Incontinenza perforante venosa (arti inferiori)

Salve,
sono un ragazzo di 25 anni senza particolari problemi di salute. Mi sono recato dal medico curante qualche anno fa dopo aver notato un leggero rigonfiamento sulla gamba sinistra. Dopo ecocolordoppler degli arti inferiori ecco il responso: circolo venoso superficiale: a destra tutto ok; sinistra: safenico interno ok; continente e non dilatato anche quello esterno. Nel terzo medio coscia si osserva collaterale safenica ectasica ed incontinente rifornita da perforante spontaneamente incontinente.
Si consiglia valutazione chirurgica.

Per tre anni non ho fatto nulla se non utilizzare precise calze elastiche 18mmhg, ma non tutti i giorni.

Di recente ho fatto di nuovo l'esame: incontinenti a sn le perforanti superiore e media di Kockett che riforniscono collaterale safenica di gamba ectasica e incontinente.
Sulla gamba ho sempre un bozzetto sporgente, visibile quando sono in posizione eretta, con la presenta di altri piccoli rigonfiamenti qualche centimetro più in basso.
Ho veramente poca massa grassa quindi è visibile tranquillamente ad occhio nudo e leggermente antiestetico. Tuttavia non ho nessun dolore, anche sotto sforzo non ho problemi.

Cosa mi consigliate di fare? Intervento chirurgico?
Che tipo di attività fisica dovrei evitare?
In cosa consiste l'intervento e quanto dura? L'anestesia sarà locale?
Conseguenze di un mancato intervento?

Grazie mille, e complimenti per il forum.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
la presenza di vene varicose sostenute da incontinenza di perforanti rappresenta una indicazione alla sua correzione, pena un progressivo aggravamento ed estensione ad altre strutture venose (cosa che mi sembra si sia già verificata tra le due osservazioni riferite) con necessità di interventi maggiormente estesi ed invasivi, minore stabilità dei risultati e la possibilità di ulteriori complicazioni nel tempo: flebite, Trombosi Venosa Profonda, dermatite ulcerativa, ecc..
La calza elastica, anche indossata con assiduità, può rappresentare una palliazione, ma non la soluzione definitiva, soprattutto alla Sua età.
Vanno evitate attività che comportino esercizi (anche di gruppi muscolari diversi da quelli degli arti inferiori) contro resistenze, tipo sollevamento pesi, attrezzi, ciclismo agonistico, ecc.. Queste attività comportano infatti un aumento di pressione all'interno del sistema venoso profondo che si propaga al sistema venoso superficiale condizionandone lo sfiancamento, stante l'incontinnza (nel Suo caso) delle vene perforanti, che mettono normalmente in comunicazione unidirezionale i due compartimenti.
L'indicazione al trattamento chirurgico, il tipo di tecnica e l'estensione, vanno ovviamente confermate e pianificate da una accurata valutazione dal vivo.
Ove necessario verrebbe condotto in regime di day surgery in anestesia locale o locoregionale (spinale).

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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