore,
Abbiamo paura che il tutto sfoci in una trombosi ... Sono confusa e arrabbiata...
Spero qua di avere qualche riscontro da parte vostra
Un cordiale saluto
A mia mamma ieri hanno diagnosticato una tromboflebite alla gamba dx della piccola safena ( il medico di base aveva detto che era un piccolo strappo, ma per fortuna di testa sua è andata a fare un ecodoppler da privato) il nostro pronto soccorso non aveva un chirurgo vascolare e dopo ben 6 ore d'attesa un medico (non so di quale specialistica) le ha prescritto agementin arixtra 2,5 e Toradol , e le ha prescritto una visita dal chirurgo vascolare URGENTE , consapevole che l'unico chirurgo che possiede l'ospedale torna a settembre, comunque oggi ci siamo spostati verso un altra città che avendo il cup chiuso per passarla direttamente ai reparti l'hanno rimandata a un ennesimo pronto soccorso che dopo ben 7 ore d'attesa è stata ricevuta da un altro medico che a sua volta ha chiamato il chirurgo vascolare per consulto poiché quest ultimo impossibilitato a vederla...
Questo dottore ha detto che l arixtra bisogna che su aumenti a 7 mg ( tra ieri e oggi mia mamma ha fatto due punture di arixtra da 2,5)
In conclusione nessuno è stato in grado di visitare in maniera esaustiva mia madre e la preoccupazione è tanta , ora la sua gamba è un po' più gonfia del altra e la parte interessata è arrossata , logicamente prova molto dolore,
Abbiamo paura che il tutto sfoci in una trombosi ... Sono confusa e arrabbiata...
Spero qua di avere qualche riscontro da parte vostra
Un cordiale saluto
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
una flebite superficiale rientra tra le patologie la cui valutazione in Pronto Soccorso riveste caratteri di urgenza minore rispetto alle altre e può comportare tempi di attesa prolungati.
Il consiglio che Le si può dare a distanza è quello di verificare la disponibilità di strutture ospedaliere non dedicate all'emergenza (ambulatorio, centri convenzionati) ove la condizione di Sua Madre possa essere valutata nella maniera e nei tempi adeguati, considerata anche la necessità di individuare la causa della tromboflebite, di osservarne periodicamente l'evoluzione e adeguarne in trattamento, che al momento (sempre con i limiti di una valutazione a distanza) sembrerebbe corretto se integrato da opportuna elastocompressione.
Gentile Utente,
una flebite superficiale rientra tra le patologie la cui valutazione in Pronto Soccorso riveste caratteri di urgenza minore rispetto alle altre e può comportare tempi di attesa prolungati.
Il consiglio che Le si può dare a distanza è quello di verificare la disponibilità di strutture ospedaliere non dedicate all'emergenza (ambulatorio, centri convenzionati) ove la condizione di Sua Madre possa essere valutata nella maniera e nei tempi adeguati, considerata anche la necessità di individuare la causa della tromboflebite, di osservarne periodicamente l'evoluzione e adeguarne in trattamento, che al momento (sempre con i limiti di una valutazione a distanza) sembrerebbe corretto se integrato da opportuna elastocompressione.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Buonasera dottore oggi mia mamma è stata ricevuta da un chirurgo vascolare che ha eseguito un ulteriore ecodop e ha riscontrato che il grumo di sangue è nella vena profonda.. Dunque il tutto lo rende più pericoloso..
La cosa che mi ha messo molta preoccupazione è che nonostante l arixtra questo grumo non si è sciolto.. Il dottore ha dunque deciso di indirizzarla all reparto di emofilia per capire appunto la causa scatenante questa problematica..
Mia madre non ha preso traumi o contusioni, lavora in lavanderia , stira e sta statica sempre in piedi per un bel po' di ore... Il chirurgo non ha neppure escluso che alla base di questo grumo ci potrebbe essere un riscontro neoplastico ( mia mamma 11 anni fa ebbe un tumore al colon).
Premetto che mia mamma nonostante sia passato del tempo esegue i controlli ogni anno ( ecografie, analisi del sangue lastre, mammo, la colon invece la fa ogni 2).
Sono molto preoccupata perché su internet ho letto che uno dei tumori che potrebbe portare a questo problema è quello del pancreas.
In attesa di un riscontro
Un cordiale saluto
La cosa che mi ha messo molta preoccupazione è che nonostante l arixtra questo grumo non si è sciolto.. Il dottore ha dunque deciso di indirizzarla all reparto di emofilia per capire appunto la causa scatenante questa problematica..
Mia madre non ha preso traumi o contusioni, lavora in lavanderia , stira e sta statica sempre in piedi per un bel po' di ore... Il chirurgo non ha neppure escluso che alla base di questo grumo ci potrebbe essere un riscontro neoplastico ( mia mamma 11 anni fa ebbe un tumore al colon).
Premetto che mia mamma nonostante sia passato del tempo esegue i controlli ogni anno ( ecografie, analisi del sangue lastre, mammo, la colon invece la fa ogni 2).
Sono molto preoccupata perché su internet ho letto che uno dei tumori che potrebbe portare a questo problema è quello del pancreas.
In attesa di un riscontro
Un cordiale saluto
[#3]
Per quanto desumibile a distanza, le indicazioni che Le sono state date sembrerebbero corrette e condivisibili.
