Vasocostrizione?
Buongiorno
Ripropongo la mia domanda nella sezione di angiologia.
Purtroppo per la precedente non ho avuto risposta.
In breve, un mesetto fa ho cominciato ad avere dolori su una natica e al ginocchio, sfociata poi in mal di schiena ( ho una protrusione lombo sacrale ). Dopo un ciclo di tens sto decisamente meglio.
Nello stesso periodo ho assunto per bocca cortisone per cercare di alleviare quella che sembrava una lombosciatalgia.
Da quel giorno ho cominciato a sentire più freddo alle mani ,( e un po' alle braccia ) un po' meno ai piedi e caviglie ( indossando sempre le scarpe foerse lo sento di meno ) leggero più freddo agli arti superiori , che a volte mi danno la senzazione, soprattutto il sinistro, di essere bloccati a livello della spalla ( come se fossi tesissima il che non è da escludere . )
La cosa più irritante è una sensibilità al freddo delle dita, del palmo della mano.
Inizia al mattino poco dopo essermi alzata, e parte dai palmi esterni della mano ( per internderci quelli sotto i mignoli ) per poi piano prendere le varie dita.
Andando sotto il sole, ci vuole parecchio prima che si scaldano, alla fine diventano bollenti a causa del sole molto forte. Tornando in ufficio, le mani restano calde, ma basta un alito di vento dalla finestra che le dita si raffreddano ( non tantissimo ). Sembra che siano ipersensibili, toccando anche una cerniera lampo mi sembra di sentirla di più al tatto, idem oggetti in acciaio.
Di notte non ho problemi, le mani sono calde ( a volte mi si addormenta la mano ).
Indico che le mani non cambiano mai di colore, idem le unghie, nè bianche , ne cianotiche , nè viola, rimangono sempre uguali.
Ho fatto qualche giorno fa una ecocolordoppler art. e ven. ( però arti inferiori ).Tutto nella norma, però non ho fatto quelli superiori.
Avendo avuto esperienza di ansia e di ciò che può causare ( a livello mentale e di conseguenza fisico, con blocchi della muscolatura terribili ) non vorrei che sto cominciando a vedere cose che non esistono.
Intanto ho chiesto al mio medico di farmi fare gli esami per , ANA, C reattiva, VES, FRaz c3, C4, cratinchinasi, lattato, alfa amilasi ) e in base a questi valutare una capillaroscopia.
Io ho richiesto anche una EMG superiore in varie posizioni, così tanto da poter escludere qualcosa di neurologico.
Il mio medico indica che secondo lui si tratta di una vasocostrizione dovuta al fumo. Io ho quasi 40 anni e fumo dall'età di 21, consideriamo negli utlimi tempi un pacchetto al giorno.
Prendo pillola anticoncezionale e Lucen 20 all'occorrenza per la gastrite .
Gìà da sabato sono calata tantissimo nel fumare.
Vi chiedo gentilmente un vs parere, se sto indagando nella maniera giusta per cominciare ad escludere qualcosa e se è possibile una vasocostrizione da fumo a 40 anni se ipotizzate altro,se una semplice tensione da ansia possa creare tutto ciò, se posso escludere il Reynaud dato che non ho cambi di colore.
Spero tanto in una vostra risposta questa volta.
Grazie
Ripropongo la mia domanda nella sezione di angiologia.
Purtroppo per la precedente non ho avuto risposta.
In breve, un mesetto fa ho cominciato ad avere dolori su una natica e al ginocchio, sfociata poi in mal di schiena ( ho una protrusione lombo sacrale ). Dopo un ciclo di tens sto decisamente meglio.
Nello stesso periodo ho assunto per bocca cortisone per cercare di alleviare quella che sembrava una lombosciatalgia.
Da quel giorno ho cominciato a sentire più freddo alle mani ,( e un po' alle braccia ) un po' meno ai piedi e caviglie ( indossando sempre le scarpe foerse lo sento di meno ) leggero più freddo agli arti superiori , che a volte mi danno la senzazione, soprattutto il sinistro, di essere bloccati a livello della spalla ( come se fossi tesissima il che non è da escludere . )
La cosa più irritante è una sensibilità al freddo delle dita, del palmo della mano.
Inizia al mattino poco dopo essermi alzata, e parte dai palmi esterni della mano ( per internderci quelli sotto i mignoli ) per poi piano prendere le varie dita.
Andando sotto il sole, ci vuole parecchio prima che si scaldano, alla fine diventano bollenti a causa del sole molto forte. Tornando in ufficio, le mani restano calde, ma basta un alito di vento dalla finestra che le dita si raffreddano ( non tantissimo ). Sembra che siano ipersensibili, toccando anche una cerniera lampo mi sembra di sentirla di più al tatto, idem oggetti in acciaio.
Di notte non ho problemi, le mani sono calde ( a volte mi si addormenta la mano ).
Indico che le mani non cambiano mai di colore, idem le unghie, nè bianche , ne cianotiche , nè viola, rimangono sempre uguali.
Ho fatto qualche giorno fa una ecocolordoppler art. e ven. ( però arti inferiori ).Tutto nella norma, però non ho fatto quelli superiori.
Avendo avuto esperienza di ansia e di ciò che può causare ( a livello mentale e di conseguenza fisico, con blocchi della muscolatura terribili ) non vorrei che sto cominciando a vedere cose che non esistono.
Intanto ho chiesto al mio medico di farmi fare gli esami per , ANA, C reattiva, VES, FRaz c3, C4, cratinchinasi, lattato, alfa amilasi ) e in base a questi valutare una capillaroscopia.
Io ho richiesto anche una EMG superiore in varie posizioni, così tanto da poter escludere qualcosa di neurologico.
Il mio medico indica che secondo lui si tratta di una vasocostrizione dovuta al fumo. Io ho quasi 40 anni e fumo dall'età di 21, consideriamo negli utlimi tempi un pacchetto al giorno.
Prendo pillola anticoncezionale e Lucen 20 all'occorrenza per la gastrite .
Gìà da sabato sono calata tantissimo nel fumare.
Vi chiedo gentilmente un vs parere, se sto indagando nella maniera giusta per cominciare ad escludere qualcosa e se è possibile una vasocostrizione da fumo a 40 anni se ipotizzate altro,se una semplice tensione da ansia possa creare tutto ciò, se posso escludere il Reynaud dato che non ho cambi di colore.
Spero tanto in una vostra risposta questa volta.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 27/04/2015.
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