Trombosi venosa superficiale
Gent.li dott. a fine aprile mi è accaduto che piegandomi ho avverito un dolore ad una vena varicosa molto evidente del polpaggio destro . Ho questa vena fin da ragazzina (c'è una grande famigliarità con le varici in famiglia ) . Premetto che la mia eta è di 44 anni e il peso è di 125 per 1.70 di altezza. Sono andata subito dallo specialista che dopo il doppler ha diagnosticato una tromboflebite esterna. Fasciature di zinco per un mese, eparina 6000 e 4 Arvenum al giorno. Ora il medico mi ha prescritto un eco addome completo per capire se la causa possa essere qualche cosa all'addome. Sono molto spaventata e vorrei qualche delucidazione. Il peso e le varici non possono essere la causa ? Cosa potrei avere all'addome?
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
il peso e le varici rappresentano importanti fattori di rischio per eventi flebitici. È giusto tuttavia escludere altre condizioni che possano innescare fenomeni coagulativi. Si affidi con fiducia al Collega che La sta curando.
Gentile Utente,
il peso e le varici rappresentano importanti fattori di rischio per eventi flebitici. È giusto tuttavia escludere altre condizioni che possano innescare fenomeni coagulativi. Si affidi con fiducia al Collega che La sta curando.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Dopo aver fatto l'eco addome con risultato negativo ora dovro' fare i test per la trombofilia. Mi è stato tolta la 4° fasciatura e ho messo il gambaletto prescrittomi dal medico. Il dott. mi ha lasciato ancora per un mese il CLexane ma ora prendo il 4000 e poi passeremo ai farmaci orali.
Vorrei capire se per una trombosi esterna tutto cio' non sia esagerato. Le vena è migliorata ma anche se al tocco non fa piu' male è rimasta piu' dura. Il medico di ce che il coagulo potra' permanere per molto e che in certi casi va asportato. Vorrebbe farmi operare la safena e toglierla o totalmente o parzialmente ma io non sono convinta per niente. Se in questa safena collaterale viene tolto il pezzo malato cosa puo' accadere ?Perchè se la parte malata è la safena collaterale viene tolta tutta la safena ? Ho chiesto se era possibile fare la chiusura con la schiuma ma il medico mi ha detto che in caso di successiva operazione sarebbe un problema . Insomma sono molto confusa. In piu' ora ho un altro problema. A breve dovro' sottopormi ad una colposcopia e so che sotto farmaci coagulanti potrebbe essere pericoloso. Potro' sospendere il farmaco per qualche giorno?
Vorrei capire se per una trombosi esterna tutto cio' non sia esagerato. Le vena è migliorata ma anche se al tocco non fa piu' male è rimasta piu' dura. Il medico di ce che il coagulo potra' permanere per molto e che in certi casi va asportato. Vorrebbe farmi operare la safena e toglierla o totalmente o parzialmente ma io non sono convinta per niente. Se in questa safena collaterale viene tolto il pezzo malato cosa puo' accadere ?Perchè se la parte malata è la safena collaterale viene tolta tutta la safena ? Ho chiesto se era possibile fare la chiusura con la schiuma ma il medico mi ha detto che in caso di successiva operazione sarebbe un problema . Insomma sono molto confusa. In piu' ora ho un altro problema. A breve dovro' sottopormi ad una colposcopia e so che sotto farmaci coagulanti potrebbe essere pericoloso. Potro' sospendere il farmaco per qualche giorno?
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
potrebbe essere prematuro fare programmi di tipo "chirurgico" e l'asportazione di una vena va considerata quando questa sia sicuramente deteriorata in maniera definitiva (e non sempre).
Credo che nel Suo caso, almeno per il momento, una procedura scleroterapica sia del tutto controindicata.
La colposcopia, se non prevede procedure interventistiche, può essere praticata, a giudizio del Ginecologo, anche durante terapia con Eparina al dosaggio che indica.
Potrebbe essere utile specificare, se crede, il motivo per il quale si sottopone a questa indagine (eventuale correlazione con l'evento trombotico?).
