Chirurgia aneurisma
Gent.mi Medici,
Vi contatto per una problematica riguardante mio padre, di anni 79 cui è stato riscontrato l'anno scorso un aneurisma addominale del diametro di 37 mm.. L'indicazione del medico e' stata di terne sotto controllo la pressione arteriosa e effettuare annualmente un controllo. Ha ripetuto l'esame nel mese di dicembre con il seguente esito:
Aneurisma dell'aorta addominale sotto renale con voluminoso trombo parietale eccentrico che si estende sino al carré tour in senso cranio caudale per circa cm.7, con DT max trasv. Lume vero di cm. 2,5 e DT max a-P lume falso cm.4,83 circa.
E' a vostro parere indicato vista l'età l'intervento chirurgico? E' un diametro preoccupante ai fini di un'eventuale rottura? Il " lume falso" indica il diametro esterno della vena in quel tratto? Grazie infinite.
Vi contatto per una problematica riguardante mio padre, di anni 79 cui è stato riscontrato l'anno scorso un aneurisma addominale del diametro di 37 mm.. L'indicazione del medico e' stata di terne sotto controllo la pressione arteriosa e effettuare annualmente un controllo. Ha ripetuto l'esame nel mese di dicembre con il seguente esito:
Aneurisma dell'aorta addominale sotto renale con voluminoso trombo parietale eccentrico che si estende sino al carré tour in senso cranio caudale per circa cm.7, con DT max trasv. Lume vero di cm. 2,5 e DT max a-P lume falso cm.4,83 circa.
E' a vostro parere indicato vista l'età l'intervento chirurgico? E' un diametro preoccupante ai fini di un'eventuale rottura? Il " lume falso" indica il diametro esterno della vena in quel tratto? Grazie infinite.
[#1]
Gentile Utente,
giusto per usare una terminologia esatta (aspetto che, a mio modo di vedere, fa parte dell'informazione), l'aorta è un'arteria, non una vena.
Le indicazioni al trattamento chirurgico, in assenza di altri dati, fanno riferimento al diametro dell'arteria; al diametro parietale, che è quello che nel suo caso sarebbe indicato dal "lume falso". Questo comincerebbe essere "a ridosso" del valore che pone l'indicazione chirurgica.
Ulteriori dati che potrebbero porre l'indicazione alla chirurgia sarebbero rappresentate dalle caratteristiche del trombo parietale e dalla velocità di evoluzione.
Sebbene Lei non precisi con quale tecnica siano state rilevate le misure da Lei fornite, l'evoluzione nell'ultimo anno sarebbe stata, apparentemente rapida. Ma tenga presente che per misurazioni precise dell'ordine di grandezza del centimetro, la metodica usata deve essere la medesima, e preferibilmente condotta dallo stesso operatore e con la stessa apparecchiatura. Misure eseguite con metodiche diverse non sono direttamente paragonabili.
Mi spiego meglio. Se il diametro di 3,7 cm è stato rilevato ecograficamente, mentre la misurazione della parete arteriosa è stata eseguita su indagine TAC, il valore di 4,83 è in un certo modo compatibile con il precedente.
Quindi, in realtà, l'unica informazione "vera" in atto ricavabile dai dati da Lei forniti è, a mio parere, che non si è comunque oltrepassata inequivocabilmente la misura indicata come limite per l'indicazione chirurgica.
Il resto, sarebbe da verificare; sempre con le limitazioni di un parere fornito così, a distanza.
Cordialità
giusto per usare una terminologia esatta (aspetto che, a mio modo di vedere, fa parte dell'informazione), l'aorta è un'arteria, non una vena.
Le indicazioni al trattamento chirurgico, in assenza di altri dati, fanno riferimento al diametro dell'arteria; al diametro parietale, che è quello che nel suo caso sarebbe indicato dal "lume falso". Questo comincerebbe essere "a ridosso" del valore che pone l'indicazione chirurgica.
Ulteriori dati che potrebbero porre l'indicazione alla chirurgia sarebbero rappresentate dalle caratteristiche del trombo parietale e dalla velocità di evoluzione.
Sebbene Lei non precisi con quale tecnica siano state rilevate le misure da Lei fornite, l'evoluzione nell'ultimo anno sarebbe stata, apparentemente rapida. Ma tenga presente che per misurazioni precise dell'ordine di grandezza del centimetro, la metodica usata deve essere la medesima, e preferibilmente condotta dallo stesso operatore e con la stessa apparecchiatura. Misure eseguite con metodiche diverse non sono direttamente paragonabili.
Mi spiego meglio. Se il diametro di 3,7 cm è stato rilevato ecograficamente, mentre la misurazione della parete arteriosa è stata eseguita su indagine TAC, il valore di 4,83 è in un certo modo compatibile con il precedente.
Quindi, in realtà, l'unica informazione "vera" in atto ricavabile dai dati da Lei forniti è, a mio parere, che non si è comunque oltrepassata inequivocabilmente la misura indicata come limite per l'indicazione chirurgica.
Il resto, sarebbe da verificare; sempre con le limitazioni di un parere fornito così, a distanza.
Cordialità
dr Vincenzo Scrivano
ANGIOLOGO
[#2]
Utente
Egr. Dottore,
Scusandomi per le inesattezze, La ringrazio per la chiarezza e disponibilità . Il primo esame effettuato e' stato eseguito tramite Angio-Tac esattamente come quello eseguito in dicembre.
Il medico che ha seguito l'iter diagnostico propende per l'intervento endoscopico. Speriamo sia la cosa migliore in quanto risolutiva.
La ringrazio nuovamente, cordiali saluti.
Scusandomi per le inesattezze, La ringrazio per la chiarezza e disponibilità . Il primo esame effettuato e' stato eseguito tramite Angio-Tac esattamente come quello eseguito in dicembre.
Il medico che ha seguito l'iter diagnostico propende per l'intervento endoscopico. Speriamo sia la cosa migliore in quanto risolutiva.
La ringrazio nuovamente, cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 07/01/2015.
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