Insufficienza venosa?

Salve,
Da quando avevo appena 13 anni mi sono comparse delle “venuzze” viola nelle gambe dietro al ginocchio piuttosto visibili conseguenti a sintomi quali gambe pesanti e doloranti. Ora che ne ho 23 le “venuzze” si sono triplicate (sempre nelle gambe) e questo potrei imputarlo al fatto che lavoro sollevando pezzi d'acciaio pesanti tutto il giorno e sempre e costantemente in piedi davanti ad una macchina con scarpe anti-infurtunistiche e pantaloni lunghi che più che essere di cotone sono molto pesanti e ad effetto sauna, in più mia nonna paterna ha problemi circolatori con pressione alta da diversi anni, mia madre uguale, mentre mio padre non ne ha e soffre di pressione bassa qualche volta quindi un po' potrebbe essere ereditario. Io ho una pressione normale che durante la giornata mi si abbassa in qualche episodio ed i miei esami del sangue sono a dir poco perfetti, niente colesterolo alto, niente glicemia bassa o alta, ferro a norma, globuli bianchi e rossi anche e seguo un’alimentazione a dir poco equilibrata e ricca di frutta e verdura. Ho acquistato "tegens" per il periodo estivo poiché i formicolii e la pesantezza aumentano causate dal caldo ma con scarso risultato oltre al fatto che eseguo impacchi freddi e vado al lavoro a piedi (30 min di camminata, sono circa 3,5 km), che posso fare?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Lei ha identificato molto bene i suoi fattori di rischio e le manifestazioni cliniche di una verosimile insufficienza venosa. E' opportuno che si sottoponga ad una valutazione specialistica con ecocolordoppler. Nella sezione MinForma troverà un articolo che potrà interessarla riguardo le teleangectasie:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/97-eliminare-i-capillari-teleangectasie.html

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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