L'esclusione di patologie neoplastiche rientra nella routine di queste condizioni. Consideri che la localizzazione pancreatica e quella polmonare sono quelle più frequentemente in causa, ma anche localizzazioni in altre sedi possono comportare uno stato trombofilico. in ogni caso non mi fascerei subito la testa e attenderei con serenità l'esito degli accertamenti.
Ottimo il consiglio di affidarsi ad un centro per lo studio delle trombofilie.
L'esclusione di patologie neoplastiche rientra nella routine di queste condizioni. Consideri che la localizzazione pancreatica e quella polmonare sono quelle più frequentemente in causa, ma anche localizzazioni in altre sedi possono comportare uno stato trombofilico. in ogni caso non mi fascerei subito la testa e attenderei con serenità l'esito degli accertamenti.
Ottimo il consiglio di affidarsi ad un centro per lo studio delle trombofilie.
[#5]
Utente
Buonasera dottore,
Sono passati quasi 3 mesi e il gonfiore è passato ma in base all ecodopller il trombo persiste e non è diminuito, l'arixtra 7,5 è stata diminuita a 5,0 poiché l'ematologa ha valutato che il sangue fosse troppo fluido (lo dico con parole mie) nel frattempo mia madre è stata sottoposta alle analisi del reparto di ematologia per verificare se questa problematica fosse scaturita da qualcosa di genetico e sono risultate tutte perfette .
Ha eseguito inoltre una eco addome completa con risultato negativo!
mancano i marker che eseguirà domani , è possibile che questa tromboflebite sia avvenuta senza una causa?
Premetto che mia mamma ha i capillari ben visibili ( non ha insufficienza venosa ) e lavorando in lavanderia è esposta a fonti di calore e inoltre soffriva spesso di affaticamento alle gambe
Sono passati quasi 3 mesi e il gonfiore è passato ma in base all ecodopller il trombo persiste e non è diminuito, l'arixtra 7,5 è stata diminuita a 5,0 poiché l'ematologa ha valutato che il sangue fosse troppo fluido (lo dico con parole mie) nel frattempo mia madre è stata sottoposta alle analisi del reparto di ematologia per verificare se questa problematica fosse scaturita da qualcosa di genetico e sono risultate tutte perfette .
Ha eseguito inoltre una eco addome completa con risultato negativo!
mancano i marker che eseguirà domani , è possibile che questa tromboflebite sia avvenuta senza una causa?
Premetto che mia mamma ha i capillari ben visibili ( non ha insufficienza venosa ) e lavorando in lavanderia è esposta a fonti di calore e inoltre soffriva spesso di affaticamento alle gambe
[#7]
Utente
Buonasera !
Dopo quasi 4 anni mi ritrovo a scrivere per aggiornare la situazione che permane ormai da tempo, mia madre ha eseguito nel corso di questi anni i test genetici per verificare qualche predisposizione alle trombosi ma non si è rilevato nulla ha eseguito eco addome rx torace colonscopia gastroscopia eco tiroide insomma ha fatto tutto quello che poteva essere fatto per scongiurare qualche malattia occulta ma grazie a dio non è stato trovato nulla . L’unica cosa è che mia madre ha ormai da più di 10 anni sempre la Ves altina oscilla tra i 30/40 ha la tiroidite di hashimoto e la mutazione omozigote H63D per emocromatosi e la Ferritina alta ( ma ormai fatta abbassare con un paio di salassi ) il coagulo di mia madre a detta del chirurgo vascolare si è calcificato ossia si è adeso a quanto ho capito alla parete della vena mia madre nn segue nessuna terapia anticoagulante ormai ma va a controllo ogni anno e esegue ecocolordoppler mi chiedo i rischi di questa condizione può per caso staccarsi questo coagulo e essere a rischio per tutto il resto della sua vita? Mia madre non ha insufficienza venosa anche se visivamente ha molte varici !
In attesa di un vostro gentile riscontro
Grazie mille
Dopo quasi 4 anni mi ritrovo a scrivere per aggiornare la situazione che permane ormai da tempo, mia madre ha eseguito nel corso di questi anni i test genetici per verificare qualche predisposizione alle trombosi ma non si è rilevato nulla ha eseguito eco addome rx torace colonscopia gastroscopia eco tiroide insomma ha fatto tutto quello che poteva essere fatto per scongiurare qualche malattia occulta ma grazie a dio non è stato trovato nulla . L’unica cosa è che mia madre ha ormai da più di 10 anni sempre la Ves altina oscilla tra i 30/40 ha la tiroidite di hashimoto e la mutazione omozigote H63D per emocromatosi e la Ferritina alta ( ma ormai fatta abbassare con un paio di salassi ) il coagulo di mia madre a detta del chirurgo vascolare si è calcificato ossia si è adeso a quanto ho capito alla parete della vena mia madre nn segue nessuna terapia anticoagulante ormai ma va a controllo ogni anno e esegue ecocolordoppler mi chiedo i rischi di questa condizione può per caso staccarsi questo coagulo e essere a rischio per tutto il resto della sua vita? Mia madre non ha insufficienza venosa anche se visivamente ha molte varici !
In attesa di un vostro gentile riscontro
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.2k visite dal 21/08/2015.
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