Operazione unica possibilità?

Mia sorella (56 anni, normopeso) ha fatto oggi pomeriggio un ecocolordoppler agli arti inferiori e l'ecografista le ha detto che per la sua situazione l'unica soluzione sarebbe l'operazione oppure portare a vita le calze elastiche (che, tra l'altro, servirebbero solo come un palliativo). Lei è molto preoccupata e per questo motivo mi ha chiesto di chiedere questo consulto a distanza. Vi sarei molto grata se poteste darci il Vs parere in base alla lettura del risultato dell'esame, che allego qui di seguito.



"Ecocolordoppler arterioso e venoso degli arti inferiori (basale)"

L'asse arterioso iliaco-femoro-popliteo, l'asse tibio-peroniero e le tre arterie periferiche principali appaiono bilateralmente pervie e pulsatili con flusso normodiretto e valido e con indici di perfusione e di pulsatilità nei limiti della norma con ispessimento parietale lungo le femorali superficiali e gli assi tibiali, in assenza di lesioni steno-ostruttive endoluminali.
L'asse venoso profondo appare bilateralmente pervio e sostanzialmente continente con ritardo valvolare diffuso, con flusso normomodulato con gli atti del respiro in assenza di formazioni trombotiche endoluminali.
L'ostio safeno-femorale appare bilateralmente pervio, a destra modicamente incontinente mentre a sinistra incontinente.
La safena interna appare bilateralmente pervia, a destra modicamente incontinente lungo il decorso di coscia ed incontinente lungo il decorso di gamba mentre a sinistra appare incontinente lungo il decorso di coscia e lungo il decorso di gamba; presenza, bilateralmente ma con maggiore evidenza a sinistra, di alcuni piccoli rami collaterali incontinenti lungo il decorso di gamba.
Le safene esterne appaiono sostanzialmente nella norma.


Grazie ancora fin d'ora!

Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
premesso che l'indicazione ad un intervento viene posta dal Chirurgo e non dall'Ecografista (a meno che non sia il Chirurgo stesso ad eseguire l'esame),
il quadro che descrive va necessariamente correlato con rilievi a noi sconosciuti, quali sintomatologica soggettiva, manifestazioni cliniche (varici? flebiti?), costituzione corporea, condizioni cliniche generali, ecc.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Gent. Dott. Piscitelli,

innanzi tutto grazie per la Sua attenzione. Le scrivo qualche dato in più, sperando possa essere utile. Mia sorella è alta 1.65 e pesa 59 kg. Mai fumato o bevuto. Sintomi: un po' di vene varicose nella parte superiore della gamba sinistra, non lontano dal ginocchio; a volte gambe pesanti e piedi spesso freddi. C'è da dire che, per motivi di gastrite, ha tenuto il letto leggermente pendente verso i piedi per un intero anno ma proprio da qualche giorno, viste le vene più evidenti rispetto allo scorso anno, quando erano appena accennate, lo ha rimesso a posto.

Due domande, Dottore: secondo Lei, stando a quanto si può dedurre da questi elementi, quella che si è prospettata è una situazione irreversibile? E soprattutto, la cosa che spaventa di più mia sorella: può essere pericolosa per la formazione di trombi?

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