Gentile Utente,
potrebbe essere prematuro fare programmi di tipo "chirurgico" e l'asportazione di una vena va considerata quando questa sia sicuramente deteriorata in maniera definitiva (e non sempre).
Credo che nel Suo caso, almeno per il momento, una procedura scleroterapica sia del tutto controindicata.
La colposcopia, se non prevede procedure interventistiche, può essere praticata, a giudizio del Ginecologo, anche durante terapia con Eparina al dosaggio che indica.
Potrebbe essere utile specificare, se crede, il motivo per il quale si sottopone a questa indagine (eventuale correlazione con l'evento trombotico?).
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Utente
Gentile dott, innanzitutto le trascrivo il risultato dell'eco-doppler che non avevo inserito:
L'esame Eco- doppler venoso degli arti inferiori dimostra circolo venoso profondo pervio, comprimibile e continente. Non segni di TVP
Insufficienza valvolare safeno-femorale destra, buona continenza ostiale safeno-femorale sinistra e safeno-poplitea bilateralmente . Tromboflebite superficiale alla faccia antero-mediale del 1/3 superiore e del 1/3 inferiore della gamba.
Ad oggi, con calza elastica il trombo appare notevolmente rimpicciolito e al tatto non fa piu' male.
Mi farebbe piacere sapere in termini piu' comprensibili lo stato delle mie gambe e capire se sia il caso di fare altri consulti . Io non sono molto dell'idea di operarmi anche se la vena varicosa interessata anche visibilmente è veramente brutta. Vorrei poi capire perche' , dato che mi è stato detto che è una vena collaterale della safena perche' dovrei asportare tutta la safena ? La safena essendo collegata ad altri vasi nel momento in cui venisse sfilata si "staccherebbe" dagli altri vasi ? Con che conseguenze ?
Per quanto riguarda l'esame che dovrò fare probabilmente implicherà un prelievo bioptico .
L'esame Eco- doppler venoso degli arti inferiori dimostra circolo venoso profondo pervio, comprimibile e continente. Non segni di TVP
Insufficienza valvolare safeno-femorale destra, buona continenza ostiale safeno-femorale sinistra e safeno-poplitea bilateralmente . Tromboflebite superficiale alla faccia antero-mediale del 1/3 superiore e del 1/3 inferiore della gamba.
Ad oggi, con calza elastica il trombo appare notevolmente rimpicciolito e al tatto non fa piu' male.
Mi farebbe piacere sapere in termini piu' comprensibili lo stato delle mie gambe e capire se sia il caso di fare altri consulti . Io non sono molto dell'idea di operarmi anche se la vena varicosa interessata anche visibilmente è veramente brutta. Vorrei poi capire perche' , dato che mi è stato detto che è una vena collaterale della safena perche' dovrei asportare tutta la safena ? La safena essendo collegata ad altri vasi nel momento in cui venisse sfilata si "staccherebbe" dagli altri vasi ? Con che conseguenze ?
Per quanto riguarda l'esame che dovrò fare probabilmente implicherà un prelievo bioptico .
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Comprenderà l'impossibilità di confermare o confutare a distanza indicazioni chirurgiche poste da altri dal vivo.
E' possibile che sia stata presa in considerazione la nsufficienza valvolare safeno-femorale destra; ma questa condizione andrebbe confrontata con rilievi clinici e mappaggio strumentale preoperatorio (ecocolordoppler) più approfondito.
Si tratta tuttavia, a mio parere, di valutazioni al momento premature.
Riguardo il problema del prelievo bioptico in corso di terapia anticoagulante, è opportuno che si confronti con il Suo Ginecologo.
E' possibile che sia stata presa in considerazione la nsufficienza valvolare safeno-femorale destra; ma questa condizione andrebbe confrontata con rilievi clinici e mappaggio strumentale preoperatorio (ecocolordoppler) più approfondito.
Si tratta tuttavia, a mio parere, di valutazioni al momento premature.
Riguardo il problema del prelievo bioptico in corso di terapia anticoagulante, è opportuno che si confronti con il Suo Ginecologo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 20/05/2013.
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