Predisposizione alle vene varicose
Gentili dottori, vi scrivo per parlarmi di un mio problema legato probabilmente ad una predisposizione ereditaria alle vene varicose(ne soffre mia madre e ancor prima mia nonna).
Ho 21, vivo da sola, studio e lavoro, conduco uno stile di vita intenso e stressato e la sera, in special modo in questo periodo, sento tantissima stanchezza alle gambe con, a volte, conseguente gonfiore delle medesime e dei piedi. Ho inoltre molte vene evidenti su entrambe le gambe. Poichè sono sicura che fra qualche tempo si manifesterà un fenomeno più importante, Vi chiedo se c'è una possibilità di prevenzione o se sono già irrimediabilmente "segnata" dai geni materni..
Dovrei cambiare stile di vita? Seguire una dieta appropriata, fare sport?grazie
Ho 21, vivo da sola, studio e lavoro, conduco uno stile di vita intenso e stressato e la sera, in special modo in questo periodo, sento tantissima stanchezza alle gambe con, a volte, conseguente gonfiore delle medesime e dei piedi. Ho inoltre molte vene evidenti su entrambe le gambe. Poichè sono sicura che fra qualche tempo si manifesterà un fenomeno più importante, Vi chiedo se c'è una possibilità di prevenzione o se sono già irrimediabilmente "segnata" dai geni materni..
Dovrei cambiare stile di vita? Seguire una dieta appropriata, fare sport?grazie
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La familiarità è purtroppo un importante fattore di rischio per le flebopatie, che d'altra parte si calcola interessino circa la metà delle donne italiane.
Fa molto bene a preoccuparsi ora della valutazione della sua condizione, poichè è in questa fase che, ove venisse riconosciuto un iniziale quadro di insufficienza venosa, è possibile mettere in atto le misure preventive ed eventualmente terapeutiche con i migliori risultati non solo funzionali ma anche estetici, facendo ricorso a trattamenti per lo più non invasivi.
I consigli da poter offrire sono innumerevoli, ma ovviamente il primo è quello di sottoporsi ad una valutazione specialistica diretta, nel corso della quale potrà ottenere tutti quelli più adatti al suo caso.
Fa molto bene a preoccuparsi ora della valutazione della sua condizione, poichè è in questa fase che, ove venisse riconosciuto un iniziale quadro di insufficienza venosa, è possibile mettere in atto le misure preventive ed eventualmente terapeutiche con i migliori risultati non solo funzionali ma anche estetici, facendo ricorso a trattamenti per lo più non invasivi.
I consigli da poter offrire sono innumerevoli, ma ovviamente il primo è quello di sottoporsi ad una valutazione specialistica diretta, nel corso della quale potrà ottenere tutti quelli più adatti al suo caso.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 09/07/2008.
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