Possibile insufficienza venosa

Gentilissimi dottori,
sono una ragazza di 27 anni, peso 61 kg e sono alta 169 cm.
Ho da sempre un problema di ritenzione idrica che ho sempre cercato di contrastare e contenere con uno stile di vita sano, mangiando poco sale e bevendo molto e regolarmente. Purtroppo non sempre mi è possibile svolgere attività fisica, e nei periodi in cui rimango ferma l'accumulo di liquidi nelle gambe assume livelli che secondo me posson essere definiti patologici. Tra l'altro mi capita di avere spesso prurito alle gambe, a volte mi si formano anche dei lividi. Inoltre arrivo a non poter indossare più indumenti che fino a pochissimo tempo prima mi andavano perfettamente, senza nemmeno aumentare di un kg.
Sono disperata, tutti i rimedi provati, dai diuretici naturali alle creme, sembrano non sortire effetto e il problema si ripresenta continuamente.
Credete si tratti di insufficienza venosa? Come posso fare per scoprirlo?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
con la definizione di "ritenzione idrica" ci si riferisce non raramente a condizioni diverse che riconoscono diverse patogenesi e richiedono provvedimenti diversi.
Si va così dagli edemi di origine venosa o linfatica, al "lipedema",alla pannicolopatia edematofibrosclerotica, ad alterazioni del metabolismo idrosalino, fino a vere patologie cardiache o renali.
Comprenderà quindi l'impossibilità di essere sufficientemente attendibili nelle valutazioni a distanza.
Potrebbe essere opportuno sottoporre la Sua condizione alla valutazione di un Chirurgo Vascolare-Flebologo, integrando l'esame clinico con un ecocolodoppler, anche per orientare sul prosieguo dell'osservazione e sulla scelta dello Specialista più indicato.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Gentilissimo dottore,
la ringrazio per la rapidissima risposta.
Ho già fatto i dovuti controlli con tanto di ecodoppler, con visita vascolare e persino endocrinologica per escludere motivazioni di origine ormonale. Tuttavia entrambe le visite hanno avuto esito negativo.
Mi è stato detto possa dipendere dalla cura ormonale che sto facendo (uso l'anello), ma non capisco perchè tra tante persone che conosco solo io debba avere questi effetti collaterali così importanti.
Tra i sintomi prima descritti ho dimenticato di citare questi:

- scarsa sensibilità quando mi tocco le gambe (quando esse sono gonfie)
- rottura di capillari

per questo continuo a pensare che ci possa essere un'origine vascolare.
Segnalo anche che soffro di sciatica e di compressione delle vertebre lombari, oltre che lordosi: queste possono avere una qualche influenza sull'origine del problema?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
La patologia vertebrale potrebbe essere senz'altro responsabile delle manifestazioni parestetiche (prurito, sciatica, scarsa sensibilità, ecc.).
E' possibile che la somministrazione di principi attivi ormonali condizioni il Suo quadro clinico e la comparsa di teleangectasie (capillari) fa parte delle manifestazioni ad esso correlate.
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Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Grazie mille dottore,
lei come mi consiglierebbe di procedere a questo punto?
Esiste qualche farmaco o integratore che potrebbe aiutarmi?

Grazie mille nuovamente per il suo prezioso aiuto.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
L'assunzione di principi ormonali potrebbe essere riconsiderata con l'aiuto del Suo Ginecologo.
La condizione del Suo rachide lombare andrebbe sottoposta alla valutazione di un Ortopedico e/o Posturologo.

Solo in un secondo momento affronterei il problema delle teleangectasie (capillari):
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/97-eliminare-i-capillari-teleangectasie.html