Ulcera alluce da marzo
Salve,
mio padre,52enne, soffre di Ulcera all'alluce del piede destro da ormai mesi i in seguito ad un pestone ricevuto a fine marzo.
Ha già sofferto della stessa malattia altre 2 volte, alla mano destra e al piede sinistro, curate dallo stesso medico e oggetto di intervento chirurgico.
E' stato operato nel mese di ottobre, con amputazione della prima falange ma ancora soffre, la ferita non si rimargina ,continua a produrre fibrina.
In seguito ad esami svolti nei casi passati, è risultato NON diabetico.
Non risultano infezioni all'osso (testimoniate da radiografia) e problemi di circolazione (esame eco-doppler) risalente all'anno 2008.
Attualmente la cura assegnatagli dal medico da fare ogni 3-4 giorni è la seguente:
-pediluvio di mezz'ora in euclorina.
-applicare sulla ferita IRUXOL e sulle cute sana, per proteggerla, GENTAMICINA HEXAL 0.1% crema o fitostimoline.
Si reca in ospedale per la visita e pulizia della ferita (provocandogli ogni volta forte dolore) ogni 10 giorni.
Come antidolorifico prende un OKI al giorno e ogni tanto un TARGIN da 20 mg.
Vorrei avere un vostro parere circa quanto sopra esposto, oltre ad eventuale visita specialistica presso altri medici o centri specializzati di Vostra conoscenza.
In attesa di Vostro cortese e celere riscontro, porgo cordiali saluti.
mio padre,52enne, soffre di Ulcera all'alluce del piede destro da ormai mesi i in seguito ad un pestone ricevuto a fine marzo.
Ha già sofferto della stessa malattia altre 2 volte, alla mano destra e al piede sinistro, curate dallo stesso medico e oggetto di intervento chirurgico.
E' stato operato nel mese di ottobre, con amputazione della prima falange ma ancora soffre, la ferita non si rimargina ,continua a produrre fibrina.
In seguito ad esami svolti nei casi passati, è risultato NON diabetico.
Non risultano infezioni all'osso (testimoniate da radiografia) e problemi di circolazione (esame eco-doppler) risalente all'anno 2008.
Attualmente la cura assegnatagli dal medico da fare ogni 3-4 giorni è la seguente:
-pediluvio di mezz'ora in euclorina.
-applicare sulla ferita IRUXOL e sulle cute sana, per proteggerla, GENTAMICINA HEXAL 0.1% crema o fitostimoline.
Si reca in ospedale per la visita e pulizia della ferita (provocandogli ogni volta forte dolore) ogni 10 giorni.
Come antidolorifico prende un OKI al giorno e ogni tanto un TARGIN da 20 mg.
Vorrei avere un vostro parere circa quanto sopra esposto, oltre ad eventuale visita specialistica presso altri medici o centri specializzati di Vostra conoscenza.
In attesa di Vostro cortese e celere riscontro, porgo cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
con i limiti di un consulto a distanza le suggerisco di andare in un centro di chirurgia vascolare a lei più vicino. Se la lesione al piede non si rimargina ormai da 9 mesi probabilmente la circolazione non è sufficiente e potrebbe occorrere uno studio angiografico dei vasi arteriosi per una migliore definizione del quadro ed eventuali trattamenti (chirurgici o endovascolari). Le ricordo che comunque deve essere lo specialista in chirurgia vascolare che, dopo averla visitata e valutato la sua documentazione, ad indicarle il trattamento terapeutico migliore.
con i limiti di un consulto a distanza le suggerisco di andare in un centro di chirurgia vascolare a lei più vicino. Se la lesione al piede non si rimargina ormai da 9 mesi probabilmente la circolazione non è sufficiente e potrebbe occorrere uno studio angiografico dei vasi arteriosi per una migliore definizione del quadro ed eventuali trattamenti (chirurgici o endovascolari). Le ricordo che comunque deve essere lo specialista in chirurgia vascolare che, dopo averla visitata e valutato la sua documentazione, ad indicarle il trattamento terapeutico migliore.
Dr. Emanuele Ferrero
[#2]
Gent.ma Sig.ra,
concordo che sia necessaria una attenta valutazione ANGIOLOGICA preliminarmente con studio tensiometrico ed eco.color.doppler degli arti inferiori e poi successivamente, se si riscontrano margini per una eventuale rivascolarizzazione, un esame angio TAC. Cordialmente Oreste Urbano
concordo che sia necessaria una attenta valutazione ANGIOLOGICA preliminarmente con studio tensiometrico ed eco.color.doppler degli arti inferiori e poi successivamente, se si riscontrano margini per una eventuale rivascolarizzazione, un esame angio TAC. Cordialmente Oreste Urbano
Dr. Oreste Urbano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.9k visite dal 20/12/2013.
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