RECIDIVA DI TVP IN SINDROME DELLO STRETTO TORACICO
Buonasera,
descrivo brevemente la mia storia clinica.
- Agosto 2011: primo episodio di TVP alla succlavia destra, dopo accertamenti mi si diagnostica una sindrome dello stretto toracico bilaterale.
- Dicembre 2011: intervento di scalenotomia
- Giugno 2012: fine della terapia con coumadin.
Dopo l'intervento la situazione è andata via via migliorando ed all'ultimo eco-doppler (settembre 2012) la succlavia era completamente pervia.
Circa una decina di giorni fa il braccio dx torna a gonfiarsi e ad arrossarsi. Vado in pronto soccorso e mi rilevano una nuova trombosi alla vena succlavia, più contenuta rispetto a quella pregressa ma comunque ben visibile.
Ricomincio oggi la terapia con coumadin. Tra 3 mesi effettuerò un angio RMN di controllo.
Quello che vi chiedo è questo: dato che in questo momento la trombosi è ancora presente,
- quali sono i comportamenti da tenere?
- devo evitare movimenti particolari, anche per quanto riguarda le varie attività quotidiane (lavare piatti, pulire i pavimenti, guidare)?
- è meglio aspettare che la trombosi si sia riassorbita prima di ricominciare la fisioterapia?
Ultima domanda, secondo voi quali possono essere le cause di questa recidiva?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità nell'offrire questo utile servizio.
Cordialmente
descrivo brevemente la mia storia clinica.
- Agosto 2011: primo episodio di TVP alla succlavia destra, dopo accertamenti mi si diagnostica una sindrome dello stretto toracico bilaterale.
- Dicembre 2011: intervento di scalenotomia
- Giugno 2012: fine della terapia con coumadin.
Dopo l'intervento la situazione è andata via via migliorando ed all'ultimo eco-doppler (settembre 2012) la succlavia era completamente pervia.
Circa una decina di giorni fa il braccio dx torna a gonfiarsi e ad arrossarsi. Vado in pronto soccorso e mi rilevano una nuova trombosi alla vena succlavia, più contenuta rispetto a quella pregressa ma comunque ben visibile.
Ricomincio oggi la terapia con coumadin. Tra 3 mesi effettuerò un angio RMN di controllo.
Quello che vi chiedo è questo: dato che in questo momento la trombosi è ancora presente,
- quali sono i comportamenti da tenere?
- devo evitare movimenti particolari, anche per quanto riguarda le varie attività quotidiane (lavare piatti, pulire i pavimenti, guidare)?
- è meglio aspettare che la trombosi si sia riassorbita prima di ricominciare la fisioterapia?
Ultima domanda, secondo voi quali possono essere le cause di questa recidiva?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità nell'offrire questo utile servizio.
Cordialmente
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
la comparsa di una recidiva trombotica impone purtroppo una nuova valutazione strumentale (nei tempi che Le sono stati indicati) mirata alla ricerca della causa (persistenza compressione, esiti cicatriziali, trombofilia, ecc.) e la ripresa, come ha già fatto, della TAO.
E' effettivamente opportuno che in questo periodo, pur senza rinunciare alle normali occupazioni, vengano limitate le attività che possano sollecitare eccessivamente le strutture muscolotendinee presumibilmente coinvolte.
Gentile Utente,
la comparsa di una recidiva trombotica impone purtroppo una nuova valutazione strumentale (nei tempi che Le sono stati indicati) mirata alla ricerca della causa (persistenza compressione, esiti cicatriziali, trombofilia, ecc.) e la ripresa, come ha già fatto, della TAO.
E' effettivamente opportuno che in questo periodo, pur senza rinunciare alle normali occupazioni, vengano limitate le attività che possano sollecitare eccessivamente le strutture muscolotendinee presumibilmente coinvolte.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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