Anticoagulanti

BUONASERA DOTTORI. VI CHIEDO UN CONSIGLIO PER MIA NONNA DI 87 ANNI. LEI SOFFRE DI VENE VARICOSE ALLE GAMBE. L'ANNO SCORSO HA AVUTO UN PROBLEMA DI UN TROMBO ALLA GAMBA DESTRA. E HA RISCHIATO L'AMPUTAZIONE PER UNA FLEBITE. LO SPECIALISTA ANGIOLOGO LE HA FATTO FARE UNA SERIE DI CLEXANE T 6000 E LA SITUAZIONE SI E' RISOLTA NEL SENSO CHE LA FLEBITE E' PASSATA IL TROMBO SI E' TOLTO E LAMPUTAZIO0NE SI E' EVITATA. POI IN ESTATE COME PREVENZIONE LE HA FATTO FARE 3 MESI DI CLEXANE 4000 E DA UN ANNO E MEZZO LE HA DETTO DI PRENDERE UN ANTICOAGULANTE ORALE CHE SI CHIAMA PRISMA 24 MG. LUI HA DETTO DI PRENDERE QUESTO PRISMA 24 MG SEMPRE. PERO' IL MIO DUBBIO E' QUESTO: PRENDENDO QUESTO ANTIGOAGULANTE SEMPRE C'E' RISCHIO DI QUALCHE EMORAGGIA TIPO ALLO STOMACO O IN ALTRI PARTI DEL CORPO? GRAZIE.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
La pregherei innanzitutto di evitare il maiuscolo che viene da noi consideraro l'equivalente di urlare.
Risulta per noi non facile interpretare quanto descritto ("...ha rischiato l'amputazione per una flebite"), poiché è del tutto eccezionale che una flebite (o forse una Trombosi Venosa Profonda?) possa mettere a rischio la vitalità di un arto tanto da doverne prevedere l'amputazione.
Anche quei casi eccezionali cui facevo riferimento (Plegmasia cerulea) difficilmente si risolvono con la sola terapia con EBPM (Clexane).
Diverso se il quadro cui fa riferimento sia stato sostenuto da una trombosi ARTERIOSA.
Al Prisma (Mesoglicano Sodico) viene attribuito un effetto antotrombotico, ma NON è un anticoagulante e il rischio emorragico non è paragonabile a quello del Clexane.
L'appropriatezza della sua prescrizione va considerata sulla base della patologia da cui Sua Madre è affetta: flebite superficiale ? Trombosi venosa Profonda ? Occlusione arteriosa ?

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
grazie per la risposta. i sintomi di mia nonna erano gonfiore del piede dita del piede rossi veschichette nel piede e nella gamba da dove usciva un pus giallastro. con il doppler si vedeva una impossibilita del sangue a circolare e l'angiologo diceva se il piede diventa freddo portatela in ospedale.