Complicanze T.R.A.P-fleboterapia rigenerativa capillari
Gentili dottori, ho bisogno di un parere medico.
ho fatto la prima seduta di TRAP pochi giorni fa per la presenza di pochi capillari anestetici.
Il medico ha effettuato il trattamento partendo dal ginocchio in su, ha messo dei cerotti nei punti in cui ha iniettato la sostanza e poi basta. Leggendo su internet per una corretta esecuzione si suggerisce l'assunzione di integratori fitoterapici ad azione flebologica durante tutto il trattamento e soprattutto della necessità dopo il trattamento di tenere un bendaggio con garza coesiva per 3-4 giorni e successivamente usare le calze elastiche.
Vi scrivo poiché sono un po' preoccupata visto che a parte gli ematomi che mi aspettavo ho notato che tutta la zona delle punture è indurita, la gamba è calda e ciò che mi preoccupa maggiormente è la presenza sulla coscia ad oltre 20 cm dagli ematomi di nuove vene che non ho mai avuto prima, sembrano vene profonde che si dilatano quando sto in piedi. La dilatazione è tale per cui sono visibilmente rilevate sulla cute. La gamba non sembra più gonfia della controlaterale però la sento più pesante.
Vi volevo chiedere se è normale tutto ciò o se è dovuta al fatto che non mi è stato messo il bendaggio e non mi sono state prescritte le calze elastiche. Cosa posso fare in questo caso poiché il mio medico è partito per le vacanze natalizie e non ho modo di contattarlo.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
ho fatto la prima seduta di TRAP pochi giorni fa per la presenza di pochi capillari anestetici.
Il medico ha effettuato il trattamento partendo dal ginocchio in su, ha messo dei cerotti nei punti in cui ha iniettato la sostanza e poi basta. Leggendo su internet per una corretta esecuzione si suggerisce l'assunzione di integratori fitoterapici ad azione flebologica durante tutto il trattamento e soprattutto della necessità dopo il trattamento di tenere un bendaggio con garza coesiva per 3-4 giorni e successivamente usare le calze elastiche.
Vi scrivo poiché sono un po' preoccupata visto che a parte gli ematomi che mi aspettavo ho notato che tutta la zona delle punture è indurita, la gamba è calda e ciò che mi preoccupa maggiormente è la presenza sulla coscia ad oltre 20 cm dagli ematomi di nuove vene che non ho mai avuto prima, sembrano vene profonde che si dilatano quando sto in piedi. La dilatazione è tale per cui sono visibilmente rilevate sulla cute. La gamba non sembra più gonfia della controlaterale però la sento più pesante.
Vi volevo chiedere se è normale tutto ciò o se è dovuta al fatto che non mi è stato messo il bendaggio e non mi sono state prescritte le calze elastiche. Cosa posso fare in questo caso poiché il mio medico è partito per le vacanze natalizie e non ho modo di contattarlo.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà, oltre che la inopportunità, di formulare valutazioni, per di più a distanza, riguardo un trattamento eseguito da altri e sulla correttezza della indicazione (capillari), tanto più che esso non rientra tra quelli accreditati dalle principali società scientifiche del settore.
D'altra parte è possibile che l'operatore abbia lasciato un recapito utile (o quello di un collaboratore di fiducia) presso il centro ove è stato eseguito il trattamento.
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà, oltre che la inopportunità, di formulare valutazioni, per di più a distanza, riguardo un trattamento eseguito da altri e sulla correttezza della indicazione (capillari), tanto più che esso non rientra tra quelli accreditati dalle principali società scientifiche del settore.
D'altra parte è possibile che l'operatore abbia lasciato un recapito utile (o quello di un collaboratore di fiducia) presso il centro ove è stato eseguito il trattamento.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Gentile utente,
non entrando nel merito dell' accreditamento o meno presso le principali società scientifiche del settore, la tecnica TRAP insegnata e diffusa dal suo ideatore, prevede una metodologia rigorosa, con corretta iniezione della soluzione rigenerante all' interno dei vasi, individuati tramite appositi transilluminatori, nella giusta quantità, secondo una specifica progressione delle iniezioni dal piede verso l' alto, trattando solo una regione dell' arto per seduta (regione mediale, regione posteriore, regione laterale); è inoltre prevista, come da lei correttamente sottolineato, la prescrizione di calza elastica terapeutica (20-25 mmHg) ininterrottamente per almeno 24 ore (seguita da calza elastica preventiva dalla mattina alla sera per tutta la durata del trattamento) e la somministrazione di specifici integratori ad azione sul microcircolo o acido acetilsalicilico a basse dosi per tutta la durata del trattamento. I suoi esiti non sono certamente quelli normalmente attesi da una corretta seduta di TRAP, come posso confermarle da estimatore della metodica; bisognerebbe pertanto individuarne le cause con una precisa valutazione flebologica comprensiva di ecodoppler.
Il miglior consiglio che posso darle è pertanto di rivolgersi con sollecitudine ad un suo flebologo di fiducia
non entrando nel merito dell' accreditamento o meno presso le principali società scientifiche del settore, la tecnica TRAP insegnata e diffusa dal suo ideatore, prevede una metodologia rigorosa, con corretta iniezione della soluzione rigenerante all' interno dei vasi, individuati tramite appositi transilluminatori, nella giusta quantità, secondo una specifica progressione delle iniezioni dal piede verso l' alto, trattando solo una regione dell' arto per seduta (regione mediale, regione posteriore, regione laterale); è inoltre prevista, come da lei correttamente sottolineato, la prescrizione di calza elastica terapeutica (20-25 mmHg) ininterrottamente per almeno 24 ore (seguita da calza elastica preventiva dalla mattina alla sera per tutta la durata del trattamento) e la somministrazione di specifici integratori ad azione sul microcircolo o acido acetilsalicilico a basse dosi per tutta la durata del trattamento. I suoi esiti non sono certamente quelli normalmente attesi da una corretta seduta di TRAP, come posso confermarle da estimatore della metodica; bisognerebbe pertanto individuarne le cause con una precisa valutazione flebologica comprensiva di ecodoppler.
Il miglior consiglio che posso darle è pertanto di rivolgersi con sollecitudine ad un suo flebologo di fiducia
Prof. Attilio Marchese
[#3]
La questione dell'accreditamento non è assolutamente argomento su cui si possa "non entrare nel merito".
Le società scientifiche hanno anche il compito di vagliare la validità e l'affidabilità delle procedure diagnostiche e terapeutiche a salvaguardia dei pazienti e a tutela dei professionisti ai quali vengono fornite linee guida, cui si tende oltretutto ad accreditare una valenza anche medico-legale.
Anche la somministrazione di farmaci è soggetta alla registrazione e l'impiego di principi attivi non approvati costituisce un illecito.
Le società scientifiche hanno anche il compito di vagliare la validità e l'affidabilità delle procedure diagnostiche e terapeutiche a salvaguardia dei pazienti e a tutela dei professionisti ai quali vengono fornite linee guida, cui si tende oltretutto ad accreditare una valenza anche medico-legale.
Anche la somministrazione di farmaci è soggetta alla registrazione e l'impiego di principi attivi non approvati costituisce un illecito.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 74.3k visite dal 26/12/2013.
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